Nell'unica partita vera il Milan fa valere i titoli nobiliari.
Per il resto, fra risultati annunciati e la prevedibile cascata di reti, si inserisce una bizzarra (farlocca?) corsa al platonico titolo di capo cannoniere.
Vince meritatamente, con un gol da cineteca, l'attaccante con l'ingaggio più alto.
La giornata si farà ricordare per addii importanti. In un sol colpo lasciano il calcio giocato Maldini, Figo e, forse, Nevdev.
Lasciano per ora la Serie A anche Ancelotti e Ranieri e, chissà, magari Kakà e lo stesso Ibrahimovic.
In coda si salva la più scarsa, quel Bologna in cui anche Papadopulo ha fallito, per lui una vittoria un po' rubata e un po' favorita dall'arbitraggio contro il Lecce, poi quattro punti regalati con Chievo e Catania.
Per il Toro, insieme a Lecce e Reggina, un ruolo di favorito nella svalutatissima serie B.
Ci restano i play-off di B e C, quindi l'annuale crisi...di astinenza.