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Povero diavolo di adem

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da Luca75 il 10 set 2010 00:16

donAttilio ha scritto. Possono piacere o meno, per quanto mi riguarda, ho avuto varie occasioni di degustarli, ma quello che mi ha maggiormente "preso" è stato l' AVI Superiore Riserva 2000, 13,5% Vol. , bevuto in occasione di una visita al loro ristorante "VITE" , come riportato nella mia recensione del 1 Febbraio 2009.
PS Siamo usciti un tantino dalla discussione iniziale del topic : chiedo scusa al Povero Diavolo.


Ma no.. In fondo la questione è che hanno servito l'AVi 05 in una degustazione del Povero Diavolo e ci si domandava se la scelta fosse all'altezza della cucina...

da adem il 10 set 2010 09:00

Luca75 ha scrittoMa no.. In fondo la questione è che hanno servito l'AVi 05 in una degustazione del Povero Diavolo e ci si domandava se la scelta fosse all'altezza della cucina...


Non l'AVI, il Noi (che è oggettivamente peggio, mentre l'AVI come abbiamo visto può piacere, anche molto, o no).

Per par condicio potremmo iniziare a parlare anche del Cerasuolo Valentini, che invece mi è piaciuto tantissimo. Dicono che con la versione 2009 abbiano tirato fuori un grandissimo prodotto. Tenderei a crederci, dopo aver assaggiato questo, anche se non era imbottigliato dall'azienda

da donAttilio il 10 set 2010 09:28

adem ha scritto
Luca75 ha scrittoMa no.. In fondo la questione è che hanno servito l'AVi 05 in una degustazione del Povero Diavolo e ci si domandava se la scelta fosse all'altezza della cucina...


Non l'AVI, il Noi (che è oggettivamente peggio, mentre l'AVI come abbiamo visto può piacere, anche molto, o no).

Per par condicio potremmo iniziare a parlare anche del Cerasuolo Valentini, che invece mi è piaciuto tantissimo. Dicono che con la versione 2009 abbiano tirato fuori un grandissimo prodotto. Tenderei a crederci, dopo aver assaggiato questo, anche se non era imbottigliato dall'azienda


Adem, era la "solita" personalizzazione d'imbottigliamento del Mister Fratti ?
Se cosi é, diventa un po complicato parametrare un vino con un percorso non in linea con la filosofia dell'azienda produttrice (Valentini). :roll:

da adem il 10 set 2010 10:09

donAttilio ha scrittoAdem, era la "solita" personalizzazione d'imbottigliamento del Mister Fratti ?
Se cosi é, diventa un po complicato parametrare un vino con un percorso non in linea con la filosofia dell'azienda produttrice (Valentini). :roll:


Certo, però era proprio un gran vino. E visto che non penso dipenda dalla sua mano (al massimo potrebbe aver fatto danni), tendo a ritenere che fosse da applausi la "materia prima".
Comunque, ho comprato apposta una bottiglia di Valentini 2009 per fare a breve il confronto!

da Luca75 il 10 set 2010 12:11

oltre al cerasuolo, ci ha servito anche il trebbiano valentini, imbottigliato da lui... Anche se non amo il cerasuolo in quanto tale, mi sembrava di un livello superiore al trebbiano. quest'ultimo assaggiato a temperperatura di cantina, quindi a 13 gradi. forse il trebbiano è più delicato e risente della mano del Fausto?

da Luca75 il 11 set 2010 19:44

Guarda, guarda Dissapore.. E' un mondo di copioni!! O gente che frequenta gli stessi siti... Date un'occhiata http://www.dissapore.com/mangiare-fuori ... o-inutile/

Sostengono che per il Povero Diavolo ci vorrebbero due stelle.. Forse che non ne abbia nemmeno una è esagerato. Ma due sono troppe. Almeno per i criteri della Michelin che danno molto peso ad ambiente e servizio.... O no? Quotatemi pure, grazie :wink:

da Obesodite il 12 set 2010 05:09

Ho commentato anche su Dissapore.
Per me il Povero Diavolo merita sicuramente la stella. Ne merita due? Luca come dici giustamente tu, le guide guardano anche altro e probabilmente, per i criteri "guidistici", il Povero Diavolo non è da due stelle.
Personalmente la cucina lo è e spero che la Michelin, dopo l'Espresso, se ne accorga già quest'anno.

Marco

da adem il 13 set 2010 09:54

Concordo in generale con l'entusiasmo della recensione, però...

... proporre il territorio con personalità nell'abbinamento vini, ma che vor dì?...

