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La Coop venderà le mele rosa dei Sibillini, presidio Slow Fo

da nebbiolo75 il 08 nov 2010 10:47


Queste sono notizie...che non dovrebbero far notizia, ma dovrebbero essere la quotidianità.
Abbiamo una miriade di prodotti in Italia che sono diventati di nicchia, che si possono permettere solo determinati 'stipendi' o ristoratori in cerca di qualità. Bisogna incentivare questo tipo di economia locale invece di abbandonare terreni e pagarli come incolti. Anche qui in Toscana abbiamo diversi tipi di mele (giusto per rimanere in tema), ma nei supermercati troviamo solo le 'Melinde apple' e simili. Se pure qui in Toscana venisse incentivata la produzione locale, forse si potrebbero recuperare posti di lavoro in determinati settori.

Come dice l'articolo, per esigenze di mercato dovranno aumentare l'offerta, quindi presumo anche di forza lavoro umana. Sarà poca cosa, ma se venisse dato un giusto stipendio anche alle persone coinvolte in agricoltura, avremmo sì altri prezzi (un po' più alti), ma diminuendo la filiera distributiva, forse si può dare qualche soldino in più al produttore stesso (utopia lo so, ma ci spero).

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da fulvia il 08 nov 2010 11:32


nebbiolo75 ha scrittoQueste sono notizie...che non dovrebbero far notizia, ma dovrebbero essere la quotidianità.
Abbiamo una miriade di prodotti in Italia che sono diventati di nicchia, che si possono permettere solo determinati 'stipendi' o ristoratori in cerca di qualità. Bisogna incentivare questo tipo di economia locale invece di abbandonare terreni e pagarli come incolti. Anche qui in Toscana abbiamo diversi tipi di mele (giusto per rimanere in tema), ma nei supermercati troviamo solo le 'Melinde apple' e simili. Se pure qui in Toscana venisse incentivata la produzione locale, forse si potrebbero recuperare posti di lavoro in determinati settori.

Come dice l'articolo, per esigenze di mercato dovranno aumentare l'offerta, quindi presumo anche di forza lavoro umana. Sarà poca cosa, ma se venisse dato un giusto stipendio anche alle persone coinvolte in agricoltura, avremmo sì altri prezzi (un po' più alti), ma diminuendo la filiera distributiva, forse si può dare qualche soldino in più al produttore stesso (utopia lo so, ma ci spero).


.....Nel Mulino che vorrei?!...... :roll: :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da nebbiolo75 il 08 nov 2010 11:38


:-) è lo so....

ma che cavolo, perché bisogna rovinare il nostro territorio tenendolo incolto e incurato?

Ti faccio un esempio: da me stanno facendo una pista ciclabile di 50 km lungo un torrente ed ovviamente devono togliere arbusti, cespugli alberi ecc...Hanno iniziato il lavoro e stanno buttando i tagli dentro il torrente. E' questa la nostra cultura?

Oppure altro esempio: mio cugino che ha una azienda agricola di centinaia di ettari nelle Marche, ha fatto una domanda all'ex ministro Baldassarre anni fa, chiedendo perchè non incentivano i seminativi di girasole per il biodiesel invece di dare i soldi per tenerlo incolto? E la risposta è stata 'per gli accordi che abbiamo con l'estero non possiamo fare il biodiesel noi'

Scusa Fulvia ma io vorrei quel mulino....E CHE CAZZO!

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

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