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Falso agriturismo a Pordenone con fondi regione

da ostenero il 29 giu 2009 17:49


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da ostenero il 29 giu 2009 17:49


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Non mi meraviglio più di tanto, ormai in Italia e scpecialmemte al nord c'è stato un proliferare di queste strutture più o meno in regola, e a tal proposito qualcuno mi spiega quali requisiti di legge deve avere in realtà un agriturismo? Io per lo più li considero come una concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti, in specialmodo di quelli a carattere tradizionale.

da tpt il 29 giu 2009 18:23


I proprietari di quegli agriturismi che seguono le normative vigenti sono pochi ma ci sono .... e portano avanti un tipo di cucina che è sana e naturale, senza fronzoli ed orpelli. Considerano inoltre la ristorazione come un più e non come attività prevalente.

Che ci siano tanti furbetti che in realtà mascherano una qualsiasi attività di ristorazione (spesso anche a livelli piuttosto scadenti) dietro al nome agriturismo per poter avere sgravi fiscali e poter giustificare la pochezza dell'offerta, la semplicità del locale dietro ad una presunta rusticità che in realtà non appartiene loro, è altrettanto vero, purtroppo.

da silbusin il 29 giu 2009 19:10


ostenero ha scrittoInserisci qui il tuo commento
Non mi meraviglio più di tanto, ormai in Italia e scpecialmemte al nord c'è stato un proliferare di queste strutture più o meno in regola, e a tal proposito qualcuno mi spiega quali requisiti di legge deve avere in realtà un agriturismo? Io per lo più li considero come una concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti, in specialmodo di quelli a carattere tradizionale.

Quello che dici è vero. Le normative sono regionali e sono piuttosto "elastiche": devi andare sul sito della specifica regione.
Un esempio è la Toscana che è piena di splendidi "agriturismo" (posti incantevoli), che però di agriturismo non hanno nulla.
Moltissimi sono una vera concorrenza sleale con la ristorazione tradizionale. Tieni presente che anche in Francia fanno i furbetti "all'italiana"... :P

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