E si che pagano fior di pubblicitari. Possibile non si siano resi conto di quanto fosse assurda ed attaccabile una simile formula?

Potrebbe essere che lo scopo si voleva perseguire fosse quello de "l'importante è se ne parli" ma se si sdoganano i freni inibitori, visto il reclutamento della Luciana Littizzetto, prima o poi ce la troveremo in video (magari in duplice copia) mentre con in mano un pomodoro ci sorride ammiccante producendosi in questo remake?

http://www.youtube.com/watch?v=azSzUVSDraA

Anche nelle pubblicità degli operatori telefonici spesso usano la dicitura 'per sempre'....personalmente non lo trovo corretto in nessun ambito perché poi comunque vai a leggere le 'righe piccole' e ti trovi fior di paletti riassumibili in in poche parole ...'per sempre .... fino a quando vogliamo noi'.

Esattamente. Io ho evidenziato l'episodio Coop perchè riguarda la pappa ma hai ragione: in millanta campi si propongono pubblicità scorrette.

Tornando a bomba, già mi innvervosisce assai sentirmi dire "la Coop sei tu ...".

Mi verrebbe voglia di rispondere: "Ma sarà tua sorella!"

nebbiolo75 ha scrittoAnche nelle pubblicità degli operatori telefonici spesso usano la dicitura 'per sempre'....personalmente non lo trovo corretto in nessun ambito perché poi comunque vai a leggere le 'righe piccole' e ti trovi fior di paletti riassumibili in in poche parole ...'per sempre .... fino a quando vogliamo noi'.

a me sorprende un po' la rilevanza, prima pagina, data a questa notizia la aduc di denunce di questo tipo ne fa ogni giorno, vive per quello, moltissime cadono a vuoto perché inconsistenti.
questa comunque mi sembra fondata... però personalmente, sapendo cosa significa coop, e chi accusa coop a ragione o meno, l'avrei lasciata un po' più in secondo piano.
ma credo sia stato fatto senza malizia, forse solo un po' imprudentemente. questa prima pagina sembra dare una linea editoriale di un certo tipo, ma sicuramente non si vuole dare una linea editoriale precisa... o si vuole? lo chiedo senza polemica, giusto per saperlo e per mettere una eventuale "tara" a ciò che leggo.

Mariolino, ti ringrazio per esserti fatto sorgere il dubbio e per darmi modo di chiarire l'aspetto dell'impronta politica del nostro magazine.

Come forse sai, sono io che personalmente, tutti i santi giorni (sabati e domeniche comprese) mi occupo delle news.

Abitualmente mi affido ai comunicati stampa che mi giungono, alle agenzie ed ha spunti che mi paiono degni di nota.

Il nostro rotocalco ha anche spazi dedicati agli appuntamenti (se ne occupa la nostra Apina), agli editoriali (Fante e tanti altri), ecc ....

Sopra tutti, ed in nome di tutti abbiamo il nostro immenso responsabile: Andrea Guolo che controlla, consiglia ma mai condiziona.

E' da ben tre anni che mi occupo delle news e guardando qui e là sul web ho scoperto che quasi tutti i siti, i blog che si occupano di pappa hanno un'impronta politica piu' o meno velata.

La fortuna del Mangione? Di avere un direttore come il nostro. Andrea è venuto a trovarmi lo scorso autunno ed abbiamo avuto modo di chiacchierare per diverso tempo circa l'impronta che si voleva dare al nostro magazine ma mai e poi mai mi sono sentita indirizzare politicamente. Credimi: il fatto ci siano tante penne è una forza, una marcia in piu'. Il fatto si possa noi scegliere cosa e se pubblicare idem.

Certo, alcune notizie hanno una valenza politica: come non notare che la Coop è "di sinistra"? Ma ti assicuro che ai tempi degli scioperi presso la Slunga di Viale Papiniano a Milano, dove una cassiera non aveva ottenuto il cambio per andare a fare pipi' avrebbe ottenuto a sua volta spazio se all'epoca dei fatti mi fossi occupata del magazine.

Perchè il primo piano: ogni giorno la notizia principale è differente, nel caso di ieri (giorno in cui è stata pubblicata la notizia sulla Coop) l'home page e la notizia in primo piano è stata sostituita ben 4 volte durante la giornata. Quindi il supermarket ha avuto uno spazio rilevante solo per poche ore.

