Laboratorio di sviluppo dei temi trattati nelle news e negli articoli pubblicati nel magazine de ilmangione.it. Ogni utente può proporre spunti di discussione correlati agli argomenti stessi.
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Locanda il Poveromo

da Bob il 01 giu 2010 16:50


<I>Da ilmangione Magazine</I><br><b><font size=2>Locanda il Poveromo</b></font><br><i>A Pruno di Stazzema (Lu) un viaggio che val la pena di fare, e non solo per la locanda</i><br><br>Per leggere tutto, clicca <a href='http://ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=4009' target=_blank>qui</a>

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 01 giu 2010 16:50


E'strano.
E' inutile che mi nasconda dietro a un dito, io non ho mai stravisto per i ristoranti blasonati, e qui da noi lo si sa benissimo. Ultimamente, tuttavia, questa mia caratteristica si è accentuata, ed ora tendo proprio ad evitarli, e proprio per mancanza di interesse. E' come se, ormai, mi aspettassi un manierismo della cucina, un arzigogolio di forme culinarie, come in architettura, che lasciano alla decorazione quello che una volta era affidato alla sostanza. Il guaio è che, contemporaneamente, sono diminuiti i ristoranti come questo citato, che non ho il piacere di conoscere,ma che, ormai, sono la mia vera e d ultima tendenza alla scoperta. Annotato.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da butter_fly il 01 giu 2010 17:23


guarda, mi sto sempre più avvicinando all'idea che, in fin dei conti, spesso è proprio quello che tu chiami "arzigogolo e decorazione" (servizio e ambiente) a fare la reale differenza fra un ristorante blasonato ed uno sconosciuto e semplice, ma buono. perché poi, in sostanza, quando la materia prima è mediamente quella (togliendo gli estremi in alto e in basso), per me un ottimo piatto "tradizionale", come quel piccione in umido, e un piatto più fantasioso ed elaborato, hanno esattamente la stessa dignità. questo non significa che sono arrivata a pensare che i ristoranti top siano superflui o da evitare, assolutamente, però a volte, sfrondato il servizio e tutto ciò che ruota intorno al piatto, nel piatto rimane un po' poco. è chiaro che andare al ristorante per me non è solo mangiare, ma anche stare bene, sentirsi a proprio agio e vivere un momento speciale, però il cibo deve fare la gran parte del lavoro.


da primus il 01 giu 2010 17:42


butter_fly ha scrittoquesto non significa che sono arrivata a pensare che i ristoranti top siano superflui o da evitare, assolutamente, però a volte, sfrondato il servizio e tutto ciò che ruota intorno al piatto, nel piatto rimane un po' poco.


Beh a giudicare dal continuo ricambio di chef e da diverse chiusure illustri, direi che non sei l'unica a pensarla in quella direzione.
Io da tempo sono convinto che il futuro della ristorazione sarà un mix tra "Stellati & Stallati", ovvero una cucina semplice, onesta e con materie prime di qualità, in ambienti decorosi, cortesi e accoglienti. Ma nulla più.....spariranno le fiandre e gli argenti, le posate Broggi & Co. e i bicchieroni di soffiato a bocca di Murano. In sala ci saranno 2 camerieri bravi e cortesi invece di 12 manichini perfetti. Le sedie avranno cuscini invece della pelle umana. In cantina riposeranno ottimi e decorosi vinelli italiani e non sciatò, burgogn e romanè contì.
Ovviamente i prezzi scenderanno e se anche la clientela la finirà di storcere il naso se qualcuno non prende l'American Express ma solo la Visa dei poveri, oppure se il cameriere tarda a portare il pane, oppure se qualcuno non vi servirà come aperitivo Moet Imperiale riserva '64 ma un decoroso Brut de Il Montù (ndr. la cantina non il ristorante)....allora avremo risolto il problema. Sempre ammesso che ci sia.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da ciglio il 01 giu 2010 19:22


