i miei argomenti sono tanti.
partirei con una sana autocritica per la mia categoria.
ci sono troppo pochi bravi cuochi e troppi cialtroni.
la formazione scolastica è a dir poco inutile.
ho avuto come sottoposti dei ragazzi neo diplomati che non sapevano fare una julienne di cipolle ma erano dei grandi sindacalisti (non aggiungo altro).
troppi cuochi in tv.
giusto esaltare la nostra cultura culinaria ma non esageriamo.
abbiamo cuochi italiani all'estero che stanno storpiando la cucina italiana in un modo assurdo.
ho visto un po di tempo fa dalla clerici , un cuoco napoletano che lavora a londra , mettere il cappuccino nel ragù alla bolognese
la tradizione si chiama cucina italiana..una cosa del genere chiamala come vuoi ma non venderla per tradizione agli inglesi perchè poi, quando te li trovi a tavola e gli fai il ragù come si deve, ti dicono che non sei capace di farlo.
poi ci sono dei miei "colleghi" che tutto sono meno che cuochi,poco preparati, spesso con qualche problemino alcolico e a volte anche di più.
passo dall'altra parte: i ristoratori.
una volta avevamo, come ora, datori di lavoro severi, stressanti a volte aguzzini ma, con una tradizione di famiglia e un'esperienza del settore indiscutibile.
oggi chi abbiamo?
ex muratori, notai, attori e chi più ne ha ne metta che pensano di investire in un settore dove non puoi improvvisarti dalla sera alla mattina.
eppure questi personaggi dopo qualche mese che operano nel settore , hanno la presunzione ( nella maggior parte dei casi) di venire a dire a te ( dopo 24 anni di spadellare) come fare il tuo lavoro.
non hanno grande considerazione dell'esperienza che tu metti a loro disposizione e preferiscono nella maggior parte dei casi, affiancarti personale dell'est europeo che prima di mettersi in cucina, dovrebbe capire che esistono delle norme igeniche e delle procedure per garantire il corretto svolgimento del lavoro.
questo è un sunto del mio punto di vista, discutibile sicuramente ma comunque frutto di una gran passione che mi accompagna fin da bambino per questo pazzo mondo delle cucine italiane