Laboratorio di sviluppo dei temi trattati nelle news e negli articoli pubblicati nel magazine de ilmangione.it. Ogni utente può proporre spunti di discussione correlati agli argomenti stessi.
11 messaggi
Pagina 1 di 1

Pannelli fotovoltaici, due versioni (più o meno) contro

da capohog il 01 dic 2010 18:08


<I>Da ilmangione Magazine</I><br><b><font size=2>Pannelli fotovoltaici, due versioni (più o meno) contro</b></font><br><i></i><br><br>Per leggere tutto, clicca <a href='http://ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=4236' target=_blank>qui</a>

96 cubic inch of good vibs

da capohog il 01 dic 2010 18:08


Centrali nucleari no, centrali eoliche no, centrali a carbone no, fotovoltaico no! Ecchepalle!
Ed a me comunque le pale eoliche non disturbano, anzi mi piacciono pure, sculture in movimento in mezzo al paesaggio...

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 01 dic 2010 18:31


E come per le strade o le ferrovie in montagna... dipende dove, dipende quante...

Soprattutto siamo contrari a quell'impianto eolico che recentemente si disse localizzato sull'inguine di fante :shock:

da bunny46 il 01 dic 2010 18:52


PaulySte ha scrittoE come per le strade o le ferrovie in montagna... dipende dove, dipende quante...

Soprattutto siamo contrari a quell'impianto eolico che recentemente si disse localizzato sull'inguine di fante :shock:


Che per farlo girare deve scoreggiare contro un muro per riflettere il vento sulle pal(l)e :( :(

da Paulyste il 01 dic 2010 19:04


Dario Fo (purtroppo non ho trovato il video) racconta che una cosa simile di carambola la facesse Enrico III d'Inghilterra, a forza di rutti però 8)

Comunque no, bastano le sue incazzature per far funzionare l'impianto e illuminare via Vincenzo Monti :D

da gobbaccio il 02 dic 2010 13:19


Sono completamente d'accordo con Vittorio Sgarbi, persona distante anni luce dalle mie idee, ma l'intelligenza è un concetto che va oltre l'appartenenza politica. Qui non si parla di pale eoliche ma di parchi fotovoltaici, che sono "peggio della mafia" secondo Sgarbi, e sottoscrivo. Con i fondi pubblici, cioè con i soldi nostri, vengono distrutti paesaggi, tipicità agricole, risorse del territorio. Per metterci sopra pannelli che rendono poco e che potrebbero essere posizionati altrove, là dove già esiste un intervento umano.

Volete un esempio di come si dovrebbe fare, se questo fosse un paese serio? Eccolo
http://www.ilmangione.it/magazine/artic ... icolo=3400

da santippe28 il 02 dic 2010 13:51


vero caro Gobbi , i parchi fotovoltaici rendono tanto solo ai proprietari dei terreni , alle società produttrici e alle annesse finanziarie e banche. di solito chi produce pannelli fotovoltaici incentiva i proprietari dei terreni mettendo a dispossizione anche finanziamenti e tutto un corredo di cose

da Bob il 02 dic 2010 17:21


Certo, però, che sarebbe ora che chi scrive imparasse a distinguere tra pannelli "solari" e pannelli "fotovoltaici".
In merito a quanto scritto, sono abbastanza d'accordo, visto che il limite è 1Mw (un Megawatt = 1.000.000 di Watt), per il quale occorrono circa 7-12000 mq di pannelli (dipende molto dall'esposizione).
Però, ripeto, bisogna imparare a distinguere, sennò passano messaggi errati.
Il Solare è ormai una mezza ciofeca: produce esclusivamente calore, e quindi serve, principalmente, a scaldare acqua. Bassa potenza, bassa resa, basso costo. Utilizzabile con discreto successo in paesi ad alta temperatura costante (o quasi), e, con minor successo, di semplice aiuto al contenimento energetico, in condominii, anche qui da noi.
Il Fotovoltaico è tutta un'altra storia. Produce ENERGIA, non colore, e sfrutta la differenza di luce, e non l'irraggiamento solare. Tanto per intenderci, quelle celle che alimentano le calcolatrici anche al di sotto della luce elettrica, sono dei mini pannelli fotovoltaici.
Qui il rendimento sale parecchio, anche se, attualmente, è al di sotto di valori che ne rendano l'adozione decisamente conveniente. Tuttavia, un impianto fotovolatico è teoricamente autonomo, e consente (semper in teoria, di non allacciarsi alla rete di distribuzione nazionale. Energia gratis, tanto per intenderci. Col pregio, in più, di poter rivendere, anche se a determinate condizioni, il surplus prodotto all'Azienda nazionale. Il vero bonus è che la produzione non è, appunto, semplice calore. Ma energia elettrica, che posso usare, senza ulteriori trasformazioni, come meglio mi aggrada, dallo scaldabagno al computer al phon.
Come dicevo, non costa poco (una valutazione media si aggira attorno ai 7-10000€/kw prodotto), ma consente o di essere totalmente autonomi (diciamo con 30-35.000 euro si ha energia gratis per il resto della vita, per una famiglia media, 3-4 Kw di contratto equivalente), o con 10-15000 ci consente di sottoscrivere un contratto con l'azienda di 3 Kw (quello sociale, a costi ridotti), integrando il nostro maggior consumo con 1-1,5 kw autoprodootti. Tenete presente che un contratto di 4 kw costa circa il doppio o poco più di un contratto di 3.
Il tutto senza scorie e inquinamenti, il che non è poco.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da santippe28 il 02 dic 2010 17:25


Immagine

da Bob il 02 dic 2010 17:29


santippe28 ha scrittoImmagine

Taci tu che come avvocato non capisci una mazza di tecnica...... :twisted: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da santippe28 il 02 dic 2010 17:34


verissimo , me lo dice sempre anche Socrate :oops:

11 messaggi
Pagina 1 di 1
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi

cron