Un bicchiere per la vittoria o un cicchetto per la sconfitta? L'angolo per il mangione sportivo...
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E' finito il Giro d'Italia

da maxbor il 01 giu 2008 19:06


Dedico alcune impressioni finali a un Giro d'Italia che mi è piaciuto poco. Una corsa finita a tarallucci e vino in un clima surreale, quasi da sagra paesana fra mogli, figli, fidanzate e padri di ciclisti che parevano aver partecipato a una gara amatoriale, mentre dei carneadi occupavano le prime posizioni dell'ultima decisiva tappa :roll:

La nascita era avvenuta qualche mese fa e l'avevo casualmente intercettata in Tv. Zomegnan rampognava di brutto i ciclisti presenti come un insegnante fa con gli alunni prima di un esame importante. "Attenti a non sbagliare perchè pagherete duramente!", esclamava severo. Avrei gradito qualche "vaffa", per questo e altro, ma mancò il coraggioso di turno.
Poi scoprì la sua creatura e mi bastò poco per percepire il più brutto persorso che avessi mai visto.
I trasferimenti in auto quasi superavano per chilometraggio quelli della corsa. Immaginavo i poveri ciclisti privati di una calda doccia ristoratrice per raggiungere un albergo lontano anche ore.
E poi tanti zig-zag, cronometro di media lunghezza con cadenza settimanale, alcune tra le più belle zone del nostro Paese del tutto ignorate, una sola vera tappa dolomitica, prima parte troppo facile, come e più delle edizioni precedenti.
La perla? la tappa di ieri. Il Gavia all'inizio quando non poteva fare alcuna selezione, poi il Mortirolo prima di cinquanta non difficilissimi altri chilometri. Volevano qualche protagonista o qualche martire? Sarebbe bastato programmarla al contrario e tutto sarebbe stato diverso.
Di Luca ha dato letteralmente l'anima prima di scoppiare. Riccò ha fatto quello che poteva quando ci sono state le condizioni, del resto era quasi sconfitto in partenza dovendo rendere qualche minuto di vantaggio ai passisti cronoman. Sella, re della montagna, ha vinto tre tappe in salita e, mi pare, sia arrivato secondo nella cronoscalata. Senza i tanti minuti persi a Cesena per una caduta sarebbe finito in rosa, però manca la controprova: se fosse stato in classifica gli avrebbero lasciato via libera? A Bettini e Simoni l'onore delle armi. Hanno dato molto al nostro ciclismo ma mi sono sembrati alla frutta.
Così ha finito per vincere lo spagnolo in vacanza, venuto al Giro all'ultimo momento, senza una preparazione adeguata, quel Contador a cui è bastato fare il ragioniere per metere tutti in fila.
L'unica possibilità di batterlo sarebbe stata con degli attacchi nelle prime tappe quando era ancora in rodaggio. Purtroppo lo hanno capito solo alla fine.
Quasi un crimine è poi stata la cronometro finale programmata fra anonime palazzine. Mi auguro che non sia stata vista in Eurovisione, l'Italia è tutt'altra cosa!

da primus il 02 giu 2008 08:52


cronometro finale programmata fra anonime palazzine.

bisognerebbe cambiare "scenario" di arrivo. Daltronde Milano è così.

Forse una corsa più "anonima" ma più vera? meno "chimica"? :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da nebbiolo75 il 02 giu 2008 09:20


Difficile cambiare lo scenario di arrivo visto che sponsor principale ( La Gazzetta dello Sport) ultimamente vuole emulare il Tour che finisce sempre a Parigi. Mi ricordo che una ventina di anni fa cambiava anche l'arrivo della corsa rosa, tipo una volta fu Firenze nel Piazzale Michelangelo dove vinse Fignon.

La corsa non è piaciuta neanche a me, montagne messe male, cronometro pure e come dice Maxbor, trasferimenti assurdi. Mezze regioni ignorate. Le famose 'tappe di trasferimento' per la gioia dei velocisti quest'anno sono state pochissime. Insomma non c'era niente per nessuno. Poco per gli scalatori, poco per i velocisti. Alla fine ha vinto un corridore mediamente completo ma niente più. Non me lo si paragoni ad Indurain...quello era di un'altra pasta.

da grasderost il 03 giu 2008 09:21


C'è ancora gente che segue il ciclismo ? :shock:

Io mangiavo pane e ciclismo: per me il Giro e il Tour erano la vita (sportiva s'intende :wink: ), le classiche del Nord e la Sanremo le vivevo sempre e assolutamente, mi guardavo le differite della Vuelta.....

Ma dopo Pantani mi si è sbriciolato il castello, non ci ho capito più nulla, ne sono uscito a pezzi, allibito e incredulo: ho mollato completamente il ciclismo, oggi non so neppure se il Giro lo fanno, quando inizia, quando finisce, chi vince..... Il Tour ? Preferisco andare al mare !

Spero che questi nuovi ciclisti non abbiano a che fare con il doping ma non ci credo neanche se me lo dimostri matematicamente ! :cry:

da twentyfive il 03 giu 2008 11:31


mah, Indurain di un'altra pasta?...ma te lo ricordi?.....stratosferico a cronometro e poi si "limitava" in salita.....cmq chi vince ha sempre ragione....Contador ha vinto e gli altri non sono stati capaci di staccarlo........beh, le cronometro sono sempre troppe in un giro!!! e la cronoscalata del Plan era troppo corta secondo me!
senza doping c'e' stato un equilibrio tra ciclisti....col doping abbiamo visto scatti controscatti ecc...sicuramente piu' bello da vedere....meglio vedere una "cotta" di Simoni che quello che ho visto in passato

da balcone il 03 giu 2008 11:49


ih ih ih, senza doping.......

da twentyfive il 03 giu 2008 12:04


balcone ha scrittoih ih ih, senza doping.......


beh, ho aperto le finestre per fare uscire la cazzata che ho detto!! :lol:
cmq cosa devo dire.....ci si lamenta sempre....Quando Ricco' imparera' a parlare di meno....e meglio e ad attaccare di piu', forse riuscira' nell'impresa di scalare l'ultimo gradino del podio.....per adesso e' un ottimo corridore che parla troppo....e male!
Grande Sella.

da balcone il 04 giu 2008 10:26


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