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Spuntino facile....

da primus il 15 ago 2006 08:52


Io non so il Sig. A.G., autore dell'editoriale, fino ad oggi dove si è recato di solito per fare "spuntini facili"...forse ha frequentato solo fast food ed autogrill...
Battute a parte, non credo che in Italia ci sia la necessità di comperare una guida per mangiare un buon gelato o una buona focaccia.
Il gelato se fatto artigianalmente si vede lontano un kilometro, basta buttare un occhio alla vetrina prima di ordinare, e magari evitare il Melone a Dicembre, la pizza e la focaccia anche....al mio paese, Arenzano, tutti i panifici sfornano ottima pizza e focaccia calda a tutte le ore, e i croissant, venduti ai Bar, sono freschi e fatti tutte le mattine.Cosi come ad Arenzano anche nel resto dell'Italia, o almeno nella stragrande maggioranza dei posti. In vacanza a Baia Sardinia, patria dei ricchi, delle mode e dei mega yacht, girovagando a casaccio nei vari bar, ho sempre gustato fragranti croissant caldi tutte le mattine, ottimi cappuccini e un buon caffè, pesce fresco a pranzo e cena il tutto annaffiato da fantastici bianchi di Sardegna...senza bisogno delle guide, il tutto condito dalla squisita professionalità e gentilezza che contraddistingue il popolo sardo. Chiaro la fregatura è sempre dietro l'angolo, ma basta essere un po scaltri e attenti....credo che i mangioni, popolo di gourmet attenti ed esigenti, ne prendano pochissime....o sbaglio?
Direi che evitare spacciatori di coni artigianali, pizze al taglio da denuncia penale,brioches precotte che ti si piantano nello stomaco fino all'ora di pranzo, non è cosi difficile e non serve girare con la guida in tasca, basta far ballare l'occhio...se uno è veramente un appassionato gastronomo, sa riconoscere a naso la qualità del prodotto.....
Concludo trovandomi daccordo con la frase finale:
Questo è il mercato, bellezza! Se lavori male, devi chiudere. E non c’è ticket che tenga.

Il fatto è che questi posti non chiudono, anzi....non per ignoranza dei soliti polli stranieri da spennare, anche perche gli stranieri sono i clienti più attenti, ma perchè ci sono persone che pur di risparmiare qualche euro ed uscire 1 volta in più, accettano tutto questo.

Buon Ferragosto a tutti! :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da wineless il 15 ago 2006 12:01


Non capisco il tuo scetticismo primus.
Metti anche che abbiamo la capacità di riconoscere ad occhio i buoni prodotti, ma una guida può essere utile ad indirizzarci subito nei posto sicuri senza gironzolare a vuoto, no?
Una segnalazione di "chi c'è già stato" non può guastare, tu hai fatto la stessa cosa parlando dei posti da te conosciuti (Arenzano, Baia Sardinia), ma per chi non li conosce? E nelle grandi città dal turismo internazionale (vedi Roma, Firenze, Venezia) dove tutto è permesso?
A me questa "Street Food" mi 8) sembra una bella trovata.

Buon Ferragosto anche da parte mia, ed ocio ai gavettoni che oggi si rischia di prendersi un accidenti!

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 16 ago 2006 08:05


Non è scetticismo nei confronti delle guide...un consiglio è sempre utile è ben accetto, era un commento all'editoriale nel quale ho riscontrato, a mio modo di vedere, una critica eccessiva agli operatori del settore.
A mio parere, in Italia, è più facile mangiare un buon gelato ed un'ottima focaccia piuttosto che prodotti cattivi ed industriale o addirittura, come dice l'editorialista, "pizza da denuncia penale" :shock:
Quindi, per quanto mi riguarda, una guida inutile :wink:
Mo vado in vacanza, buone ferie Adri :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 17 ago 2006 16:10


A me non sembra una guida del tutto inutile. E' certo che nella "mia" città so dove girarmi, ed è altrettanto quasi certo che, in un piccolo paese di villeggiatura o mangi bene o mangi bene, perchè altrimenti il terzo spaccio alimentare chiude al volo, a favore dei primi due. Tuttavia, se la città è più grande, anche solo di medie dimensioni, non è male scoprire dove si trova, vicino a te, il gelato migliore o il panino più gustoso. Altrimenti corri il rischio di mangiare quantomeno una cosa mediocre quando cinquanta metri più in là potevi uscire leccandoti i baffi.
E' vero che nell'articolo ci sono espressioni che indulgono alla provocazione (fanno "atmosfera di denuncia", se vogliamo), ma il senso credo che si capisca: fammi trovare la "giusta" focaccia di Recco, fammi mangiare una brioche decente invece di quelle bisunte surgelate (sia pure appena riscaldate), fammi scoprire doove posso mangiare un "buon" gelato. E quanto a questo, io non credo che sia così facile accorgersi a vista di quello buono. Ci si può accorgere (forse) di quello cattivo, ma gli "ottimi" e i "discreti" hanno ormai tutti la stessa faccia, tenuto conto che il livello medio si è alzato notevolmente.

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