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La sfortuna di un mangione

da maxb. il 28 mag 2011 10:09


Atratto da una raffica di capelli gialli e arancio sono capitato sulla scheda del utente caltras. Sono rimasto costernato nel constatare quanta sfortuna ha questo utente, che dal 2007 colleziona una serie di esperienze culinarie che vanno dallo scarso al pessimo, con rare eccezzioni da cappello verde. Non posso che pensare alla sfortuna, sbaglio?

da silbusin il 28 mag 2011 14:52


Perplessità condivisa.
Tipo eva che sembra uscire compulsivamente prima ogni anno e poi ogni cinque... :lol:

da tpt il 28 mag 2011 15:30


In questo caso, c'è qualcosa che non va: se la ricevuta fiscale recita 66 euro, il costo a persona non puo' essere di 35. :roll:

http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=55572

la mia filosofia

da eva il 31 mag 2011 16:02


silbusin ha scrittoPerplessità condivisa.
Tipo eva che sembra uscire compulsivamente prima ogni anno e poi ogni cinque... :lol:

Per Silbusin
Buongiorno,
i siti come questo, che danno utili indicazioni per scovare buoni posti in cui abbandonarsi alle delizie del palato, sono interessanti … perché si ha l’opportunità di vedere come la percezione di ciascuno differisca da quella altrui … perché è la conferma che tot capita, tot sententiae … perché tutti sono messi sullo stesso piano (anche se naturalmente le competenze tecniche in fatto di cucina possono essere molto diverse) … perché le avventure/disavventure di ognuno possono diventare fonte d’ispirazione, di gioia, stimolano la solidarietà e fanno riflettere sull’uomo.
Insomma, dedicarsi al mangione, è un’attività divertente e creativa.
Personalmente credo che debba rimanere tale e per questo non ritengo di dover essere obbligata a recensire ogni luogo di ristoro in cui vado: altrimenti sarei attanagliata dall’ansia di dover fare il mio compitino, come i bravi scolari, a cadenze regolari.
La frequenza o periodicità dei miei contributi non tragga perciò in inganno: io scrivo se ho tempo e voglia di farlo.
Con simpatia :-)
eva

da silbusin il 31 mag 2011 16:27


Intervento corretto e dal suo punto vista ineccepibile.
Dal mio punto di vista, come responsabile dell'area recensioni, rizzo le antenne quando dopo cinque anni di silenzio arrivano sedici testi da validare in un solo mese.
Il fatto che lei abbia scritto sul forum è già un segno che esiste una scelta personale di rapporto con il sito. Ne prendo atto con attenzione.
Comunque il monitorare i recensori fa parte del nostro incarico. Piaccia o meno.
Cordialmente.
silvano busin

Re: La sfortuna di un mangione

da paolino215 il 06 giu 2011 09:31


maxb. ha scrittoAtratto da una raffica di capelli gialli e arancio sono capitato sulla scheda del utente caltras. Sono rimasto costernato nel constatare quanta sfortuna ha questo utente, che dal 2007 colleziona una serie di esperienze culinarie che vanno dallo scarso al pessimo, con rare eccezzioni da cappello verde. Non posso che pensare alla sfortuna, sbaglio?


Cavolo... quanto tempo che non scrivo! (non che fin'ora avessi eccelso)

Questa curiosa distribuzione di cappelli colorati ha sempre incuriosito anche me.
Purtroppo, prima fra tutte le cose, vi è l'aspettativa. Diciamo che molti si lasciano "ingannare" da numerose recensioni positive e, magari, si ritrovano poi con una cena od un pranzo senza infamia e senza lode; almeno questa è una delle spiegazioni che voglio darmi.
Io credo che, innanzitutto, occorra ben inquadrare il luogo nel quale si è deciso di consumare il pasto: se sto' recandomi in una trattoria, forse dovrò accettare la mancanza dei coprisedia in raso o dell'argenteria, no?
Certo, e qui ancora non mi è chiaro, qualcuno potrebbe dirmi che è necessaria una scala valutativa fissa, come gli standard per la valutazione dei vini e, di conseguenza, una trattoria difficilmente supererà la sufficienza, mentre l'Osteria Francescana di Massimo Bottura si attesterà, solo per il nome, nelle parti più alte della classifica.
Se però per i vini, la birra ed alcuni alimenti posso accettare un decalogo del buon assaggio, per un ristorante credo che ci si debba armare di un po' di umiltà, valutandolo quindi per ciò che vuole essere: una trattoria, un ristorante, una pizzeria od una semplice "bettola del panino bisunto".
In questo modo, forse, si potrebbero scongiurare tanti e tanti cappelli rossi, talvolta, non del tutto giustificati...

da wieser il 07 giu 2011 20:34


"Comunque il monitorare i recensori fa parte del nostro incarico. Piaccia o meno.
Cordialmente.
silvano busin"

secondo me Ucrack non è stato monitorato abbastanza, oppure gli avete tolto la flebo troppo presto.....ha sofferto tanto non trovando al Caffè Commercio di Lecco una pizza con le patatine cotta al sangue :shock: :D :D

da tpt il 07 giu 2011 21:16


Io invece penso che tu dovresti palesarti per ristoratore quale sei.