Anch'io non ho mai stravisto per i ristoranti blasonati. Un po' per una questione economica (spendere troppo mi sembra di buttare via i soldi, com'era....in fondo sempre di pastasciutta si tratta), un po' perche' non sono in grado di capire certe finezze!!).
Ultimamente sono stato a Firenze in una osteria tipica, tavoli di legno con tovaglietta di carta, alcuni tavoli un po' troppo attaccati gli uni agli altri, posate e bicchieri da "vera osteria", pero' ho mangiato una fiorentina spettacolare e bevuto un buon vino della casa ad un prezzo onesto!
Poi sono scelte, a me non interessa se mi ritirano il piatto da destra invece che da sinistra o viceversa, a me interessa mangiare.
E poi, nelle pochissime volte dove ho speso 50/60 euro a cranio, sono sempre uscito dal locale non del tutto soddisfatto.

da Bob il 01 giu 2010 19:48


Ciglio, se il problema fossero i 50/60 a cranio, il problema non ci sarebbe proprio, e non perchè io ami spenderli, ma perchè, in molte zone tipo Milano, 50 euro sono pressochè la norma, se appena appena vai un po' oltre il "primo e secondo".
Ioi, però, parlo di quei posti dove la cifra sfiora i 200.
E mi sono fatto una convinzione: sono spesso posti dove, visto che più che cibo non possono darti, cercano di blandirti con una messa in scena fragorosa.
Il fatto è che la buona musica si misura in qualità e non quantità, e a stare vicini a casse acustiche da 5000 Watt non è che si senta una buona musica, se mi permettete la metafora.
Ecco quindi che la critica di butter mi sembra fondata: quando raggiungo lo "star bene", il resto comincia a starmi sullo stomaco. E l'idea di primus non è peregrina: i ristoranti top offriranno, come una volta, cibi molto ben fatti, con forti radici culturali e una profonda e completa rivisitazione nel concetto di ospitalità. Non è escluso che la cosa si avveri, anche se non la vedo così vicina.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da johnleg il 02 giu 2010 14:08


[quote="Bob"]Ciglio, se il problema fossero i 50/60 a cranio.......
....................
Io, però, parlo di quei posti dove la cifra sfiora i 200.



:) Bob,come spesso capita,ha centrato il problema.
E' oltre i 100 euro che iniziano i problemi.Sia banalmente economici;sia di reale percezione personale del rapporto qualità/prezzo.
Ovviamente in questo topic si da per scontato che il grado di soddisfazione sia comunque buono/alto.
Altrimenti il discorso con tutti i vari distinguo(meglio 70/80 euro con soddisfazione 8 oppure 45 euro con soddisfazione 7 ? Ecc ecc),diventa infinito .
Credo che Butterfly intendesse proprio dire che ultimamente gradisce (pur non rinnegando i grandi ristoranti)di più la tipologia "ambiente semplice;cibo buono ma non eccessivamente elaborato" ;con rapporto felicità/prezzo,ripeto,molto simili.
Credo che se facessimo un sondaggio,il 99% dei mangioni sarebbe d'accordo.Ed è anche ovvio.
Mentre,secondo me,è meno scontato stabilire se è meglio (sempre al 99% of course)a parità di soddisfazione,la trattoria da 35/45 euro oppure il JRE da 70/80 .
Cioè voglio dire che personalmente,pur apprezzando entrambi,ritengo doveroso riconoscere un maggior apprezzamento ai secondi (non solo JRE ovviamente).
E mi auguro che questa categoria aumenti.
Infine,sempre in accordo con Bob e anche con Primus,sono d'accordo che "meno parecio e meno schei" vada benissimo.
Ma non oltre un certo limite.Come del resto ben illustrato ancora da Primus.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Bob il 02 giu 2010 14:26


