E' quello che sperano i tifosi milanisti.
A offrirlo è un Inter che a Napoli naviga con i remi in barca. Qualcuno dovrebbe ricordare il finale dello scorso anno e darsi, di conseguenza, una regolata. I nerazzurri non alzano mai il ritmo e un buon contributo lo danno Figo e Vieira, che non hanno più un futuro, inseriti nella formazione titolare per imperscrutabili ragionamenti del Capo.
Donadoni incassa e ringrazia.

Incassano e ringraziano Lecce e Torino l'evidente ridotto impegno di Catania e Siena. Avrebbe voluto ringraziare anche il Chievo ma qualcuno dell'Udinese non era forse a conoscenza che a Verona si sarebbe potuto lasciare almeno un punto.

A Genova e Roma è andata in scena la minestra riscaldata delle inutili partite di fine campionato anche se qualcuno fa finta di essersi divertito.

Impegni qui arbitralmente facili che, infatti, hanno dato scarso lavoro alle moviole.

Il resto del programma conteneva un po' di sugo.
A Reggio Calabria la Juventus si conferma priva di stimoli e Saccani offre spunti alle chiacchere di essere un filo-milanista negando ai bianconeri un evidente rigore.
A Firenze la Roma conferma di essere in caduta libera e Banti di non avere nulla da spartire con partite di un certto rilievo.
A Bologna va tutto bene ai rossoblù di casa mentre anche Orsato incappa in una giornata storta che mi auguro resti un fatto isolato.
Il Milan vince in modo rotondo. La sua difesa per una volta si distingue reggendo bene gli assalti dei siciliani e in attacco c'è sempre qualcuno pronto a fare gol.
Sono convinto che non sarebbe stato necessario ma un amichevole aiuto gli arriva da Rizzoli, generoso in entrambi i rigori. Il pupillo del Pierluigi sfiora il comico quando, posizionato a due passi, ha la "visione" di un fallo su Ambrosini che il milanista non si sente di accettare.

Conclusioni:
- scudetto all'Inter al 95%
- posto champions alla Fiorentina al 90%
- retrocessione. Sarà la solita porcheria, si salverà chi otterrà più regali.


L'Angolo della B
Il Bari, squadra notoriamente Gea (Conte+Perinetti), ritorna trionfalmente in Serie A.
Quello che mi domando è come abbia fatto ad azzeccare TUTTI gli acquisti. E' evidente la mano di qualcuno che....se ne intende.
Antonio Conte ha detto: "Il mio futuro? Io sono molto cattolico quindi dico: Dio vede e provede".
I Nomadi cantavano: "Dio è morto, ma se Dio muore è per tre anni e poi risorge".

L'Angolo della C
Ho visto in differita il secondo tempo del big-match Crotone-Gallipoli. Ai salentini sono bastati due attaccanti e un portiere da serie superiore per ipotecare la promozione. Arbitraggio timidino con qualche cartellino rimasto in tasca.
Il Girone A diventa "infernale" con quattro squadre in un punto a tre giornate dalla fine ma leggo a Busto Arsizio (e anche a Terni, nell'altro girone) di arbitraggii scandalosi.
Quanti di questi fischietti saranno, ahinoi, promossi a fine anno?.