In ogni caso, se alla Slunga il problema era l'incontinenza di una cassiera, alla Coop hanno pensato bene di proporre una pubblicità ingannevole (ci sono diverse sentenze di Cassazione che confermano questo) e l'aspetto riguarda la nostra spesa al supermarket di ogni giorno. Ecco perchè a mio avviso era una notizia di una certa rilevanza.

Come avrai notato cito sempre la fonte di quel che pubblico e l'Aduc non sta certo in cima ai miei pensieri quotidiani.

Ora, per farti un ultimo esempio di come qui si lavora in modo molto autonomo e libero da qualsivoglia legaccio politico, sul Mc Italy promosso da Zaia hai potuto leggere articoli pro e contro.

Sulla vicenda dei conti salati nei ristoranti del centro di Roma (città guidata da un sindaco e da una giunta di centro-destra) non ci si è risparmiati. E cosi' via.

Ecco che infine trovo giusto proprio in questo spazio sottolineare che indubbiamente spesso anche parlando di cibo si finisce col toccare la sfera politica: ogni cosa, ogni nostra scelta, è politica.

Cosa mangiare, quali ristoranti frequentare, nel mio caso cosa pubblicare.

Ma è con un doveroso grazie che voglio concludere: ad Andrea Guolo che mi lascia libera di pubblicare notizie che ritengo interessanti, che interviene per correggermi talvolta sulla forma ma mai sulla sostanza. Andrea che demanda. che chiede e desidera avere attorno a lui tanti collaboratori e tante penne cosi' che il nostro sito possa non solo avere recensioni libere ma anche spazi di informazione tali.

Un beso.

Non ti pare un po' esagerato utilizzare il termine IMPRUDENZA?

Io sono cliente Coop ad esempio, avendola vicino casa la utilizzo per comodità, ma vado da chiunque quando trovo i prodotti che mi interessano. Ma non ho certo la sudditanza psicologica se devo mandarli a quel paese quando sbagliano qualcosa....

A me la coop sta sulle balle e non ci metto più piede neanche se preso a vergate sui glutei

Ma non per motivi politici, che anzi, solo per quelle campagne a loro modo di vedere socialmente utili che trasudano ipocrisia da ogni fotogramma.

Ultimamente quelle anti ogm.

Fante, ti svelo un segreto: tutte le campagne sono ipocrite e sono realizzate con l'unico intento di vendere. Coop magari le fa peggio di esselunga perché non sceglie i professionisti consuleti adeguati (non stanzia abbastanza budget?) e non fa sufficienti verifiche legali (rischiando multazze come in questo caso)

Tpt, hai ragione il magazine esprime pluralismo, non ne ho mai dubitato. Ed è un ottimo magazine, si potrebbe anche vendere, in un altro formato, come newsletter per gli addetti ai lavori

MarioLino ha scrittoFante, ti svelo un segreto: tutte le campagne sono ipocrite e sono realizzate con l'unico intento di vendere.

Ma dai? Giura...

La coop non sbaglia campagna, semplicemente punta molto sul suo ruolo sociale e dato che non lo condivido affatto, mi riservo il diritto di non metterci più piede

Fante ha scritto

MarioLino ha scrittoFante, ti svelo un segreto: tutte le campagne sono ipocrite e sono realizzate con l'unico intento di vendere.

Ma dai? Giura...

La coop non sbaglia campagna, semplicemente punta molto sul suo ruolo sociale e dato che non lo condivido affatto, mi riservo il diritto di non metterci più piede

RUolo sociale? Sostenibilità? E' la moda del momento!
Tutte le aziende vogliono posizionarsi come sociali e sostenibili.
Ibm, Enel, Toyota, Eni.... poi bisogna vedere nella pratica cosa fanno davvero

Comunque stiamo andando fuori tema, perché si parlava di una dicitura 'per sempre' che dà fastidio.

Però tornando a botta su quest'altro tema che toccate voi ... ovvero 'etica'.... perché tutti i negozianti (super, iper, mini) tengono la roba della Galbani quando questi vendevano poco tempo fa, i loro prodotti scaduti prima di quando morì mio nonno (25 anni fa)?

Se ci fosse etica cominceresti a dire: bene Signor Galbani, lei è un benemerito farabutto, io non vendo più nulla di suo. E invece sfoglio proprio ora le offerte della Coop (una a caso?) e trovo una pagina intera di offerte della Galbani....

Contro il carovita per sempre e pure contro la tua salute (QUESTA DAVVERO PER SEMPRE)....per la felicità di Fante e delle sue farmacie