Il discorso sulla soddisfazione è un cane che si morde la coda.
Tu sei soddisfatto anche perchè ti è stato dato un corrispettivo pari o superiore a quello che hai pagato.
Ergo, il fatto di essere soddisfatti parimenti a diversità di costo implica, in sè, una differenza di valore assoluto della soddisfazione, altrimenti è ovvio che, se devo avere 50 di godimento, preferisco pagarlo 40 euro al posto di 80.
Per tornare IT, però, il vero punto clou del discorso è che alcuni tipi di ristoranti stanno lentamente tornando alla ribalta, uscendo dall'ombra dove l'alta ristorazione li aveva confinati. Non fanno una cucina particolarmente estrosa e/o innovativa, ma pescano nell'infinito mondo della cucina tradizionale, usano ottime materie prime, cucinano alla grande, e, ad un servizio sempre cortese, abbinano una certa aria familiare che rende l'esperienza calda e accogliente. Insomma, tendono a spostare i costi più sulla sostanza che sulla apparenza.
Se fino a pochi anni fa era obbligo portare il cliente buongustaio in certi tipi di ristorante (e sia ben chiaro che è anche una questione di convenienza sociale) oggi esistono (o tornano ad essere conosciuti) alcuni ristoranti non così eccelsi, ma sicuramente validi ad ogni livello. E pian piano tornano ad essere apprezzati per quel che valgono.
Ma pensiamo tra l'altro a noi stessi: a quella rubrica di Andrea, "Posti da Mangioni".
Dieci anni fa ci sarebbe stata? Io dico di no.
Ma oggi ha una sua ragionevole motivazione ad essere, ed è la prosecuzione qualificata di una disamina su quelle che io chiamo le mie bobbettole. Le mie sono a più basso livello, ma erano l'alternativa a farmi spennare da ristoranti che ti facevano pagare 200 euro il seminulla, mentre ora posso cominciare a trovare i 50 a 50.
IN pratica, io penso che il futuro possa essere dei vari primus (non appena imparerà a cucinare :twisted: ) e rinco. Non so se mi spiego.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da johnleg il 02 giu 2010 14:39


Bob ha scrittoIl discorso sulla soddisfazione è un cane che si morde la coda.
Tu sei soddisfatto anche perchè ti è stato dato un corrispettivo pari o superiore a quello che hai pagato.
Ergo, il fatto di essere soddisfatti parimenti a diversità di costo implica, in sè, una differenza di valore assoluto della soddisfazione, altrimenti è ovvio che, se devo avere 50 di godimento, preferisco pagarlo 40 euro al posto di 80.

:) Chiaro che si !
:? Ma io intendevo dire che apprezzo (e investo..... su di loro)quelli di livello superiore che però non esagerano negli orpelli.Che poi è quello che dici tu qui sotto.





Ma pensiamo tra l'altro a noi stessi: a quella rubrica di Andrea, "Posti da Mangioni".
Dieci anni fa ci sarebbe stata? Io dico di no.
Ma oggi ha una sua ragionevole motivazione ad essere, ed è la prosecuzione qualificata di una disamina su quelle che io chiamo le mie bobbettole. Le mie sono a più basso livello, ma erano l'alternativa a farmi spennare da ristoranti che ti facevano pagare 200 euro il seminulla, mentre ora posso cominciare a trovare i 50 a 50.
IN pratica, io penso che il futuro possa essere dei vari primus (non appena imparerà a cucinare :twisted: ) e rinco. Non so se mi spiego.


:) Vedi sopra !
Devo comunque ammettere :oops: che tu lo hai esplicitato in maniera più chiara!

