La classifica inizia a prendere forma mentre della Lazio, se fosse una grande, si potrebbe dire che è in fuga.
Bella squadretta (ho visto il secondo tempo della sua partita a Palermo dopo un noiosissimo diretta gol dei primi 45') che ha una sua personalità e che si districa senza affanni nelle situazioni più intricate.
L'aspetto in quelli che ormai saranno degli scontri diretti ma, tenuto conto che non ha impegni di coppa (sarebbe stato un impiccio non trascurabile), credo possa sognare la champions. Intanto chi ha creduto in lei si sta godendo i sontuosi guadagni in borsa.

Il Napoli e la Sampdoria vincono quasi allo scadere rispettivamente contro Brescia e Cesena, squadre generose ma che producono più fumo che arrosto, e migliorano la posizione verso l'alto. Il Palermo orfano di Cavani e Miccoli vale invece poco.
Catania e Fiorentina si accontentano di un pareggio che le lascia in classifica dov'erano mentre l'Udinese, che ha letteralmente cambiato marcia, infila la quarta vittoria consecutiva.
Il Cagliari riprende quota mentre il Bologna affonda nei bassifondi (quando Di Vaio non va a rete sono dolori per i felsinei).
Il Chievo, fra le piccole, è l'unica che resta nella prima metà della classifica.
Bari e Parma, due squadre che l'anno scorso si erano salvate senza affanni, quest'anno possono rischiare qualcosa. A me sta bene.