luc83 ha scrittops mi ripeterò ma, pur essendo i suoi scritti piuttosto lunghi, faccio i complimenti per la piacevolezza...
divertente.
ma chiedo: nessun imbarazzo a spendere quelle cifre per i vini (o quantomeno a parlarne con leggerezza?)
che cosa spinge a fare quelle scelte?
per fortuna che c'è chi le fa - dicono i ristoratori - ma io non mi tolgo dalla testa che talvolta il confine tra il gourmet e il gonzo è davvero sottile.
asdrubale ha scrittoma chiedo: nessun imbarazzo a spendere quelle cifre per i vini (o quantomeno a parlarne con leggerezza?)
...come si farebbe invece a parlarne con 'pesantezza'?....bisogna fare un cappello introduttivo di scuse?....
La questione è annosa, ma imho, più che di gonzaggine, si può parlare di scelte che ognuno di noi, secondo possibilità ma soprattutto priorità, sente di poter prendere in tutta tranquillità ( e mancherebbe altro così non fosse).
Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.