tpt ha scrittoSecondo il mio modestissimo parere, in questo caso ci stiamo facendo un sacco di falegnamerie mentali per nulla: considerato che non si tratta di un neorecensore e che quindi la possibilità volesse "punire" la cucina di Tano è assolutamente improbabile, ecco che mi viene da pensare che semplicemente non l'abbia capita, che si sia reso conto che dietro ad ogni piatto c'è effettivamente grande preparazione e cura ma che infine non sia uscito dal locale pienamente soddisfatto ......
Mi sembra una corretta interpretazione...
Non ha gradito particolarmente questa cucina, e non ha mancato di segnalarlo...peraltro, con toni assolutamente pacifici e mai astiosi.
Siccome l'altro cappello verde e' il mio...sono curioso di vedere se anche stavolta, come nel mio caso, lo chef si risente....
Silbusin ha scritto:
In questo caso penso ad una semplice disarmonia nel giudizio: uno che va da tano e pensa di trovare la cucina "tradizionale" non può che trovarsi male.
Non mi trovo d'accordo con questa affermazione.
Il recensore, non dice di non gradire questo tipo di cucina. Tra l'altro, ha fatto affermazioni positive sul primo piatto .
Relativamente, al secondo, accenna ad una disarmonia di sapori e ad un ingrediente ,secondo lui ,non buono.
Nella mia recensione, avevo provato a dire piu' o meno le stesse cose. Ricette con tanti ( troppi) ingredienti, e sapori poco definiti, ma lo cheffone si era incavolato...