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da girodivino il 07 ott 2008 16:22


primus ha scrittoanche l'ultimo dei moicani sa che il Barolo è un vino costoso. Azz anche mia madre che è una chiavica in materia lo sa!!!


Bene, vedo che abbiamo centrato perfettamente il punto!!
Prova a dire "Barolo" a chiunque e chiunque, pur non sapendo nulla del Barolo, ti dirà: è un vino costoso.
Prova a chiedere a chiunque "perché" il Barolo è u vino costoso... cosa ti risponderanno?? Quasi tutti ti risponderanno: "Perchè... perché... perché è un vino costoso!!" che, come noto, non significa assolutamente nulla.

Se prendi una panda e prendi una mercedes chiunque, anche il più tonto, semplicemente osservando le due macchine, saprebbe dirti perché una costa poco e l'altra costa tanto ed avendo la possibilità di provarle entrambe la consapevolezza della differenza di prezzo di certo crescerebbe...

Sarei però curioso, a questo punto, di vedere se mettendo in un calice un Clerico ed in un altro un Villadoria senza dire cosa è l'uno e cosa è l'altro, tu fossi in grado di riconoscere che uno vale SENZA OMBRA DI DUBBIO 10 volte più dell'altro...

Secondo me, ed alcune osservazioni lo dimostrano, nel vino come in tante altre materie, regnano sovrani tanto qualunquismo e tanti luoghi comuni.

da calvin il 07 ott 2008 16:28


Girodivino....

ti vogliamo utente fisso del forum..... 8) 8) 8) 8)

da girodivino il 07 ott 2008 16:34


calvin ha scrittoGirodivino....

ti vogliamo utente fisso del forum..... 8) 8) 8) 8)


Non mi sembra una cattiva idea :lol: :twisted:

da tpt il 07 ott 2008 16:42


Grazie, Girodivino per aver spiegato meglio il mio stesso punto di vista.

La differenza tra una Mercedes ed una Uaz è evidente, quella tra tanti vini provenienti da medesimi uvaggi invece no.

Ha ragione però anche Primus da un certo punto di vista: le grandi case etichettano un vino e se mettono in commercio una schifezza a prezzi eccessivi e qualcuno se ne accorge si sputtanano.

Di contro è indubbio che ci sia anche il furbetto di turno che proprio in virtà dell'ignoranza enologica del cliente medio proponga a prezzi elevati una bottiglia quasi che l'elevato costo sia garanzia di buon prodotto.

Qui dove vivo, ci sono strani percorsi per acquistare il vino: al supermarket trovi poco: esiste il gruppo Migros che per scelta non vende nulla che sia alcolico (non ci trovi neppure la birra o il Barcadi Breezer). C'è la Coop che ha prezzi eccessivi per vini che in Italia trovi a metà del prezzo. Poi ci sono gruppi come Denner dove trovi lo stesso vino a prezzi differenti a seconda della settimana. La differenza di prezzo è davvero consistente. La stessa bottiglia può costarti 50 o 100 a seconda del periodo. Ed allora come ti regoli?

da girodivino il 07 ott 2008 17:00


tpt ha scrittoGrazie, Girodivino per aver spiegato meglio il mio stesso punto di vista.

La differenza tra una Mercedes ed una Uaz è evidente, quella tra tanti vini provenienti da medesimi uvaggi invece no.

Ha ragione però anche Primus da un certo punto di vista: le grandi case etichettano un vino e se mettono in commercio una schifezza a prezzi eccessivi e qualcuno se ne accorge si sputtanano.

Di contro è indubbio che ci sia anche il furbetto di turno che proprio in virtà dell'ignoranza enologica del cliente medio proponga a prezzi elevati una bottiglia quasi che l'elevato costo sia garanzia di buon prodotto.

Qui dove vivo, ci sono strani percorsi per acquistare il vino: al supermarket trovi poco: esiste il gruppo Migros che per scelta non vende nulla che sia alcolico (non ci trovi neppure la birra o il Barcadi Breezer). C'è la Coop che ha prezzi eccessivi per vini che in Italia trovi a metà del prezzo. Poi ci sono gruppi come Denner dove trovi lo stesso vino a prezzi differenti a seconda della settimana. La differenza di prezzo è davvero consistente. La stessa bottiglia può costarti 50 o 100 a seconda del periodo. Ed allora come ti regoli?


Su alcune cose Primus ha sicuramente ragione...
Lui ha tirato in ballo Clerico, che è uno dei migliori produttori di Barolo nelle Langhe, ed in effetti fa un ottimo prodotto.
Il fatto è che non sempre per bere un buon vino devi spendere una fortuna, e non sempre le differenze di prezzo o i prezzi troppo alti (come quelli troppo bassi) sono in qualche modo giustificabili.
Sicuramente, se un Barolo costa 200 €, avrà il suo perché. Ci sarà dentro tanto di nome, di marketing, si pagherà il fatto che il suo nome sta scritto su questa o quella guida, magari dovrebbe costare la metà o molto meno della metà, ma di certo non sarà un cattivo vino.

Il problema è nostro, dei consumatori. Il problema è saper distinguere ed apprezzare le differenze tra una barolo da 20 € ed uno da 200 €.
Sapendolo fare ha certamente un senso comprare una bottiglia da 200 €. Ma se poi, degustando alla cieca, non siamo in grado di concretizzare la differenza tra un vino da 20 € ed uno da 200, allora tanto vale rimanere sempre e comunque su quello da 20... per noi rimarrà sempre un ottimo prodotto.

