Riporto un paio di risposte appena ricevute in un forum giuridico:


"Se c'è differenza di prezzo tra l'esterno e l'interno del locale, penso sia il primo caso che mi viene all'orecchio...... ,sistema discutibile anche a livello di legge..........anche un eventuale pagamento di TOSAP o altro dev'essere inglobato nel menù ufficiale ed esposto all'esterno del locale, mai visto differenza di prezzo nello stesso ristorante a seconda del posto occupato ( a meno che si tratti di un privè, ma andiamo su altri tipi di locali notturni ecc.)!!
Mah... "


"Dal dizionario:
"dehors
s.m. inv.
Parte esterna di un locale pubblico"
A me è accaduto in Val D'Aosta, mi davano certe legnate e c'erano sempre questi prezzi differenziati, con la scritta dehors, costava tutto circa 1€ in più.
Pare che sia una cosa normale, io glielo chiesi direttamente al ristoratore, più che altro perchè non mi sembrava una parola italiana e mi chiedevo che significasse. "

Normale mica tanto..... Io mi ciuccio circa €1.200 di TOSAP per 6 mesi di esposizione di 20 mq. di dehor esterno..... ma non ho neanche mai pensato di esporlo ai miei clienti...è come se facessi pagare l'aria condizionata d'estate o il riscaldamento in inverno..... Tenuto conto che l'utenza passa da 40 coperti a 65 non vedo perchè dovrebbero rimetterci i clienti!

è come se facessi pagare l'aria condizionata d'estate o il riscaldamento in inverno...

Riviera Ligure, Varigotti, Residence sanqualcosa (non mi ricordo più): d'estate se vuoi l'aria condizionata in camera ti aggiungono 1 € al giorno di sovrapprezzo.
Non ho altro da dire Vostro Onore...

Per tornare al contendere: in molti posti, anche a Milano i prezzi delle consumazioni sono differenti se sorbite al banco o servite al tavolo. Non ci vedo niente di male.
Quello che non è tollerabile è il servizio in percentuale. Significa che se più ordini più spendi, che commercialmente è una kazzata, dato che dovresti avere addirittura lo sconto. Quando accade se bevi una bottiglia di vino da 20 euro (10% di servizio) ti costa 22, ma se vuoi fare lo sborone e ne prendi una da 60 euro ti costa 66, ma il bicchiere e il resto è uguale.
Nella Regione Lazio è vietato per legge regionale (anche il coperto). E poi diciamo che non ci facciamo male da soli...

silbusin ha scrittoPer tornare al contendere: in molti posti, anche a Milano i prezzi delle consumazioni sono differenti se sorbite al banco o servite al tavolo. Non ci vedo niente di male.

Al Bar le differenze di prezzo tra consumazioni al banco o al tavolo non sono in discussione. Ho visto negli ultimi giorni prezzi che ai tavoli schizzano sia al Savini di Milano, e siamo in Galleria, ma anche in location più modeste come al Nuovo Fiore di Riccione.
Ho però anche visto dei mono listini, con prezzi da banco, in tutto il Sud Tirolo. In quella regione la norma è che le consumazioni si servano ai tavoli; se invece vuoi proprio avere il piacere di fermarti al banco, ove il posto ci sia (non sempre c'è) non te lo negano, ma il costo è uguale.

Al ristorante è diverso. Non avevo mai sentito di menu con prezzi differenziati a seconda della sistemazione.

Non ho avuto altre notizie giuridiche al riguardo. Si dovrebbe sapere cosa ne pensano le Associazioni Turistiche. Poichè la cosa è avvenuta a Gallipoli se riuscirò a mettermi in contatto con loro vi farò conoscere la risposta.

Ristorante ai casoni Bibione Pineda, coperto 3 € se però prenoti il tavolo sul pontile 10 €.
Si tratta di un mini gazebo sulla laguna collegato al resto del ristorante da un piccolo pontile, max per 6 persone (taglia Sabryli 4 taglia mia). Posto delizioso dove mangiare (per l'ambiente, la cucina normale) godendoti il tramonto. Costi evidenziati in carta, credo che una differenza di coperto possa starci in qualche caso particolare


come torno a casa vi posto una fotografia

Da Solo pizza a Savona c'è una maggiorazione di 1,50 euro se si mangia nella terrazza durante il periodo estivo.
Io ho cenato all'interno (provvisto di ventilatore a pale), ma ho letto sul menù della maggiorazione.