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da silbusin il 02 giu 2010 14:40


Condivido appieno quanto detto da tutti. Me ne rendo conto validando le recensioni.
Eppure... c'è una larga categoria, io la chiamo "la banda larga" di recensori che si definiscono "mangioni" (fa anche rima, a me girano i coglioni ad elica) e sono soddisfatti quando escono si ingozzano e pagano 25 euro. Ce n'è una sfilza lunghissima (c'è anche un topic dedicato).
Poi c'è una categoria (al sud d'Italia) dove la ristorazione e le aspettative sono assai differenti: 30 euro è quasi un furto. Si aspettano giuste porzioni e prezzo corretto. Un altro mondo.
Questi ultimi però hanno maggiori possibilità di incontrare i locali alla butterfly: il nord da questo punto di vista si è deteriorato moltissimo.
Eppure...c'è un'altra categoria che alla luce del del detto "Dio lo vuole!" e quindi "i soldi sono miei e me li gestisco io" se non spendono da 150 in su non sono contenti.

Saranno i soldi in saccoccia che influiranno il mercato, vedrai bob. Tempi durissimi stanno arrivando.

da johnleg il 02 giu 2010 15:04


silbusin ha scrittoCondivido appieno quanto detto da tutti. Me ne rendo conto validando le recensioni.

Saranno i soldi in saccoccia che influiranno il mercato, vedrai bob. Tempi durissimi stanno arrivando.


:) ..............ma noi ospedalieri,avvezzi ai sacrifici continui,sopravviveremo !! 8)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da primus il 02 giu 2010 15:42


johnleg ha scritto
silbusin ha scrittoCondivido appieno quanto detto da tutti. Me ne rendo conto validando le recensioni.

Saranno i soldi in saccoccia che influiranno il mercato, vedrai bob. Tempi durissimi stanno arrivando.


:) ..............ma noi ospedalieri,con in nostri stipendi da favola, ce ne battiamo i coglioni e sopravviveremo..e anche bene, alla faccia di voi barboni8)


:shock: :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da johnleg il 02 giu 2010 16:22


primus ha scritto
johnleg ha scritto
silbusin ha scrittoCondivido appieno quanto detto da tutti. Me ne rendo conto validando le recensioni.

Saranno i soldi in saccoccia che influiranno il mercato, vedrai bob. Tempi durissimi stanno arrivando.


:) ..............ma noi ospedalieri,con in nostri stipendi da favola, ce ne battiamo i coglioni e sopravviveremo..e anche bene, alla faccia di voi barboni8)


:shock: :lol:



:lol: :lol: :lol: :lol: EBBENE SI !! Non è politicamente corretto.Ma è la sacrosanta verità!Non solo.
Io,ma molti seguiranno il mio esempio,sono riuscito ad avere anche dei benefits (vedi altro topic...sulle tasse):macchina e autista compresi nella tredicesima;
bonus di 12.000 euro per vacanze extra,con la quattordicesima;(mi fermo qui per non infierire sui "barboni")
Però 8) un'ultima cosa : sono anche in trattative per aumentare l'indennità di guardia festiva che passerà da 24 euro lordi a 1200 netti (ogni 12 ore si capisce!!!! ):D

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da ciglio il 03 giu 2010 11:47


la "banda larga" pero' e' quella categoria che riempie il ristorante. In percentuale ci sono molti piu' ristoranti per "banda larga" che per "banda raffinata".....io mi metto nella banda larga, ed e' inevitabile la differenza di giudizio che c'e' tra uno che spende 30/40 euro e uno che ne spende 200.

da Bob il 03 giu 2010 11:58


ciglio ha scrittola "banda larga" pero' e' quella categoria che riempie il ristorante. In percentuale ci sono molti piu' ristoranti per "banda larga" che per "banda raffinata".....io mi metto nella banda larga, ed e' inevitabile la differenza di giudizio che c'e' tra uno che spende 30/40 euro e uno che ne spende 200.

Non è mica detto, sai? Soprattutto se parli di competenza. Conosco un paio di costoro, e ti posso assicurare che, di cucina, non capiscono una mazza. In compenso, sono bravissimi ad inca@@@arsi come bisce se un cameriere muove un sopracciglio di troppo....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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