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RECENSIONE RISTORANTE ECOSAEDRO

da silbusin il 16 lug 2005 14:26


Siamo ritornati in questo famoso ristorante di Pogliano Milanese, ridente cittadina bagnata dal fiume Olona che l’ha resa famosa come la “Venezia di Rho” e che vede la famosa corsa storica Arluno-Pogliano-Canegrate che mette in premio un’oca ciuca da gustarsi presso la locanda “da Ronny, short arm”.
Eravamo io, princess, rinaldo, montefollonico: per usufruire del car sharing abbiamo utilizzato l’apecar di quest’ultimo. Mentre ci stavamo avviando si è aggiunto primus che ci ha seguito tenuto al guinzaglio da rinaldo.
Sulla Cisa ci siamo fermati un attimo a far fare la pipì a primus e dopo giù a tutta manetta con montefollonico che ogni tanto beveva furtivamente da una fiaschetta, che poi abbiamo saputo contenere dell’olio extravergine Coppini, ed esclamava, allappando la lingua, “maremma maiala che bontà!” e giù un ruttino digestivo, seguito da un urlettino di disgusto di princess.
Rinaldo che aveva equivocato il tutto come un’attività sessuale intensa nello stretto abitacolo di guida, si era eccitato oltre misura, calmandosi solamente alla lettura di alcune laudi tratte da l’incunabolo “il moderare è la Luce che illumina”.
Giunti al ristorante siamo stati accolti sulla soglia dai proprietari, Riccardo e Daniela.
Entrati centinaia di candele: il locale svolge anche funzioni religiose, dando una mano alla piccola parrocchia vicina. Si svolgeva infatti la beatificazione delle reliquie di regiorgio. Diffusa a tutto volume la musica Carmina Burana di Orff. Un ambiente romantico.
Il tavolo era coperto di prodotti di opterix, l’uccello senza ali con le piume lanuginose (cfr. B.C. di J. Hart), qua è là qualche spina, una conifera, un sigaro toscano, un sigaro friulano, l’asso nella manica, il ponte di Waterloo (cfr. il poeta Prof. Marius Marenco in Alto Gradimento). Primus, dopo aver annusato le gambe del tavolo, si era sistemato sotto, tranquillo.
Lasciamo le ordinazioni a princess, che fortunamente si era ripresa e che dopo aver guardato in giro aveva detto: bello però! meglio delle Calandre. Tutti avevano tirato un sospiro di sollievo, montefollonico aveva imprecato sottovoce in umbro-toscano con influsso etrusco, primus aveva fatto arf, arf di gioia prendendosi dei delicati pat, pat, sul capoccione da rinaldo.
Come antipasto un misto mare: in uno splendido piatto piano tante piccole coppette contenenti l’acqua di mare di Genova, Marghera, Taranto, Napoli. Un’inebriante carrellata di profumi e sapori.
Come primo i scialatielli (400 gr. di farina - 3 foglie di basilico - 2 o 3 cucchiaio di olio extravergine di oliva - un pizzico di formaggio pecorino grattugiato - 100 gr. di latte - un pizzico di pepe e di sale. Sulla spianatoia impastare le farina con il latte aggiungere gradualmente il basilico tritato molto finemente, l’olio, il formaggio grattugiato, un pizzico di pepe, sale quanto basta. Lasciare riposare la pasta per circa mezz’ora, poi stendere col matterello, tagliarla a striscioline non troppo larghe. Stenderete la pasta ottenuta su una tovaglia infarinata sino a quando la si cuocerà in abbondante acqua salata.) con caviale beluga su letto di scorzone e scagliette di bianchetto di ferrara, qua e là tocchetti di foie gras de canard, cotto in Villenueve Rosè Compte Ruillard 1860. Un piatto leggero che ripropone la cucina del territorio poglianese.
A richiesta vongole della costa amalfitana (http://www.infolav.org/allegati/2/2390_ ... i_mare.PDF) che come è noto, dato che ha fondali profondissimi, vengono trovate direttamente a mezza costa tra le coltivazioni di ulivi e pomodori.
Come secondo un piatto di carpaccio di totani ai piselli, passati un attimo sulla griglia. L’armonia dei colori quasi sopraffaceva il sapore: il pastoso riverbero dei piselli mirabilmente sosteneva il chewing-gum del totano da cui traspariva l’aroma del legno di brace. Legno alto-atesino, larice Gesurmestrasse, tenuta Reiner, Termeno.
Ovviamente l’abbinamento del vino è stato eccellente: barbera delle langhe, selezione speciale ecosaedro. Montefollonico allappava la lingua è descriveva i sentori con citazioni gaeliche: raggiunto da primus che, arf, arf, cercava di saltargli in braccio, menava un fendente alla Hattori Hanzo (cfr. Kill Bill vol.1) con una candela, presa dal catafalco dove sostavano le reliquie di regiorgio.
Una magnifica torta a più strati, stile matrimonio in provincia, come dessert. Ed ecco da tutta la sala salire verso di noi il coro augurale: Va, pensiero, sull'ali dorate; va, ti posa sui clivi, sui colli, ove olezzano tepide e molli, l'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, di Sionne le torri atterrate... Oh, mia patria sì bella e perduta! Oh membranza sì cara e fatal! Arpa d'or dei fatidici vati, perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto raccendi, ci favella del tempo che fu! Oh simile dei Solima ai fati, taggi un suono di crudo lamento, Oh t'ispiri il Signore un concento, che ne infonda al patire virtù.
Cioè, come dire, il massimo della raffinatezza.
Guardando in giro si vedevano nei muri le nicchie con le reliquie di antichi personaggi: Frodo, Sam, Meriadoc, Peregrino, Gandalf, Aragorn, Boromir, Gimli, Legolas, Tom Bombadil, Bilbo, Elrond, Galadriel, Faramir, Eomer, Theoden, Denethor, Saruman, Sauron, Eowyn, Barbalbero, Arwen, Gollum, Wineless, Fante, Hermes, Hal9000, Bob, Vandiemen, Max61, Ciapachelghè.
Un vero ristorante di nicchia.
Conto 24 €. Princess, indossata una sahariana, con il vento che le muoveva i capelli, alta, austera, con le mani sui fianchi, occhi scintillanti, brandendo un femore-reliquia di regiorgio, gridò: “torneremo!!!!!” E tutti noi: eia, eia, alalà! Da sotto il tavolo giungeva gioioso: arf, arf, arf.
Ultima modifica di silbusin il 19 lug 2006 16:34, modificato 1 volta in totale.

da kinggeorge il 16 lug 2005 15:00


Amarcord, Amarcord :!: :!: :!: :!:

Ma perchè io devo comparire per forza come defunto :?:

L'incidente non è stato così grave... :cry: :cry:

:oops:

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da primus il 16 lug 2005 18:12


Ecco lo sapevo a me manco l'osso mi e' toccato! :twisted:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

...

da Piglet il 19 lug 2005 17:28


hahahahaahahahaahahaah

Sto morendo dal ridere :lol: :lol: :lol:

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