In parte concordo, con il bravo Riccardo Agostini, di riferirsi al territorio come scelta delle materie prime e proposte culinarie, anche se così facendo limita molto le sue capacità creative e fantasiose.
Escludendo il pesce, si "autolimita" nella vena creativa marinaresca.
In occasione di una mia visita, dopo pochi mesi dall'apertura de "Il Piastrino" , motivò l'esclusione per la non vicinanza dai mercati ittici
, sarà anche vero, ma a Milano si mangia pesce - a volte anche fresco
Comunque, vale il viaggio per una sosta enogastronomica.