da maxbor il 26 nov 2007 12:44
Ringrazio tutti coloro mi hanno chiesto di riprendere il commento del campionato dal quale mi auguro sortisca una discussione sempre improntata sui binari della correttezza e educazione.
CALMA PIATTA? INVECE NO!
Una giornata che ha mosso poco la classifica ma che ha detto moltissimo.
La Roma è stata di una concretezza sconcertante e ha ribadito di essere produttiva anche senza Totti.
La Juve c'è, almeno con le medie e piccole, e non è poco, il Palermo no.
Il Milan vince su un campo difficile in attesa, per entrame le squadre, della chiarificatrice partita con la Juve.
Reggina e Fiorentina, per scelta tattica dei loro allenatori, decidono di rischiare poco accontentandosi di superare il turno con il minimo danno.
L'Udinese si ritrova a sorpresa ai piani alti e ora sarà sotto la luce dei riflettori a partire da quelli, vicini, dell'Olimpico.
Il Livorno trova i gol di Tavano, buon viatico per la salvezza. Il Cagliari, sfortuna a parte, non trova frutti da un non del tutto condivisibile cambio di allenatore mentre il Siena aumenta i sospetti che possa essere fra le peggiori del gruppo di coda.
Non si può fare a meno di parlare di arbitri.
Di Genoa-Roma ho visto solo i "riflessi filmati" e, in viaggio, ho ascoltato parte della radiocronaca. Rosetti si conferma, a mio parere, arbitro sopravvalutato. Non tanto per le decisioni nei singoli episodi quanto per una tendenza, negativa a certi livelli, a fischiare troppo, di visibile o meno, spezzettando il gioco. Se invece di essere alto, biondo e con gli occhi azzurri fosse stato basso e brutto, a parità di valori tecnici e atletici, credo - con scarso margine di errore - che si sarebbe fermato qualche piano più giù.
Dondarini. Immagino che Collina gli abbia raccomandato ieri di aprire bene gli occhi, non per favorire una squadra o l'altra, ma per evitare errori ed eventuali altri lamenti di Galliani e &. Così ha fatto, dando al Milan un rigore che in sede di raduno era stato disposto di non dare.
"Evitate di dare rigori per venialità in area" aveva arringato il Pierluigi. Dondarini ha invece colto il...pelo nell'uovo in una sola azione tralasciando tutte le altre, specialmente in area rossonera.
Bell'esempio di coerenza di giudizio!
Ritornano i fantasmi della sudditanza psicologica?
Ecco comunque due direttori di gara di cui un domani non sentiremo la nostalgia.
La battuta della settimana:
Ho letto un amarcord di una intervista ad Altobelli in cui, tra l'altro, si chiedeva dei suoi studi: "Mi mancavano cinque anni e sarei divenato geometra" rispose il Sandro. Grande!