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La grande balla dell'olio italiano

da donAttilio il 27 mar 2012 16:47


<I>Da ilmangione Magazine</I><br><b><font size=2>La grande balla dell'olio italiano</b></font><br><i></i><br><br>Per leggere tutto, clicca <a href='http://ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=4672' target=_blank>qui</a>

da donAttilio il 27 mar 2012 16:47


Non conoscevo i dati(non la mancanza di trasparenza nelle etichette)riportati nell'articolo, dalla Coldiretti.
Se è tutto vero, lo trovo SCONCERTANTE !!!

..

da copperhead69 il 27 mar 2012 17:01


Purtroppo è così... anche se è stato denunciato da qualche tempo.
Prima del 2009 neppure sapevi se era olio di macchina o olio di oliva!
Comunque inutile poi che certe stesse aziende che praticano queste politiche (pur lecite, per carità) siano le stesse che vanno a lamentarsi dei prototti italiani imitati all'estero con nome storpiato ecc ecc.

da stefanbo il 27 mar 2012 17:59


E' vero che gli oli in commercio sono moltissimi, ma ho speso 5 minuti in più stamani al supermercato per leggere le etichette degli oli in GDO. Riportavano TUTTE (parlo ovviamente di extravergine senza altre specifiche, cioè non quelli 100% italiano o DOP) senza eccezione alcuna la dicitura di legge prevista "ottenuto con oli extravergini di orgine comunitaria" (oppure, se del caso, non comunitaria).
Certo si tratta delle grandi marche note a tutti i consumatori (Sasso, Carapelli, Cirio, Bertolli ecc ecc) ma mi pare che il loro rispetto dell'etichettatura sia abbastanza chiaro.
Poi magari la scritta è piccolina ed i consumatori anche poco edotti (100% italiano vuol dire un blend di olive da varie regioni, ma il consumatore tende a pensare che se imbottigliato ad esempio in Toscana sia toscano, ma la colpa è sua se non s'informa... :evil: )

Il punto finale è uno solo: di fronte a raffiche d'aumenti sui beni alimentari, "grazie" alle importazioni, il consumatore che si accontenta riesce comunque ormai a trovare un litro d'olio extravergine comunitario spesso sotto i 3€, e purtroppo in tempi di crisi pesante questa differenza di prezzo rispetto ad un olio prodotto in loco (che benissimo che vada costa sempre minimo 7/8€ a livello sfuso) conta eccome... :cry:

da PDM il 27 mar 2012 20:16


E i Dop?

da copperhead69 il 27 mar 2012 20:55


PDM ha scrittoE i Dop?

Vai direttamente a 10 euro... quindi il discorso cambia!

da guenon il 28 mar 2012 09:31


Piccola domanda.
L'olio a 3 eurini si differenzia solo per una questione di gusto,
oppure offre sospetti su come sia stato prodotto?
Se tolgo l'imballo, il trasporto ed il guadagno del punto vendita rimane ben poco riferito all'olio in sè.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da stefanbo il 28 mar 2012 09:45


Giusto Guenon, ma fino a prova contraria i grandi produttori citati (che sono quelli in regola con l'etichettatura e quelli che come per la pasta, a rotazione, offrono il loro prodotto a 3 €) sono innocenti, ma il dubbio rimane, stesso discorso per il vino in bottiglia a 2, 3€ tolti gli stessi costi da te citati per l'olio cosa resta per la "sostanza"? :roll:

da guenon il 28 mar 2012 10:15


Allora forse è meglio comprarlo buono e ridurre il consumo. Fare dunque come le nostre "arzdore" ovvero le governanti delle case contadine, che dicevano:
"L'olio l'ho già messo io! Di aceto mettetene quanto ne volete!" :)

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da donAttilio il 28 mar 2012 12:06


guenon ha scrittoAllora forse è meglio comprarlo buono e ridurre il consumo. Fare dunque come le nostre "arzdore" ovvero le governanti delle case contadine, che dicevano:
"L'olio l'ho già messo io! Di aceto mettetene quanto ne volete!" :)


. . . premessa: che non sia "tradizionale di Modena o Reggio E." . . . altrimenti ti ROVINI 8) :P :lol:

da PDM il 28 mar 2012 15:06


Quando lo prendo al super spendo circa 12 euro per una bottiglia da 1 lt,ma solo quando ho finito quello fatto in casa dalla signora del piano di sopra che ha un uliveto in Toscana,prima spremitura,spremitura a freddo,in quantita' limitatissime...

da copperhead69 il 28 mar 2012 15:15


PDM ha scrittoQuando lo prendo al super spendo circa 12 euro per una bottiglia da 1 lt,ma solo quando ho finito quello fatto in casa dalla signora del piano di sopra che ha un uliveto in Toscana,prima spremitura,spremitura a freddo,in quantita' limitatissime...

