Il fermo pesca è limitato al sistema a strascico ed a volante. Chi usa le lampare e le reti tradizionali (a maglie piuttosto larghe per permettere ai piccoli pesciolini di non rimanervi impigliati) puo' continuare ad operare.

tpt ha scrittoIl fermo pesca è limitato al sistema a strascico ed a volante. Chi usa le lampare e le reti tradizionali (a maglie piuttosto larghe per permettere ai piccoli pesciolini di non rimanervi impigliati) puo' continuare ad operare.

Grazie tpt della precisazione!!... ho sempre avuto un'idea un po' fumosa del fermo pesca. Sarà perché i principali ristoranti di pesce della zona al solito fanno periodo di chiusura proprio in concomitanza con il fermo...
Comunque il dubbio di fondo si consolida a leggere che il conto ammonta a 35 euro/cad. Un po' pochino per una cena di pesce preso con lampara/lenza/rete a maglie larghe. Tutto qui.

Questo sicuramente .... se poi vogliamo calcolare che a prescindere da cio' che accade in Tirreno, nell'Adriatico abbiamo il problema dell'intera flotta dei pescherecci dalmati che se ne strafottono del nostro fermo pesca (atto alla ripopolazione ittica dei nostri mari) ecco che il cerchio si chiude ... putroppo!

vero anche questo... vi sono anche i nostri dirimpettai. Purtroppo l'adriatico, una volta pescoso, è lungo, stretto e assai maltrattato.

Putroppo, come in tutte le altre categorie, anche tra pescatori e ristoratori ci sono persone per bene ed altre che lo sono un poco meno.

Ricordo ancora con piacere una signora che vendeva pesce al mercato giornaliero di Senigallia: la prima volta che le chiesi del pesce per fare il classico brodetto all'anconetana, mi consegno' davvero un bel misto di pesci, molluschi e crostacei facendomi pero' presente che nè le cozze nè le vongole erano state pescate col peschereccio di famiglia appunto a causa del fermo pesca.

Ce ne fossero tante di piu' di personcine simili!

tpt ha scrittoPutroppo, come in tutte le altre categorie, anche tra pescatori e ristoratori ci sono persone per bene ed altre che lo sono un poco meno.

Ricordo ancora con piacere una signora che vendeva pesce al mercato giornaliero di Senigallia: la prima volta che le chiesi del pesce per fare il classico brodetto all'anconetana, mi consegno' davvero un bel misto di pesci, molluschi e crostacei facendomi pero' presente che nè le cozze nè le vongole erano state pescate col peschereccio di famiglia appunto a causa del fermo pesca.

Ce ne fossero tante di piu' di personcine simili!

Ad una personcina così avrei fatto un monumento nella piazza del mercato...
Purtroppo anche il consumatore ha le sue reponsabilità.
Intanto dovrebbe realizzare che un pasto di pescato di qualità (con ciò inteso: cattura, freschezza, eccetera) non può costare 30 euro.
Poi dovrebbe valorizzare anche il cosiddetto "pesce povero".
Altrimenti, tutti a mangiare anelli di calamaro gommosi, e crostacei decongelati dell'atlantico.

Behm .... se leggi le recensioni presenti nel sito noterai che ci sono persone che amano la qualità ed altre che amano solo abbuffarsi e trangugiare. E' uno spaccato della realtà .... la cartina tornasole di quel che il cliente medio desidera. Fortunatamente esiste in Italia l'offerta di locali di qualsivoglia tipoligia è talmente vasta che sta solo a noi clienti scovare (anche attraverso questo sito) quel che piu' puo' soddisfarci.

Sapevo che il fermo pesca arrivi fino a Falconara, dove la profondità aumenta. Poi ci sono i dalmati .... bontà loro
Comunque qualcosa di fresco si trova. Per i miei gusti quello è il periodo dell'agostinello, in gradella o col pomodoro.
Sul congelato/surgelato credo vi siano vari livelli di qualità; forse la questione è il prezzo! Ad esempio è un pezzo che nelle fritture non vedo più i bianchetti ma quell'insulso pesciolino di lago cinese.

guenon ha scrittoSapevo che il fermo pesca arrivi fino a Falconara, dove la profondità aumenta. Poi ci sono i dalmati .... bontà loro
Comunque qualcosa di fresco si trova. Per i miei gusti quello è il periodo dell'agostinello, in gradella o col pomodoro.
Sul congelato/surgelato credo vi siano vari livelli di qualità; forse la questione è il prezzo! Ad esempio è un pezzo che nelle fritture non vedo più i bianchetti ma quell'insulso pesciolino di lago cinese.

Cos'é l'agostinello?

@capohog
Nella costa romagnol-marchigiana chiamano agostinello la triglia di fango che pescano nel periodo di agosto quelle poche barche che riescono ad uscire. Ha carni più tenere ed un sapore meno marcato della triglia adulta.
Non a tutti piace, per fortuna.
Quelle al pomodoro no che son decapitate, ma a quelle in graticola succhio anche la testa.

Buona la triglia! grazie

Recentemente in un locale di cucina di mare da me recensito (facile individuare quale) mi è stata proposta una tartare di trigliette (triglia di fango, pescato praticamente di giornata). Praticamente un godimento sommo.
In confidenza lo chef mi ha rivelato che le aveva pagate una pipa di tabacco ma che ci aveva lavorato mezz'ora lui personalmente per sfilettare e battere a coltello...
Di spazio per fare grande cucina con pesce semplice (se non povero) ce n'è, ma... bisogna farsi il mazzo ed avere una clientela che apprezza.

Quoto copperhead69, il pesce povero tra sfilettare, togliere le lische, pulire etc.etc è un gran ingrullimento però...beh i risultati valgono la pena.
Ti lascio tutto il pescespada alla griglia del mondo per un paio di acciughine marinate

capohog ha scrittoQuoto copperhead69, il pesce povero tra sfilettare, togliere le lische, pulire etc.etc è un gran ingrullimento però...beh i risultati valgono la pena.
Ti lascio tutto il pescespada alla griglia del mondo per un paio di acciughine marinate

Assolutamente capohog!
Sardelle fritte aperte mangiate "a scotadéo" come si dice da queste parti... aggiungi che il pesce azzurro deve by definition essere consumato fresco, per non parlare delle proprietà nutrizionali.
E il pescespada alla griglia se è fresco e di buona qualità, al limite... ma gli anelli di calamaro fritti? Il branzino e l'orata di acquacoltura monoporzione ed insapore?
Da quando poi mi hanno detto che pure il rombo chiodato riescono ad allevarlo... mi sono affranto!

Veramente le triglie, grandi o piccole mi piace de-liscarmele da me. Ciucciatina alla testa (con la rondellina d'aglio nella branchia) e poi il resto!
La lavorazione al pesce, fatta in cucina, è fondamentale e deve essere fatta con cura.
Ve lo immaginate quelle triglie se mal pulite o i sardoni (sardelle) che ti fanno le dita nere e l'amaro in bocca perchè si limitano ad una squizzatina?
Il fatto è che quei ristoranti, dove danno qualità come materie prime e lavorazione, sono poco "turistici" !

Saro' anche strana ma a me diverte parecchio pulire il pesce. Devo essere in cucina da sola e farlo con tutta calma ma davvero non mi stresso per nulla. Solo pulire le sacche di polpi, polipesse ed affini mi da davvero sui nervi ... forse sbaglio la tecnica ma spesso rischio di imbrattare di inchiostro in ognidove ....

tpt ha scritto rischio di imbrattare di inchiostro in ognidove ....

te set propi diventada una svisserotta...