Tante volte si leggono commenti che non si capisce da dove arrivino. Ed hanno, giustamente a mio avviso, un peso ed un gusto diverso se si sa che a scrivere è un ristoratore oppure un cliente.

Trasparenza e voglia di raccontarsi sono a mio parere i cardini sia di una buona recensione che di una buona critica su questo forum.

Poco importa si sappia cucinare o fotografare i propri piatti, meno che meno misurarselo in base a quante volte si va al ristorante "al mese".

Secondo me se ci si pone in modo trasparente ognuno sa valutare se il commento, la recensione, la segnalazione di pinco pallo possa fare o meno al caso proprio.

Quindi ... palesati ... basta fantasmi!

da wieser il 07 giu 2011 22:11


probabilmente pretendo troppo da uno che fa una recensione di un ristorante, ma quando vedo che un collega (che non conosco) prende un 4 perchè non ha la pizza con le patatine preferisco rimanere nel mondo fantasmagorico :D

da silbusin il 07 giu 2011 23:53


Probabilmente a Montevecchia si vive di rendita con i furmagit, quando i milanesi avranno capito la solfa, si rischierà in paese di finire con il culo per terra. Resta il fatto che nel lecchese ormai nemmeno le pizzerie tengono botta.
Oh tempi... l'era Bersani si avvicina. :lol: :lol:

da tpt il 08 giu 2011 08:21


wieser ha scrittoprobabilmente pretendo troppo da uno che fa una recensione di un ristorante, ma quando vedo che un collega (che non conosco) prende un 4 perchè non ha la pizza con le patatine preferisco rimanere nel mondo fantasmagorico :D


Lo so che la faccenda ti fa sorridere e fa sorridere anche me. Ma anche questi sono clienti.

Una pizza... al caffè

da paolino215 il 08 giu 2011 10:02


Che poi... Non è un po' fuori luogo pretendere di mangiare una pizza in un "Caffè"?

Sicuramente l'avventore in questione non avrà vissuto una bell'esperienza culinaria, ma una pizza io l'avrei cercata in una pizzeria.

da wieser il 08 giu 2011 18:22


silbusin ha scrittoProbabilmente a Montevecchia si vive di rendita con i furmagit, quando i milanesi avranno capito la solfa, si rischierà in paese di finire con il culo per terra. Resta il fatto che nel lecchese ormai nemmeno le pizzerie tengono botta.
Oh tempi... l'era Bersani si avvicina. :lol: :lol:


vedo che non sei molto aggiornato....qui già più di uno è caduto con il culo per terra :shock: , le grosse aziende sono andate via e quelli rimasti piangono :( .....sarà solo una coincidenza che qui governa da 40 anni la sinistra? :roll:

Pizzeria-Trattoria-Ristorante-Alta cucina

da figlidiputin il 24 giu 2011 12:09


Per questo andrebbero divisi per categoria i voti,come suggeriva (nonmiricordopiùchi). Altrimenti se il blu lo devo dare solo all'eccellenza è ovvio che tutti gli altri sono da giallo o da arancione anche se lavorano bene. Quale trattoria,anche la più genuina e curata,può meritare un blu se paragonata a Carlo Cracco o Gualtiero Marchesi? :oops:

da Dreamer81 il 24 giu 2011 13:17


Personalmente quando stilo una recensione i voti li assegno in base al locale dove mi trovo, sta in chi legge capire se il 10 dato ad un ristorantino senza pretese sia uguale al 10 dato a Villa Crespi.

da ilminutin il 27 giu 2011 12:02


Dreamer81 ha scrittoPersonalmente quando stilo una recensione i voti li assegno in base al locale dove mi trovo, sta in chi legge capire se il 10 dato ad un ristorantino senza pretese sia uguale al 10 dato a Villa Crespi.

ovvio, ma il risultato va ad incidere sulla media e se faccio una ricerca per zona la classifica mi riporta solo la media. Ripeto che dovremmo classificare in base a categorie (A: eccellenza; B ristoranti; C:Trattorie; D: Ristorante-Pizzeria). Se poi il ristorantino vuol fare il salto di qualità, dovrà competere anche con Villa Crespi. Melius in oppidulo (esse) primum, quam in civitate secundum: potenza delle citazioni! :P

Re: La sfortuna di un mangione

da figlidiputin il 16 lug 2011 16:40


maxb. ha scrittoAtratto da una raffica di capelli gialli e arancio sono capitato sulla scheda del utente caltras. Sono rimasto costernato nel constatare quanta sfortuna ha questo utente, che dal 2007 colleziona una serie di esperienze culinarie che vanno dallo scarso al pessimo, con rare eccezzioni da cappello verde. Non posso che pensare alla sfortuna, sbaglio?


e che mi dite di LTIRANUS? :evil:

da maxb. il 16 lug 2011 17:58


ci sono 4 posti nei locali cha recensito che sono notoriamente scarsi, forse lui gioca al ribasso nel senso che punta su posti economici e dimessi e poi applica criteri di giudizio severi e puntigliosi. Dico forse però.

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