miciagilda ha scrittoLo so bene perché l'ho fatto per anni (di vendere) e so di cosa parlo!
La tua è la teoria corretta!
Ma è la teoria, e a volte tra la teoria e la pratica c'è differenza.
Ho conosciuto venditori che non credendo nel prodotto che vendevano hanno dato le dimissioni, ce ne sono stati altri che per scarsa professionalità, o per incapacità o per mancanza di alternative, purtroppo hanno fatto anche queste cose.
Voglio aggiungere che a volte sono anche i clienti stessi che vogliono sentirsi dire quello che vogliono loro... e il bravo venditore, dopo un paio di tentativi, non può che andargli dietro.
Permettimi, Micia: una cosa sono i venditori monomarca che vendono al meglio il loro prodotto (talvolta dimenticando l'etica che non è solo prettamente professionale ma dovrebbe riguardare anche la sfera morale).
Ma se sei un agente di viaggio, con il ventaglio di opzioni e di occasioni che puoi offrire al tuo cliente, professionalità insegna che sempre tu sia un professionista del settore, tu debba offire il pacchetto, il viaggio, il volo o comunque l'opzione che piu' calza alle esigenze di chi chiede la tua consulenza. E se ovviamente esistono nel settore dei venditori di fumo (come in ogni altro campo) ecco che diventi figura capace nel momento in cui sai ascoltare e domandare sino a comprendere sia il reale budget che le aspettative di chi a te si rivolge.
Le possibilità sono millanta. Nulla ti vieta di vendere MSC se il cliente davvero è consapevole le posate gli vengano sbattute sul tavolo, le mance siano extra ma assolutamente obbligatorie e ci si trovi a cena cioè a mensa ... Yacht Club esluso, si intende ... ma quello è esclusivo mentre tutto il resto è per il popolino ....
Nulla di male: ben inteso. Basta saperlo. E penso che prenotare attraverso un click direttamente con la compagnia che cerca di venderti al meglio il proprio prodotto (in questo caso MSC) sia come chiedere all'oste se il vino è buono.