Laboratorio di sviluppo dei temi trattati nelle news e negli articoli pubblicati nel magazine de ilmangione.it. Ogni utente può proporre spunti di discussione correlati agli argomenti stessi.
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Miramonti l'Altro

da stefanbo il 20 apr 2010 18:54


<I>Da ilmangione Magazine</I><br><b><font size=2>Miramonti l'Altro</b></font><br><i>Trionfo di gusto e di sole alle porte di Brescia. L’evento con lo chef Philippe Leveillè</i><br><br>Per leggere tutto, clicca <a href='http://ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=3950' target=_blank>qui</a>

da stefanbo il 20 apr 2010 18:54


Bellissimo articolo Capohog!!! :D

Inoltre mi hai fatto scaldare il cuore citando due tra i miei personaggi dei fumetti preferiti (quanto si perdono purtroppo coloro che non possono leggerli in francese, ci sono tantissimi giochi di parole intraducibili! :D

Solo una domanda

[quote]Inizi l’ordalia, per Toutatis!!!

Un piccolo invito dalla cucina: una zuppetta di scampi con scampo, riduzione di vino bianco piselli e cipollotto. La zuppetta è dolce e ricca, il pisello aggiunge consistenza e contrasta con l’acidità della riduzione del vino bianco ed è esaltato dal cipollotto.
Con Calvinix…. Oops con Calvin concordiamo che un’intera zuppiera non sarebbe andata sprecata

Ma veramente il pisello aggiunge consistenza ? :shock: :shock: :D :D

che guitto che sono...!!! :D :D :D

da miciagilda il 20 apr 2010 19:42


...dev'essere parente di quello che in una rece-recente (!) si è "buttato sui bigoli"...

BELLISSIMO ARTICOLO!!! Spiritoso, colto, e anche un po' commovente. BRAVO-BRAVO!

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da capohog il 20 apr 2010 20:48


stefanbo ha scrittoBellissimo articolo Capohog!!! :D

Inoltre mi hai fatto scaldare il cuore citando due tra i miei personaggi dei fumetti preferiti (quanto si perdono purtroppo coloro che non possono leggerli in francese, ci sono tantissimi giochi di parole intraducibili! :D

Solo una domanda

Inizi l’ordalia, per Toutatis!!!

Un piccolo invito dalla cucina: una zuppetta di scampi con scampo, riduzione di vino bianco piselli e cipollotto. La zuppetta è dolce e ricca, il pisello aggiunge consistenza e contrasta con l’acidità della riduzione del vino bianco ed è esaltato dal cipollotto.
Con Calvinix…. Oops con Calvin concordiamo che un’intera zuppiera non sarebbe andata sprecata

Ma veramente il pisello aggiunge consistenza ? :shock: :shock: :D :D

che guitto che sono...!!! :D :D :D



Dipende dal pisello, of course (de corsa per chi non parla inglese) 8)

96 cubic inch of good vibs

da johnleg il 20 apr 2010 21:48


:) Si,veramente un bell'articolo.
Ma soprattutto un bellissimo pranzo.
Mi è piaciuto veramente !
Tanto è vero che 8 giorni dopo,cioè domenica scorsa,ci sono tornato,per un'occasione particolare,con mia moglie.
Ho mangiato di nuovo molto bene.
A questo punto chiedo un consiglio a chi avrà tempo e voglia di darmelo:faccio una recensione ?Sostanzialmente sovrapponibile,anche se meno poetica.....,all'articolo di Capohog.
O aspetto un'altra occasione ?
Occasione che sicuramente riuscirò.....a creare. 8)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da verbo il 20 apr 2010 23:12


Beh, che dire: complimenti a Capohog per l'articolo, davvero bello e ricco di particolari. E' stato un vero peccato non poter partecipare all'evento. Spero di rifarmi la prossima volta.
Ciao a tutti.
Michele
:D

da silbusin il 21 apr 2010 09:34


Bravo capo. (hog) Scorrevole e brioso, come un vino della Loira... 8)

da capohog il 21 apr 2010 09:44


Mi fate arrossire come un pomodoro...


e data la stazza e l'appetito ....






è pericoloso :wink:


Immagine

96 cubic inch of good vibs

Cosa manca al Miramonti?

da Luca75 il 02 mar 2011 17:45


Riesumo questo post per proseguire la discussione, anche se mi sarebbe piaciuto postare in commenti alle recensioni per complimentarmi con Eat..
LA DOMANDA: detto "inter nos", cosa manca al Miramonti per arrivare al cappello blu? Perchè vedo che quasi tutti i SuperMangiones gli danno cappello verde. Statisticamente i bistellati richiamano molti più cappelli blu. Non ci sono ancora stato di persona, ma suppongo che manchi davvero qualcosa per essere considerato un ristorante super; non mi pare che il problema sia nel rapporto qualità prezzo. Dunque, cucina, ambiente o servizio?

