Impegni familiari mi hanno impedito di andare allo stadio (vi sarei giunto a metà primo tempo) mi faccio quindi bastare la tv. Oggi non ci sono posticipi serali, ne approfitto per dire subito la mia senza attendere i lunghi commenti serali e i giornali di domani.
Nulla da eccepire sul minuto di raccoglimento su tutti i campi per Candido Cannavò, resto però dell'idea che lo avrebbe meritato, domenica scorsa, anche Giacomo Bulgarelli.
Vincono le prime sei e nulla cambia in testa tranne che è passata un'altra giornata. L'Inter è forse col pensiero alla Champions e soffre più del lecito per superare un Bologna abbordabile.
Non si risparmia invece la Juventus (ma anche gli avversari del Chelsea non si erano risparmiati nel pomeriggio a Birmingham) che vince senza fronzoli a Palermo.
Con apparente sicurezza vincono Roma e Genoa. Mi devo al momento rimangiare le previsioni di crollo rossoblu.
Soffrono invece il Milan e soprattutto la Fiorentina, entrambe con evidenti strascichi fisici dagli impegni di Brema e con l' Ajax.
La lotta per scudetto, champions e uefa si ferma qui.
Ancelotti ha detto (oggi Gazzetta dello Sport): "Sento l'affetto di tutta la società". Frase che ho spesso ascoltato nel corso dei funerali.
Senza la concomitanza di Lecce-Lazio avrei visto Sampdoria-Atalanta per seguire il mio conterraneo Giannoccaro, di nuovo in ascesa. Spero sia andato bene.
In coda il Lecce perde contro la Lazio scendendo per la prima volta in una posizione fatale. Squadra strana, vince a Firenze e Siena mentre in casa non vince da...secoli. Boh.