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Federconsumatori, nei ristoranti aumento 80% dal 2002

da Ivan82 il 08 mag 2008 17:42


<I>Da ilmangione Magazine</I><br><b><font size=2>Federconsumatori, nei ristoranti aumento 80% dal 2002</b></font><br><i></i><br><br>Per leggere tutto, clicca <a href='http://ilmangione.it/magazine/articolo.php?id_articolo=1275' target=_blank>qui</a>

Saluti golosi,
Ivan82

da Ivan82 il 08 mag 2008 17:42


L'andamento non mi meraviglia affatto, anche se non pensavo che la media potesse arrivare anche a un +80% in sei anni. C'è da dire che oggi il ristoratore trova più spese rispetto a quelle di qualche anno fa e quelle che c'erano già, gradualmente aumentano. In più ci si mette il costo della materia prima, anch'esso in aumento, e le tasse......bè, abbastanza per giustificare un aumento. Piuttosto sono sconcertato quando sento sempre più articoli di questo tipo parlare di ristoranti, mentre non si prendono mai in esame le pizzerie. Quanto costa oggi andare a mangiare una pizza? Quanto costava 8 anni fa? Quando capita di mangiarla buona? Meditate....

Saluti golosi,
Ivan82

da tpt il 08 mag 2008 18:24


Il buona è assolutamente soggettivo.

Il costo delle "materie prime" di una pizza è si aumentato ma se ci basiamo sulla classica "margherita", che ha tutto sommato ingredienti abbastanza "poveri", per quanto possano essere aumentati non giustificano senza dubbio il prezzo corrente.

Se è vero che tante pizzerie utilizzano tovagliette di carta e posate e bicchieri entry-level sicuramente sono aumentate a dismisura anche per i gestori di pizzerie:

- le tasse;
- l'energia;
- la legna;
- gli affitti;
- ecc ....

Il costo della location di una pizzeria va ad incidere in modo "grottesco" sul prezzo dell'offerta al cliente.

Se tu hai impegnato 800.000 euro per un locale adeguato devi in qualche modo ammortizzarlo. Chi ti ha venduto l'immobile se ne frega (peraltro giustamente) del fatto tu lo utilizzi per venderci gioielli, caramelle, pellicce o pizze.

Idem per gli affitti.

Di contro gli aumenti del costo delle pizze in certi locali dall'avvento dell'euro non sono a mio avviso giustificabili neppure con l'elenco dei fattori di aumento che sopra ho elencato sommariamente e che senza dubbio incidono.

Quel che a mio avviso è un limite comunque delle statistiche lo è ancor più per le pizzerie ... il fenomeno degli aumenti ingiustificati in questo settore è avvenuto a macchia di leopardo ed una qualsiasi rilevazione tenderebbe a fornire dati di scarsa valenza.

da aaalverman il 08 mag 2008 19:37


tpt ha scrittoIl buona è assolutamente soggettivo.

Il costo delle "materie prime" di una pizza è si aumentato ma se ci basiamo sulla classica "margherita", che ha tutto sommato ingredienti abbastanza "poveri", per quanto possano essere aumentati non giustificano senza dubbio il prezzo corrente.

Se è vero che tante pizzerie utilizzano tovagliette di carta e posate e bicchieri entry-level sicuramente sono aumentate a dismisura anche per i gestori di pizzerie:

- le tasse;
- l'energia;
- la legna;
- gli affitti;
- ecc ....

Il costo della location di una pizzeria va ad incidere in modo "grottesco" sul prezzo dell'offerta al cliente.

Se tu hai impegnato 800.000 euro per un locale adeguato devi in qualche modo ammortizzarlo. Chi ti ha venduto l'immobile se ne frega (peraltro giustamente) del fatto tu lo utilizzi per venderci gioielli, caramelle, pellicce o pizze.

Idem per gli affitti.

Di contro gli aumenti del costo delle pizze in certi locali dall'avvento dell'euro non sono a mio avviso giustificabili neppure con l'elenco dei fattori di aumento che sopra ho elencato sommariamente e che senza dubbio incidono.