Si, niente di personale, ma questa è la classica discussone che si apre anche su altri blog...
Vorrei pure io pasteggiare e condire l'insalata con il Pianogrillo oppure con un Comincioli denocciolato...
Ma non è giusto che per garantirmi da qualcosa che è MORALMENTE (non legalmente, per carità) vicino alla sofisticazione e alla frode, devo per forza andare a prendere il top di gamma...!
Ad esempio: quando sono solo non ho probemi, prendo una bella DOP ligure od Umbra, e vado via tranquillo. Mi dura 15gg, la spesa è più che sostenibile anzi è perfino un piacere perché scelgo, analizzo ecc ecc.
Ma mi rendo conto che quando la famiglia è al completo, di olio se ne consuma e non tutti possono o vogliono spendere quelle cifre.
Allora la domanda è: si può almeno essere CONSAPEVOLI di cosa si sta consumando?
Olive di provenienza greca, spagnola o nordafricana, e passi, ma soprattutto stoccate chissà dove, chissà come, spremitura fatta chissà come, acidità e schifezze varie "corrette" chissà come...

da capohog il 28 mar 2012 15:25


E' da un po' che quando compro olio sottopongo l'etichetta a minuziose analisi - cazzo se scrivono in piccolo :evil: - allertatato a suo tempo da un servizio della Gabbanelli. Io uso un extravergine per cucinare di olive italiane che compro in latta o dama coi punti della slunga, che verso in un quartino di vetro segnandomi quando l'ho riempito l'ultima volta( in modo da controllare le calorie :lol: :lol: :lol: )
Poi ho un paio di bottiglie di olio DOP che uso per condire a crudo un pecciolino od un buon fagiolo lesso e per giocare un po' a fare il Tano... :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da guenon il 28 mar 2012 16:05


Invece l'ultima "damina" da 5 lt l'ho comprata da un benzinaio.... cioè mi spiego.... di passaggio in Umbria, chiedo ad un benzinaio dove posso comperare del buon olio.
Uh, questo prima mi fa terrorismo sugli oleifici in zona che mischiano olio rumeno e lo spacciano per umbro facendolo cadere dall'alto. Poi mi mette in contatto con una signora che produce in proprio dai suoi uliveti; vado a casa sua mi vende 5 litri per 40 euri.
Olio veramente degno. Ma boia d'un mondo.. :evil: .. possibile che per comprare un olio nostrano occorra girare rasente ai muri?

PS Il benzinaio ha detto chiaramente olio rumeno. Pure la signora ha ribadito. Ma la Romania produce olio d'oliva? :shock:
Dovrebbe importarlo! Sì forse glielo compriamo, lo rietichettiamo e lo rivendiamo!

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da stefanbo il 28 mar 2012 17:08


Probabile Guenon: ricordiamo che l'etichetta può riportare varie diciture, tra le quali "miscela di oli extravergine comunitari" e la Romania è comunitaria, quindi... :roll: :roll:
Questo poi spiegherebbe meglio i costi di vendita così bassi, e quoto Copperhead quando dice che a parte la provenienza sarebbe interessante informarci su come/dove/quando per spremitura stoccaggio e quant'altro, , ma a meno di blitz dei NAS sarà durissima da sapere... :oops:
Tutte le aziende poi confidano nella corta memoria degli Italiani, ricordo uno scandalo che coinvolse tempo fa una notissima azienda casearia, accusata di falsificare le date di scadenza, pufffff più nulla se ne seppe, gli Italiani (io no, non ho MAI più comprato un loro prodotto :twisted: ) han dimenticato, loro vendono alla grande e festa finita....

da fulvia il 28 mar 2012 17:57


Io risolvo il problema comprando direttamente in frantoio.... :wink:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da bunny46 il 28 mar 2012 18:41


Dell'olio evo che costa poco non c'è da fidarsi, la mia compagna ha, con i fratelli, uliveti nella Valle del Belice (Sicilia), quando raccolgono le olive le portano al frantoio e se l'olio viene lasciato allo stesso frantoio te lo pagano 4 euro al kilo.
Considerando che l'olio bel Belice non mi sembra molto rinomato ed il frantoio lo paga 4, come si può trovare olio in commercio confezionato a 3,50 euro?

da Parakarro il 30 mar 2012 12:19


ma sinceramente, voi, tra un olio da 3 euro rumeno e un olio da 10 italiano, ci notate ste grandi differenze quando lo usate per cucinare?

da cisejazz il 30 mar 2012 12:36


parakarro, ti dirò: io sì.
Lo noto eccome.
Lo noto anche tra un extravergine del Belice e uno dell'etna: hanno proprio caratteristiche differenti e si adattano a piatti diversi.
La cosa davvero grave, per me, è che finché stavo a Milano trovavo ogni tipo di dop siciliana: qua a Palermo non ne trovo nemmeno a cercare nelle gatronomie fighe.

da stefanbo il 30 mar 2012 13:58


Invece quoto Parakarro, che parla di CUCINARE.
A crudo cavolo se lo noto, ed infatti, abbastanza parallelamente a Capohog uso 3 oli diversi: per cucinare, a crudo, a crudo "special" per piatti/pietanze particolari (in linea di massima "rumeno" per cucinare, DOP di dove capita, preferenza Sicilia ed Umbria a crudo, DOP biologico stesse regioni, ma aperto ad altre, per esigenze special).
Ribadisco, nel soffritto io'sta gran differenza non la noto, ma usando pochissimo burro non per questioni salutistiche ma per tipologia di cucina se dovessi usare un olio "buono" per cucinare sarebbe un pieno di benzina in più al mese... :wink:

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