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richiesta di opinioni per una tesi universitaria

da pescemarko il 28 mar 2006 20:47


buongiorno sono pesce marco, spero di aver messo questo topic al posto giusto inanzitutto
Sono un cuoco e uno studente universitario dell'università di padova, laureando in scienze e cultura della gastronomia e ristorazione. Sto facendo una tesina sull'impatto delle guide ai ristoranti sul consumatore finale, e mi chiedevo se potevo avere la vostra opinione su alcuni argomenti di cui sto trattando...

Le principali domande su cui si basa la mia tesina sono:

perchè la gente acquista le guide, e chi trae vanmtaggio da queste:le guide, i ristoranti o il cliente finale,

quali sono gli obiettivi delle guide e come fanno ad esserci tra guide differenti, a volte, vistose differenze di valutazione sui ristoranti

quali saranno i problemi che incontrerano le guide nel prossimo futuro

che succede nel resto del mondo

e che ne pensa realmente la gente delle guide.

spero di ricevere i vostri commenti e vi ringrazio già da ora.....


ciaoooooooooooo

Re: richiesta di opinioni per una tesi universitaria

da Ospite il 28 mar 2006 22:11


pescemarko ha scrittobuongiorno sono pesce marco, spero di aver messo questo topic al posto giusto inanzitutto
Sono un cuoco e uno studente universitario dell'università di padova, laureando in scienze e cultura della gastronomia e ristorazione. Sto facendo una tesina sull'impatto delle guide ai ristoranti sul consumatore finale, e mi chiedevo se potevo avere la vostra opinione su alcuni argomenti di cui sto trattando...

Le principali domande su cui si basa la mia tesina sono:

perchè la gente acquista le guide, e chi trae vanmtaggio da queste:le guide, i ristoranti o il cliente finale,

-La gente compra le guide sperando di avere un valido supporto. Chi netrae vantaggio è l'editore. Le guide , prima di tutto, sono dei comunissimi libri e vengono venduti (COSTANO PARECCHIO) come gli altri libri. Clienti e ristoratori ne traggono un vantaggio indiretto.




quali sono gli obiettivi delle guide e come fanno ad esserci tra guide differenti, a volte, vistose differenze di valutazione sui ristoranti

-Gli obiettivi o meglio, l'obiettivo è quello sopra indicato. Le differenti valutazioni sono dovute al fatto che la GUIDA CARTACEA è una guida statica (VALE PER UN ANNO) ed i giudizi sono la sintesi (riveduta e corretta da parte del responsabile direttore editoriale) di differenti giudizi sul medesimo locale fatte da differenti recensori, questo quando va bene, perchè, molto spesso, sono aggiornamenti epistolari, fatti con questionari ed invio (da parte del ristoratore) dell'ultimo menu con i prezzi aggiornati.
IL nostro portale IL MANGIONE IT è una guida dinamica e si basa sulle recensioni (dilettantistiche ma sanguigne) dei vari recensori, sempre consultabili. Non è l'esperto a parlare ma la persona comune. E poi è in tempo reale.


quali saranno i problemi che incontrerano le guide nel prossimo futuro

-Quelle cartacee saranno sempre più specialistiche e settoriali mentre quelle in rete le più fruibili.





che succede nel resto del mondo


-E' già difficile capire cosa succede da noi.....figurati nel resto del mondo.

e che ne pensa realmente la gente delle guide.

-A quanto pare vendono benissimo e quindi le apprezza.

spero di ricevere i vostri commenti e vi ringrazio già da ora.....


Auguri per la tesina. Ciao
LA MAX 61°

ciaoooooooooooo

da silbusin il 28 mar 2006 23:35


http://www.unipd.it/offerta_didattica/corsi/362.htm
Università degli Studi di Padova
Scienze e Cultura della gastronomia e della ristorazione
Note: Agraria,Economia, Lettere e Filosofia.
Sede: Castelfranco Veneto (TV)
Classe disciplinare: 20
Didattica: attività su semestri
Modalità di accesso: programmato
Numero di posti: 47
Numero di posti riservato a cittadini non comunitari non residenti: 3
Data ed ora della prova: 6 settembre 2005, ore 15.00
Ultima modifica di silbusin il 30 mar 2006 20:42, modificato 1 volta in totale.

da silbusin il 30 mar 2006 12:34


Quindi l'argomento è specifico: valutazione delle guide enogastronomiche sul mercato del mass media? dico bene?

Prima domanda:
come già ben detto dal Maestro Marchesi, le guide sono iniziative editoriali e nascono con la finalità di far entrare la gente in libreria. Come qualsiasi altra pubblicazione a stampa.
le guide sul web hanno una matrice commerciale meno spiccata, ma se sono professionali anche loro rispondono a criteri commerciali.
le guide "spontanee" sosno spesso dei blog organizzati: c'è sempre una componente costi che va ad incidere sulla pubblicazione.

Seconda domanda.
Come obiettivo la rimando al punto precedente.
Il fatto che vi siano (non troppo spesso però) delle differenze nasce dal fatto che il singolo recensore/ispettore ha una sua dinamica che deriva dalle linee guida editoriali e dalla propria sensibilità.
Sarebbe bello poter approfondire il concetto di "diversità" perchè se lei è attento non la troverà poi così marcata. Esiste una lobby che regola il mercato: cane non mangia cane. Non dimentichi che spesso le recensioni sono a pagamento. Su questo punto i ristoratori presenti sul forum potrebbero darle delle indicazioni più precise.

