da simoncina il 08 mar 2007 18:36
Tra gli articoli apparsi recentemente in home, mi colpisce “A spasso con il Dottore, a Bologna”, sicuramente perché è protagonista la mia città. Colgo quindi l’occasione per segnalare questo libro:
Alberto A. Fabbri, Renato Gualandi. Peripezie di un cuoco bolognese.
La vita e l'opera di Renato Gualandi, cuoco emiliano che ha segnato la scena gastronomica di Bologna e dell'Italia tutta, illustrano al meglio il mondo del cibo e della ristorazione in un lungo periodo della storia italiana: quello che va dalla prima guerra mondiale fino agli anni 1980.
Bolognese di nascita, ha cucinato per i grandi della terra. Qualche nome: Beatrice (la regina d’Olanda), Charles De Gaulle, Enzo Ferrari (sempre accompagnato da avvenenti signore), Giovanni Spadolini (grande degustatore), Palmiro Togliatti, Giancarlo Pajetta, Pietro Secchia, Terracini, Giorgio Almirante, Azeglio Ciampi, Giovanni Malagodi, Jacques Chirac, McMillan, Indro Montanelli (“non un mangiatore, prediligeva le carni ai ferri”), Cesare Zavattini, Giorgio Bassani, Enrico Mattei (“dinamico, un vero terremoto”), Serafino Ferruzzi, Attilio Monti (consumava in piedi vicino allo spiedo), Raul Gardini.
In queste "Peripezie di un cuoco bolognese", la testimonianza di una lunga vicenda esistenziale e professionale e, insieme, il vivace ritratto di un uomo, dei suoi incontri, della sua evoluzione professionale. In allegato, i menù di Gualandi.