... 'sto Franco Fratti affabile (solo) con (tutti) i professionisti/blogger, a me risulta difficile immaginarlo. Prescindendo da come si sia formata la leggenda iniziale, secondo me tutti quelli che ci vanno, convinti di trovare la sublimazione dell'accoglienza e della convivialità, si vergognano a scrivere di essere stati trattati al limite della scortesia: ma come, un compagnone con tutti, e con me nemmeno due parole in croce? Sarà colpa mia, meglio sorvolare...

... una stella ci sta tutta, le due stelle richiedono, per i criteri michelin, una struttura (personale, carta dei vini, salamelecchi vari) molto diversa, che al momento al Povero Diavolo non esiste. E speriamo non esita mai, penso snaturerebbe la particolarissima atmosfera che ci si respira.

... a parte la michelin, non è che Parini sia snobbato dalle altre guide, e il menu è già a 85 €...

da donAttilio il 13 set 2010 13:33

adem ha scrittoConcordo in generale con l'entusiasmo della recensione, però...

... proporre il territorio con personalità nell'abbinamento vini, ma che vor dì?...

... 'sto Franco Fratti affabile (solo) con (tutti) i professionisti/blogger, a me risulta difficile immaginarlo. Prescindendo da come si sia formata la leggenda iniziale, secondo me tutti quelli che ci vanno, convinti di trovare la sublimazione dell'accoglienza e della convivialità, si vergognano a scrivere di essere stati trattati al limite della scortesia: ma come, un compagnone con tutti, e con me nemmeno due parole in croce? Sarà colpa mia, meglio sorvolare...


Adem, rassegnati :shock: . . . con Fratti, ho avuto occasione di parlarci diverse volte, in occasioni di mie visite al Povero Diavolo :roll: . . . alla fine ho accertato (per quanto mi riguarda), che "E' PIENO DI SE'''''''''''''' . . . A più NON POSSO :( :wink:

da adem il 13 set 2010 16:46

donAttilio ha scritto
Adem, rassegnati :shock: . . .


A me non interessa particolarmente il rapporto umano, se vado al ristorante voglio principalmente mangiare (e bere) bene. Tanto che sto già programmando di tornare a breve a Torriana. Mi lascia solo perplesso (e divertito) la discordanza tra quanto sperimentato da me e confermato da altri recensori qui sul Mangione e la vulgata della totalità degli altri blog/guide di settore.

da gobbaccio il 14 set 2010 10:18

... non preoccuparti Adem, è una delle ragioni che hanno portato alla nascita di questo sito :wink:

da Luca75 il 17 nov 2010 20:28

Approfitterei della recensione di Soltus per approfondire visto che il Parini sta diventando più famoso dell'altro Parini..
Parlando della recensione di Soltus, che non è facile al 9, mi sembra di capire che ha ricevuto grandi soddisfazioni. Non sono sicuro di aver capito il paragone con gli altri big della ristorazione. Volevi dire che ne esce alla grande, giusto?
Tu che di vini e di ristoratori ne sai, come ti sei trovato con il sig. Fratti?
Effettivamente i piatti sono sempre equilibrati, ma non sembra di stare in un erbolarium? Può essere che questo carattere distintivo della cucina di Parini possa diventare anche il suo limite?

da SOLTUS il 18 nov 2010 10:21

@Luca75
Voto alla cucina
Come detto nella rece il voto corretto sarebbe stato un otto e mezzo.
E' mia abitudine non scrivere subito dell'esperienza, ma lasciare decantare le sensazioni provate e poi riprenderle dopo una decina di giorni per capire se il primo impatto fosse stato troppo emozionale. Addirittura con questa, per vari motivi, ho ripreso il tutto dopo venti giorni e ti dirò che mentre scrivevo mi tornavano in mente i sapori e l'armonia dei piatti. Reputo questo molto importante e fondamentale ad aumentare il mezzo punto.
Il paragone con gli altri big della ristorazione voleva essere dimostrativo di come tutti si stiano rendendo conto di come sia alto il livello di questa cucina.
I piatti
Nel percorso che mi hanno proposto solo due piatti avevano un impronta puramente vegetariana. Negli altri faceva solo da idonea spalla all'ingrediente principe. Se viene gestito così non penso possa essere un limite.
Sig. Fratti
E' una persona molto diretta senza troppi fronzoli, che è sicuramente un pregio ma può diventare un difetto se sei un ristoratore. Con il passare del tempo il rapporto si è fatto più cordiale e discutendo di vitigni e vini si è aperto maggiormente.
Comunque con altri clienti presenti che conosceva molto bene, l'ho visto sotto un'altra luce.
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