Re: Cosa manca al Miramonti?

da johnleg il 03 mar 2011 09:36


[quote="Luca75"]
LA DOMANDA: detto "inter nos", cosa manca al Miramonti per arrivare al cappello blu?

:) Secondo me : niente !
Se avessi fatto la recensione,personalmente avrei dato 9/9/9 .
Sempre secondo i miei standards personali.Nei quali una parte importante la fa la soddisfazione globale e il prezzo finale.Prezzo che porta,sempre a mio giudizio,ad un rapporto qualità/prezzo più che buono :D
Alla prima occasione ci ritorno :)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Paulyste il 03 mar 2011 11:36


La cucina è da bistellato? Forse. I prezzi non lo sono, e questa è buona cosa.
Ciò che proprio non è da bistellato sono ambiente e servizio.
E ora il mio parere sulla cucina: molto buona, ma troppo legata a un concetto francese di cucina che ormai non va più molto, non solo per una questione di moda ma per una questione di gusti.
I piatti simboli del ristorante, il risotto ai formaggi e il gelato alla crema, sono per me il simbolo di una cucina che più classica non si può e forse non cerco questo nelle mie uscite.
Il risotto peraltro tende all'appesantimento (è una zuppa di formaggio, di fatto) e gioca su sapori che più tradizionali non si può, senza contrasti o giochi di consistenze; il gelato è fatto con una quantità esorbitante di uova e panna, il perfetto gelato alla crema che volendo puoi farti anche in casa, e gli abbinamenti proposti sono anche qui nell'ortodossia più assoluta e senza contrasti.
Quindi: molto buono, ma manca quel più di fantasia per giungere - anche in cucina - a un livello più alto.

Re: Cosa manca al Miramonti?

da Eat il 03 mar 2011 12:41


Luca, troppo buono per i complimenti.

Quesito interessante il tuo.

Personalmente ho cercato di dare una valutazione obiettiva <u>per il pranzo di quel giorno</u> senza pensare al colore del cappello. Tieni presente che qui si parla di un bistellato quindi secondo me chi non frequenta abitualmente questo genere di locali ha molte aspettative, mentre chi li frequenta ha molti termini di paragone.

Cucina: manca quel "qualcosa in più" in qualche piatto, perchè è vero ciò che dice PaulySte, i piatti simbolo sono molto classici e probabilmente questo inconsciamente o meno influisce sul giudizio.
Sempre di livello molto alto stiamo parlando, comunque.

Ambiente: ammetto che poco mi importa dell'ambiente, alcuni particolari però saltano subito all'occhio (es, sedie usurate) anche se non mi hanno certo rovinato la giornata! Non faccio caso a posate e bicchieri.

Servizio: in generale qualche piccola sbavatura a questi livelli c'è stata (e parliamo appunto di locali top, dove si notano cose a cui altrove non farei caso), oltre a dei tempi di servizio a mio avviso troppo ristretti tra un paio di portate e le successive.

Rapporto q/p: degustazioni a prezzi che non credo si trovino in altri bistellati, business lunch di 2 portate + dolce e vino a 50 euro se non ricordo male, prezzi alla carta che in molti stellati sono più alti. Decisamente buono, quindi..e la cosa non è di poco conto, ma questa è una voce a parte che non ha influito sul mio giudizio sul resto.

Credo che alla fine le cose importanti quando esci da un locale e non puoi permetterti di spendere ogni giorno certe cifre siano:

1) Sono stato bene / ho speso bene i miei soldi?
2) Tornerei a breve?

Nel mio caso le risposte sono affermative in entrambi i casi e questo forse è più importante del colore del cappello.

da Zolletta il 03 mar 2011 15:47


PaulySte ha scrittoLa cucina è da bistellato? Forse. I prezzi non lo sono, e questa è buona cosa.
Ciò che proprio non è da bistellato sono ambiente e servizio.
E ora il mio parere sulla cucina: molto buona, ma troppo legata a un concetto francese di cucina che ormai non va più molto, non solo per una questione di moda ma per una questione di gusti.
I piatti simboli del ristorante, il risotto ai formaggi e il gelato alla crema, sono per me il simbolo di una cucina che più classica non si può e forse non cerco questo nelle mie uscite.
Il risotto peraltro tende all'appesantimento (è una zuppa di formaggio, di fatto) e gioca su sapori che più tradizionali non si può, senza contrasti o giochi di consistenze; il gelato è fatto con una quantità esorbitante di uova e panna, il perfetto gelato alla crema che volendo puoi farti anche in casa, e gli abbinamenti proposti sono anche qui nell'ortodossia più assoluta e senza contrasti.
Quindi: molto buono, ma manca quel più di fantasia per giungere - anche in cucina - a un livello più alto.