Per quel che riguarda i prezzi oggi 50 domani 100... che dire... anche lì c'è dietro un mondo. Bisognerebbe sapere perché oggi costano 50 e domani 100. Se oggi costano 50 perché ho lasciato il vino per una settimana al sole con 40° all'ombra perché non avevo spazio in magazzino, col cavolo che lo compro anche se me lo dai a metà prezzo.
Oppure oggi costa 50 perché te lo sto dando a prezzo di costo in quanto lo voglio promuovere, e domani te lo do a prezzo intero perché se ti è piaciuto è anche giusto che io ci cominci a guadagnare...

Ma ci sono tante magagne anche lì.
E non sempre è facile capire dove sta la verità...in ogni caso, da quel che dici, mi sembra che ci sia poco da fidarsi.
La soluzione? Stai in Svizzera... l'Italia è a due passi :D
L'importante però, anche lì, è sapere quanto effettivamente vale un determinato vino...

da tpt il 07 ott 2008 17:21


Girodivino: se passo la frontiera di Chiasso con più di tre litri di vino (per ogni persona) o con più di due litri di superalcolici me li sequestrano. Non posso farlo.

Giusto un amico un po' matto mi ha fatto recapitare delle casse di Prosecco di Valdobbiadene ben cammuffate .... ma è andata ... se le scoprivano se le bevevano alla ns. salute! :lol:

da girodivino il 07 ott 2008 17:39


tpt ha scrittoGirodivino: se passo la frontiera di Chiasso con più di tre litri di vino (per ogni persona) o con più di due litri di superalcolici me li sequestrano. Non posso farlo.

Giusto un amico un po' matto mi ha fatto recapitare delle casse di Prosecco di Valdobbiadene ben cammuffate .... ma è andata ... se le scoprivano se le bevevano alla ns. salute! :lol:


Hai ragione... non ci pensavo affatto :shock:

Allora... passa la frontiera e vieni a mangiare ed a bere qui!!!!
E poi ripassi in allegria la frontiera :D

da tpt il 07 ott 2008 17:51


Questo sicuramente ... sono pochi i locali dove qui ho mangiato davvero bene. La gran parte sono una delusione tremenda.

Non posso venire in Italia solo per cenare (tra andata e ritorno sono ben 7/8 ore di automobile) ma ogni tanto un saltino ....

Eppoi voglio piano piano andare a trovare tutti i ristoratori che ho conosciuto qui sul sito ...

Primus, la Fulvia, Alfio e tutti gli altri.

Sin'ora sono stata solo da Rinco in occasione dell'assemblea annuale di noi mitici mangioni.

8)

da Bob il 07 ott 2008 17:56


girodivino ha scritto . Il problema è saper distinguere ed apprezzare le differenze tra una barolo da 20 € ed uno da 200 €.
Sapendolo fare ha certamente un senso comprare una bottiglia da 200 €. Ma se poi, degustando alla cieca, non siamo in grado di concretizzare la differenza tra un vino da 20 € ed uno da 200, allora tanto vale rimanere sempre e comunque su quello da 20... per noi rimarrà sempre un ottimo prodotto.


Straquoto.
Il sottoscritto, come ha sempre sostenuto, di vino non capisce una beata mazza: sa solo se gli piace o no, e se lo trova azzeccato con un certo cibo, o no. Ragion per cui, sta sempre sulle bottiglie modeste, perchè non apprezzerebbe la differenza.
Tuttavia, ho avuto spesso modo di notare che molti, moltissimi, un'infinità di "intenditori", fa solo finta di capirci qualcosa.
Centellinano, roteano, guardano in controluce, mugugnano, e assumono la classica aria insoddisfatta del "lo credevo più morbido", manco fosse un cuscino.
E, lasciatemelo dire, sono una folla.
Sono anche costoro che gettano il dubbio in chi, magari, vorrebbe capirci qualcosa di più. Ma come! Se Tizio, che tanto esperto sembra, dice che il vino A è buonissimo, mentre il vino B è una schifezza, e, nel contempo, a me sembra tutto il contrario, chi me lo fa fare di provare a capire? Evidentemente sono negato.
Poi, dopo, capisci...che è Tizio a non capire. Ma intanto ti sei disamorato del problema.

tpt ha scritto:
Girodivino: se passo la frontiera di Chiasso con più di tre litri di vino (per ogni persona) o con più di due litri di superalcolici me li sequestrano. Non posso farlo.

Giusto un amico un po' matto mi ha fatto recapitare delle casse di Prosecco di Valdobbiadene ben cammuffate .... ma è andata ... se le scoprivano se le bevevano alla ns. salute!

Una domanda....
A me risulta che se la bevono alla tua salute SOLO SE cerchi di farla passare di staforo. Mai provato a dichiararle, le bottiglie?
Se non ci sono leggi igieniche in nproposito, ogni impotrtazione è lecita, a patto che si paghi la tassa. Ma, siccome i moduli da riempire sono un'enormità, in genetre prima ti dicono che "non pui", poi, te le fanno passare lo stesso dicendo "per questa volta...". Ovvio: se non è un intero TIR.
Già provato.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 07 ott 2008 18:41


La dogana è un delirio, credimi, soprattutto in certi periodi. Se trasporti più di quel quantitativo non passi più da quella dei privati ma dalla dogana commerciale ... non sono tanto i moduli a spaventarmi nè tantomeno la tassa da pagare (è praticamente la differenza IVA) ma il fatto che ci perdi secoli.

Per poter trasferire la mia auto (e non è un Ferrari è solo una Honda CRV) ci ho speso 6 ore.

Ti passa la voglia, credimi.

da vgaber il 16 nov 2008 17:47


terminator ha scritto Che chefalfio impari dai piemontesi. :D :D

Ehm, no...ci siamo stati ieri (seguirà recensione) e cenare da Chefalfio è esperienza diversa, ma di gran lunga.

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

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