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ma allora si apprezza la "griffe" del ristorante più che la capacità dello chef in sè, perchè se si mangia allo stesso modo anche quando lui non c'è , tutti i discorsi sull'arte , sulle capacità e cippa e lippa , , mi cadono .
diventa , a mio sommesso avviso , come una sorta di franchising .

santippe28 ha scrittoInserisci qui il tuo commento

capisco che il silenzio dica più di mille parole ma...

santippe28 ha scrittoma allora si apprezza la "griffe" del ristorante più che la capacità dello chef in sè, perchè se si mangia allo stesso modo anche quando lui non c'è , tutti i discorsi sull'arte , sulle capacità e cippa e lippa , , mi cadono .
diventa , a mio sommesso avviso , come una sorta di franchising .

Beh però lui avrà insegnato bene no? Almeno si spera

sì certo , però si spersonalizza la prestazione è un pò come per un'opera d'arte : c'è il quadro dell'artista e c'è quello del tal dei tali , della scuola dell'artista , il rapporto q/p è diverso

capo non fare tante faccine , mi è uscito così , ti piacerebbe eh ,se mi esprimessi col silenzio ?

bah sarà... io ho avuto un'esperienza totalmente opposta, come descritto nella mia recensione del ristorante... e Gennarone c'era! Come dicevo nella stessa, mi ero riproposto di andarci, ma la mia ragazza ogni volta che sente nominare Torre del Saracino rabbrividisce letteralmente! Molto meglio gli altri stellati della costiera

santippe28 ha scrittocapo non fare tante faccine , mi è uscito così , ti piacerebbe eh ,se mi esprimessi col silenzio ?

Mi preoccuperei!

Comunque condivido quanto espresso da Nebby, avrà insegnato bene ai suoi ragazzi. Che poi si limiteranno magari ad eseguire in maniera pedissequa le sue idee..

su gennarino ci sono molti pareri discordanti in rete, troppo fuori mano per approfondire...

comunque la maggior parte dei grandi chef non prepara i piatti che escono altrimenti sarebbero mardrake

però i grandi chef sovraintendono , controllano, correggono etc ma se viene delegato tutto ..
un Picasso è un Picasso e un quadro di scuola picassiana è tutt'altra cosa , se invece le due cose sono identiche ed intercambiabili allora il discorso , a me personalmente non sta più bene-
Il valore aggiunto lo dà il professsionista o l'artista con la sua propria prestazione personale , I.M.H.O. poi liberi tutti di pensarla in altro modo , contenti voi

voglio solo dire che capita che lo chef in alcune occasioni non sia presente, tanti altri stanno in sala e non in cucina e le cose vanno benissimo...loro mettono l'estro, creano le ricette poi gli altri le riproducono.

appunto , siamo però nel campo delle riproduzioni , delle copiature , dei falsi d'autore se vuoi , magari di ottima fattura , però sempre differenti dall'originale. Anche il Signor Coca Cola ha creato con il suo estro una ricetta di una bevanda che non produce lui di persona , però è diventato un prodotto industriale . Qui invece siamo nel campo , di una forma di arte ' o comunque di artigianato che non dovrebbe essere riproducibile tale e quale dagli allievi

bè ma quelli che lavorano con certi chef non sono mica dei pistola, sanno il fatto loro, i vari cracco, oldani, berton erano i pistola che riproducevano i piatti di marchesi...non credo che se lo chef si ammala si debba bloccare tutta la baracca.

certo , ma poi da una scuola escono allievi alcuni eccelsi come Cracco , altri mediocri. ti faccio un esempio terra a terra così magari riesco a farmi capire stimolando il ragionamento critico : per anni sono andata da un illustre coiffeur che mi tagliava ed acconciava i capelli , lui di persona , pagavo un botto , ma tant'è ero giovane e poco furba.
Poi pian piano il divino cominciò a delegare le mansioni a lavoranti bravissimi per carità della sua scuola , facendo pagare sempre lo stesso prezzo e offrendo le sue personali prestazioni solo ai clienti vippissimi. dopo un annetto di sto andazzo , ho seguito un bravissimo allievo della sua scuola che aprì un negozio per conto proprio. Stesse prestazioni , prezzo più che dimezzato. però l'allievo non è nell'olimpo dei parrucchieri

santippe28 ha scrittoma allora si apprezza la "griffe" del ristorante .

certo, come un capo d'alta moda disegnato da uno stilista famoso e poi realizzato dai cinesi.

primus ha scritto

santippe28 ha scrittoma allora si apprezza la "griffe" del ristorante .

certo, come un capo d'alta moda disegnato da uno stilista famoso e poi realizzato dai cinesi.

vedo che ci capiamo al volo su certi argomenti , sei stato a scuola da me alle serali '

santippe28 ha scrittocapo non fare tante faccine , mi è uscito così , ti piacerebbe eh ,se mi esprimessi col silenzio ?

no no la Santippe deve santippare, altrimenti che gusto c'è?

primus ha scritto

santippe28 ha scrittoma allora si apprezza la "griffe" del ristorante .

certo, come un capo d'alta moda disegnato da uno stilista famoso e poi realizzato dai cinesi.

la brigata in certi ristoranti però non credo che sia a livello dei cinesi