Quoto l'eclettico Pauly, ottima cucina anche se troppo classica in alcuni suoi piatti simbolo, servizio troppo informale, ambiente troppo poco ricercato.... Sinceramente non capisco le due stelle.... Una stella sarebbe le giusta collocazione, per cucina, ambiente e servizio e anche per rapporto q/p! (IMHO) :)

da Eat il 03 mar 2011 15:55


Zolletta ha scritto Una stella sarebbe le giusta collocazione, per cucina, ambiente e servizio e anche per rapporto q/p! (IMHO) :)


In pratica lo penalizziamo perchè si spende troppo poco rispetto agli altri due stelle :D :D ??? ( si scherza eh..)

da Zolletta il 03 mar 2011 16:06


Eat ha scritto
Zolletta ha scritto Una stella sarebbe le giusta collocazione, per cucina, ambiente e servizio e anche per rapporto q/p! (IMHO) :)


In pratica lo penalizziamo perchè si spende troppo poco rispetto agli altri due stelle :D :D ??? ( si scherza eh..)



No, il prezzo è la cosa "migliore" del locale! :lol:

da SOLTUS il 03 mar 2011 16:21


Rispondo a questo topic con un taglia/incolla della mia ultima rece del locale.

La cucina si mantiene sempre su buoni livelli con preparazioni tradizionali golose e di sostanza, con utilizzo di ottime materie prime e dove la mano bretone dello chef si sente, ma personalmente la trovo troppo statica e bisognosa di qualche proposta fuori dal coro. Sembra mirata a soddisfare l’affezionata clientela locale.

Chiosa finale
La bontà della cucina non si discute nonché la costanza, ma con delle piccole accortezze il locale potrebbe ampliare la propria tipologia di clientela, basta poco. Giustissimo mantenere gli storici della tradizione, ma inserire qualche piatto maggiormente studiato, birra in carta e osare nel proporre, porterebbe una interessante novità.
Ma rimane sempre una tappa sicura e affidabile.

Oltre a questo anche secondo me la location non è al topo e pure il servizio a battute a vuoto.



Dopo questa rece ci sono passato ancora una volta e il giudizio è sempre quello.

da Luca75 il 03 mar 2011 20:58


Insomma, il bistellato con cappello blu deve fare una cucina contemporanea, evolversi nel tempo come la cultura gastronomica. Ciò che è buonissimo, per essere perfetto deve contenere una dose di ricerca, stupire, spiazzzare e stimolare. Questo mi sembra il principale difetto imputato. Ovviamente le battute a vuoto sul servizio o l'ambiente non inappuntabile non aiutano.
Personalmente sono invece affascinato dall'idea di un canone "assoluto" che può permettersi di non variare nel tempo rimanendo comunque al vertice.
O devo vedere la questione in altri termini? Ovvero: qui una volta si faceva una cucina da bistellato poi ci siamo cristallizzati su una formula collaudata e seduti sugli allori? Che tanto la Michelin premierà sempre e comunque le origini e l'impronta rigorosamente francese?

da Paulyste il 03 mar 2011 22:52


Ma il canone assoluto deve essere assoluto in tutto, ambiente, servizio e cucina perfetta, non soltanto molto buona: per questo esiste un posto come Dal Pescatore

da Zolletta il 04 mar 2011 08:05


Luca75 ha scritto Ovvero: qui una volta si faceva una cucina da bistellato poi ci siamo cristallizzati su una formula collaudata e seduti sugli allori?


Questa cosa della fossilizzazione della carta delle vivande mi ha sempre lasciato un po' perplesso... Ok i grandi classici, ma una certa evoluzione è lecita pretenderla in un bi-stellato.

Personalmente il Miramonti non finisce di soddissfarmi, perché se abbiam voglia di pranzare/cenare in un grande e classico ristorante qui in zona andiamo al Leon d'Oro a pralboino, dove tutto è estremamente classico: dalla cuina lineare e precisa dai sapori intensi e distinguibili, dal servizio formle e professionale, ambiente e mise en place impeccabili con comode sedute e tavoli ampiamente distanti tra loro (oltretutto hanno una carta dei vini migliore che al miramonti e a prezzi più ragionevoli)

Se abbiam voglia di contemporaneità e freschezza prediligo l'artigliere, che dopo la prima non troppo convincente esperienza si è rilevato un ottimo indirizzo, o se vogliamo divertirsi con il cibo c'è sempre l'Anteprima (che tra l'altro riapre oggi...) :D

da Paulyste il 04 mar 2011 10:19


Cosa dici che l'Anteprima riapre oggi! Riapre il 21, bestia :roll: :D

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