Ho avuto il sabato...oscurato.
Mi è rimasto l'eco dei proclami di Ranieri: "Vinceremo a Napoli, siamo in corsa per tutti i trofei". Li definirei "pubblicità ingannevole", in pratica gli sono ricaduti come un boomerang.
Raggiungere un posto nella prossima Chempions e proseguire il più possibile in quella in corso sono secondo me i massimi traguardi alla portata della Juve.
Eppure tra fine agosto e i primi di settembre era stata la più pimpante di tutte. Possibile che la forma sia svanita in così breve tempo? Normalmente chi anticipa la preparazione regge fino alle festività natalizie. I problemi, di norma, sopraggiungono dopo.
Ecco perchè ci potrebbe essere un problema mentale. Il fissare obiettivi al di fuori della propria portata fa "scoppiare" l'ambiente ai primi risultati negativi con conseguenze amplificate.
La presenza del Lecce in A mi sta dando la possibilità di seguire meglio il campionato con la visione anche di partite dal vivo.
Al "Via del mare" la partita ieri poteva anche finire 0-0, invece quattro frittatone delle difese hanno confezionato il 2-2. Il Lecce, come al solito, al cospetto di una squadra più forte si è "spompato" per chiudere tutti i varchi. Nel finale, raggiunto, avrebbe potuto anche perdere. Non è un caso che Inter, Lazio e Udinese lo abbiano "beffato" negli ultimi minuti. Bravo comunque Beretta nel riuscire a banchettare con i fichi secchi in attesa di Godot (dicasi Cacia).
Roma-Inter senza storia. Per la prima volta Mourinho mi convince anche se non ho ancora capito Quaresma, ancora tanto evanescente dal costituire quasi un uomo in meno. Attendo con pazienza buone nuove.
Nella capitale, come in casa Juve, ci vuole tanta umiltà. Al momento l'unica squadra in grado di impensierire l'Inter sembra il Milan. Naturalmente spero che prima o poi ai rossoneri tornino i fntasmi del recente passato.
Considerazioni del giorno.
L'anno scorso per i posti in Champions rimase un cerino per il Milan. Non vorrei che quest'anno di cerini ce ne fossero di più se Napoli e Udinese continueranno a confermarsi. Credo di meno nella Lazio anche se ha il vantaggio, per ora insieme al Napoli, a non avere impegni internazionali.
Pronostico finale. Sabato a Torino (dopo Juve-Toro) potrebbe saltare una panchina.