Terza domanda.
E' un problema di offerta e richiesta e concorrenza del web.
Il grande problema di ogni pubblicazione cartacea è l'immobilità: se abbiamo un'unica pubblicazione in un anno solare il giudizio rimarrà tale. Inoltre eventuali cambiamenti (cambio di gestione, chiusura, altro) non verranno segnalati.
Inoltre problemi di costi di produzione, stoccaggio di magazzino, distribuzione capillare, concorrenza con altre forme di comunicazione (web, TV, pubblicazioni periodiche, quotidiani e loro inserti).
La dinamicità dell'informazione è quello che sta alla base di ogni contatto nella nostra società: pensi alla medicina.
Le guide web superano il problema della staticità dell'informazione.

Quarta domanda.
Lo stesso che in Italia con il fatto che all'estero, specie nei paesi anglosassoni non esitono così numerose le pubblicazioni.
Certo che quando è uscita la Michelin di NY 2006 con la terza stella a Ducasse i giornali americani ne hanno parlato a lungo.
C'è in modo più spiccato uno sciovinismo nazionale che in Italia è meno sentito o più sfumato.
All'estero, secondo la McGraw & Hill il futuro, "molto presente", sono le pubblicazioni su supporto magnetico (CD e DVD) con gli aggiornamenti.
Meno sentita sicuramente la crisi del caratceo perchè all'estero leggono (di tutto) molto di più che in Italia. Siamo al penultimo posto in Europa.

Questo a mio parere.
Poi se vuole un consiglio, contatti sul pvt i seguenti mangioni: sararlo (che è di Castefranco Veneto), Rinaldo, tano, coppola, fabio.bolciaghi, ty cobb, montefollonico e quelli che il responsabile editoriale Andrea Guolo le indicherà.

Spero di esserle stato utile e le auguro proficuo lavoro e successo negli studi.
cordialmente.
silbusin

da pescemarko il 30 mar 2006 18:53


i vostri commenti e la vostre opinioni sono molto importanti per me....altra domandina...
secondo voi tra le varie guide prevale la collaborazione o la concorrenza?
ci sono accordi di giudizio tra guide? Se no come fa il lettore a capire qual'è quella giusta?

da pillutta il 30 mar 2006 18:56


pescemarko ha scrittoi vostri commenti e la vostre opinioni sono molto importanti per me....altra domandina...
secondo voi tra le varie guide prevale la collaborazione o la concorrenza?
ci sono accordi di giudizio tra guide? Se no come fa il lettore a capire qual'è quella giusta?


Secondo me concorrenza, o almeno così dovrebbe essere altrimenti che senso hanno se tutte avessero uniformità di giudizio...
Poi l'utente sceglie quella più attendibile, io ho scelto il mangione e per quello che devo fare io basta e avanza.
Pillutta

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da Fante il 30 mar 2006 19:22


pescemarko ha scrittoi vostri commenti e la vostre opinioni sono molto importanti per me....altra domandina...
secondo voi tra le varie guide prevale la collaborazione o la concorrenza?
ci sono accordi di giudizio tra guide? Se no come fa il lettore a capire qual'è quella giusta?


Dipende dal livello. Ma non penso ci sia concorrenza. Alla fine le guide "serie" hanno come scopo quello di farti mangiare bene. Poi cureranno i loro interessi, promuovendo più o meno chi gli conviene, ma non possono più di tanto scostarsi da un certo giudizio.
Inoltre è difficile interpretare i "silenzi" di una guida. Se un ristorante non viene citato è perchè si mangia male o perchè semplicemente c'erano altri migliori?
Faccio un esempio: recentemente in libreria ho visto la "guida del gambero rozzo", che garantisce le buone vecchie trattorie di una volta contro la cucina innovativa. Sfogliandolo ho visto che ha quasi tutti gli stessi indirizzi della guida slow-food. Semplice casualità?

da silbusin il 31 mar 2006 00:50


pescemarko ha scritto secondo voi tra le varie guide prevale la collaborazione o la concorrenza?
ci sono accordi di giudizio tra guide? Se no come fa il lettore a capire qual'è quella giusta?


Nel campo dell'attività editoriale esiste la normale concorrenza: le case editrici devono vendere quindi concorrenza in libero mercato.
La più famosa ovviamente la fa da padrona.
L'espresso e il Gambero Rosso vanno dietro.
Come le dicevo: la lobby esiste nelle recensioni. Non sia mai che uno stellato Michelin venga segato dall'Espresso o viceversa.

Come fa il lettore a capire? Semplice: prova qualche ristorante recensito dalle stesse e si fa un'idea.
Non esiste una guida giusta: esiste una guida capace di imporre il suo credo con l'autopromozione, con la storicità della pubblicazione, con un'accorta campagna pubblicitaria.
Nello stesso tempo, essendo un cartaceo, ognuno ha uno stile che preferisce, che gli è congeniale.
Il discorso è diverso per le numerose guide "minori" sulle quali esiste il fondato sospetto se non la certezza della recensione a pagamento. E non solo per quelle minori. Oppure la recensione fatta al telefono o con fax. La stessa Michelin recensì un ristorante ancora non aperto.
Dove girano tanti soldi gira "il peccato", come diceva il grande Veronelli.

Probabilmente meno problemi ci sono nelle guide enologiche essendo presente l'A.I.S. che con tutte le sue sezioni provinciali effettua una specie di controllo su quanto viene detto per i vini.
Non dimentichi comunque che le guide sono imprese commerciali editoriali: il servizio per il cliente viene dopo.

cordialità
silbusin

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