Sarà santo, ma capisce poco di costi.
Tu prendi una strada, mettiamo...via Novara, a Milano. Un bel vialone con limite di 70 e tanti bei semaforoni. Fra i semafori, prove di sgommate e di accelerazione, con punte da 160. 5 - dico 5 - chilometri. Tu, quanti pensi siano, i sensori necessari a far rispettare i limiti? Vogliamo mettere allora la Milano Lecco? Ci vorrebbe un budget da finanziaria, perchè non solo metti i sensori, ma metti anche gli agenti che visionano i filmati, quelli che stendono i rapporti, ecc.
Io davvero non riesco a capire: Limiti di velocità, limiti alcolici....sono tutte cose necessarie, non sono degli optional. Si può sapere che vi prende? Eccerto che sarebbe bello se ci fosse una situazione in cui non esistono gli alberti (perchè tutti gli Alberti non bevono quando devono guidare) e ci sono solo i deficienti sballati, gli unici che è giusto colpire. Peccato però che ci siano
una marea di Alberti, da tre, quattro e magari cinque bicchieri più l'ammazzacaffè (
tanto li reggo, ahò, so' er mejo, IO). Non si drogano, no. Ma
quella volta, quell'
unica disgraziata volta, viene a mancare il decimo di secondo nella connessione tra cervello e azione. E allora....5 morti (tra cui MAI l'alberto
).
Ecchecca....volo!
E comunque, c'è una legge che dice di fare una cosa sacrosanta e giusta, cioè "non bere se devi guidare". Poi, siccome siamo un popolo di cavillosi piantagrane, cominciano le domande idiote: "Non bere "quanto"??". Ripeto: l'unica pecca nella legge è che il legislatore ha cercato di essere tollerante: invece di rispondere "NULLA, ZERO, NADA" ha detto..."vabbé, un pochino te lo consento". E si è scavato la fossa da solo. Ma la risposta giusta era la prima. Il comportamento giusto è NON bere. Nullla. Zero, Nada.