M A D R I D ! ! ! ! !
FELICISSIMO E SUDATISSIMO DOPO UNA PARTITA CHE HO "FISICAMENTE" GIOCATO INSIEME AI NERAZZURRI.
Aspetto tecnico-sportivo:
Guardando a tutti i 180' la qualificazione dell'Inter non fa una grinza.
Quando, dopo aver dominato a Milano, pur ridotto in 10 riesci ad imbavagliare gli attaccanti più forti del mondo e costringi il Barcellona ad una sterile ragnatela con rarissimi sbocchi offensivi vuol dire che hai meritato più di loro al 100%.
Aspetto arbitrale:
Ci sono stati errori nella prima e nella seconda partita.
Quando dicevo che temevo un arbitro giustizialista, in trasferta dove si rischia di più, non volevo dire che De Bleeckere sarebbe stato pro-Barcellona ma che non mi piaceva la designazione di chi tende a giudicare determinati episodi in modo severo, senza il necessario equilibrio.
L'espulsione di Thiago Motta è fuori dal regolamento. Per dare il rosso devi intravedere un atto "tendente a procurare un danno fisico ad un avversario" mentre io, non so voi, ho intravisto solo una colossale simulazione.
Quel gesto, pur inopportuno, a mani larghe, si vede spesso ad esempio quando i difensori proteggono il pallone che esce sul fondo.
Era, semmai, semplice punizione.
Il gol del Barca potrebbe essere in millimetrico fuorigioco (non si sono viste immagini allineate) mentre, lo stesso assistente, aveva visto erroneamente in offside Sneijder in una delle rare azioni d'attacco interista. Episodi veniali, per l'entità non per le conseguenze.
Il gol annullato al Barcellona era regolare. Ma è stato giusto così.