Quel che a mio avviso è un limite comunque delle statistiche lo è ancor più per le pizzerie ... il fenomeno degli aumenti ingiustificati in questo settore è avvenuto a macchia di leopardo ed una qualsiasi rilevazione tenderebbe a fornire dati di scarsa valenza.
Concordo. Il fenomeno "pizzeria" penso si discosti dalla ristorazione tradizionale. Si dovrebbe considerare che la pizzeria, ad esempio, non abbisogna di personale specializzato (senza sminuire chi lavora in pizzeria) mentre per un ristorante che così si voglia chiamare, il personale non può essere raccolto alla bell'e meglio. Un bravo camereiere che segue con professionalità la sala, un bravo sommelier che fa ruotare la cantina, hanno costi certamente superiori del personale generico che si limita a portare i piatti dalla cucina alla sala. Quello che io avverto dalle mie parti, é che le pizzerie (sempre in aumento) fanno la guerra agli agriturismi, i quali godono di agevolazioni che nessuna impresa, fuori dal comparto agricolo, può pensare di ottenere. Altro discorso per le materie prime, ma ci vorrebbe una vita...sicuramente l'aumento del prezzo rilevato nelle pizzerie, forse non é giustificato ma, ognuno fa i conti con le sue tasche 8)

I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

da primus il 09 mag 2008 08:19


Prezzi sempre piu' proibitivi sia nei bar e nelle mense che nei ristoranti.

Che due palle.....le associazioni quando vogliono alzare la voce per urlare al popolo "Basta!!" la menano sempre con i bar e i ristoranti....andassero a guardare tutto il resto....andassero a guardare in questi giorni chi c'e' ai vertici delle classifiche sulla dichiarazione dei redditi....di loro non ci lamentiamo?
(notai,medici,commercialisti,avvocati & Co.)

Cosa dovrei dire io che sull'acquisto dell'immobile del mio ristorante ho pagato 35.000 € fra tasse e notaio? :shock:

E basta nè... :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 09 mag 2008 08:23


Ivan82 ha scrittoQuanto costa oggi andare a mangiare una pizza?

15 EURO

Quanto costava 8 anni fa? Quando capita di mangiarla buona? Meditate....

15 MILA LIRE.




Quanto si pagava di affito 8 anni fa? 1 milione al mese? Quanto si paga oggi? 1.500 euro.....e via discorrendo.
Ma se ne è già discusso alla nausea.



:? [/b]

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 09 mag 2008 08:28


E' quello che ho tentato di dire, Primus. A prescindere che il gioco non è a "chi è il più ladro" altrimenti sappiamo bene chi batte tutti, tornando seri, è verissimo che le varie associazioni si divertono a sparacchiare a destra ed a manca dati allarmanti sugli aumenti talvolta proprio per giustificare la loro esistenza. Talvolta invece ci azzeccano.
In ultima analisi è sempre facile snocciolare dati senza comprendere qual'è il meccanismo che ha prodotto certi risultati e soprattutto "indottrinando" il popolino poi a condannare intere categorie.

Esempio: questo è un comunicato stampa dell'ADUC del settembre scorso (così accontento anche Ivan82):

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Roma, 20 Settembre 2007. Pizza, ma quanto mi costi?! Il prodotto tipico per eccellenza del nostro bel Paese ci riserva una bella sorpresa perche' abbiamo fatto una analisi dei prezzi e i ricarichi sono stratosferici: + 790%. Abbiamo fatto il calcolo dei costi dei componenti della pizza margherita. I componenti classici: acqua, farina, lievito, sale, pomodoro, mozzarella, basilico, olio di oliva. Vediamone il costo per una pizza margherita, dal peso medio di 210 grammi (1).

* Impasto per il disco (acqua, farina, lievito, sale)... 0,1 euro .. grammi 180
* Pomodoro ........................................................ 0,07 euro .. grammi 75
* Mozzarella............................................ .............0,30 euro .. grammi 70
* Basilico ............................................. ...............0,20 euro .. grammi 10
* Olio di oliva........................................... ...........0,06 euro .. grammi 15

TOTALE...............................................................0,73 euro

Dunque il prodotto costa 0,73 euro ma viene fatto pagare nelle pizzerie mediamente 6,5 euro, con un ricarico del 790%!!! E' ovvio che al costo del prodotto base, il disco, devono essere aggiunti i costi di gestione e il guadagno del gestore, ma un ricarico del 790% e' fuori da qualsiasi logica di mercato!
Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc

(1) Il peso della pizza subisce una diminuzione durante la cottura per l'evaporazione dell'acqua


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ora faccio un esempio: pizzeria in zona centrale, affitto da tagliarsi le vene, necessità di lavorare sino a tardi (sei in centro, no?) quindi levitazione dello stipendio del personale, costo insegne luminose alle stelle perchè in alcuni comuni italiani se sei in zona A paghi uno sbocco e pochissimi amministratori comprendono che una città ben illuminata porta anche maggiore sicurezza (se ne accorgono solo quando vengono violentate donne al buio dei quartieri dove i negozi non ci sono più perchè esiste solo la GDO).

Andiamo avanti .... la legna costa tantissimo, l'elettricità (se hai il forno elettrico sono guai) pure ....

Eppoi ci mettiamo a guardare il costo degli ingredienti base di una buona pizza?

:roll:

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