marziano ha scrittoma senza star lì a far casino sulle definizioni tra biodinamico, biologico e stenieriano: io vorrei che il vino provenisse da uve di viti coltivate senza pesticidi chimici e che non avesse solfiti (o cmq pochissimi) nella lavorazione; naturalmente che sia un buon vino. voreri sapere se è possibile o è una pia illusione?
non è assolutamente una pia illusione..
in Francia, dove la viticultura è avanti un pò di anni rispetto all'italia, hanno capito perfettamente che una natura sana è il fondamento dell'uva di qualità. Solo in ambienti dove non si usano pesticidi/diserbanti cresce uva perfettamente sana che può dare massimi risultati in sede di vinificazione..
Tutti i migliori produttori dell'area unanimamente riconsociuta come la più pregiata da tutti noi eno-appassionati (la borgogna) sono biodinamici:
Madame Leroy, Domaine de la Romaneè Contì, Prieure Roch, Madame Leflaive.. solo per citare i più famosi..
anche spostandosi nel Rodano, altra area magica per noi amanti del vino.. i Mitici Emmanuel Reynaud (Chateau Rayas) e Henri Bonneau, sono biodinamici.
Il problema solforosa è un non-problema per questi produttori, che partendo da uve di qualità eccezionale non hanno bisogno di utilizzare lieviti selezionati (o altre polverine) per la fermentazione e fanno solfitaggi minimi (quando addirittura totalmente assenti).
fra l'altro vi faccio notare che 2 tra le cantine più blasonate (se non le due più blasonate) sono riferibili a donne! (madame lalu bize Leroy fa rossi da sogno.. Mme leflaive fa forse i migliori bianchi)
In italia siamo come sempre un pò indietro.. ma cresce sempre più il numero di questi produttori che fanno vini biodinamici di altissima qualità.. per chi da anni frequenta fiere come villa favorita, ca scapin, ecc. (tutti eventi paralleli al vinitaly, con produttori di questa categoria) non può che constatare i passi in avanti ogni anni.. dal piemonte al friuli (mitico ezio pontoni, ma anche altri), dalla lombardia (Ar.Pe.Pe. è un grandissimo di valtellina) alla sicilia (Frank Cornelissen è un pioniere famoso ormai in tutto il mondo). Passando per l'emilia (cantina la stoppa è per me un mito), la toscana del già citato niccolaini (massa vecchia) e senza dimenticare un mito: paolo bea (Umbria).. la lista è lunghissima e continua a crescere di anno in anno..