Innanzitutto grazie per i vostri complimenti!
Perchè non ho dato 10 alla cucina... In primo luogo per il dessert, buono ma un po' monocorde, era lecito aspettarsi un equilibrio maggiore anche in questa portata, dopo una serie di piatti perfettamente calibrati nelle sensazioni gustative. Inoltre è stata sì una grandissima esperienza, perfetta in ogni minimo particolare, però non ci ha regalato vere e proprie emozioni, chessò, un piatto capace di farci esclamare "WOW!!" e/o farci evocare dei ricordi/delle sensazioni particolari... Secondo me per il 10 la discriminante vera è proprio questa. Infatti l'unico che ha ottenuto un 10 alla voce cucina è stato Massimo Bottura, checché ne dica Claudionb (scherzo eh
)...
Per quel che riguarda i vini... Hai assolutamente ragione Stefanbo in carta non c'era praticamente nulla sotto i 130 €...
Dovendo fare ancora un bel pezzo di strada dopo cena (e non avendo voglia di arrivare a quota 1000 € in due...
) abbiamo optato per una delle poche mezze bottiglie di bianco e due calici di rosso, che comunque ci sono costati la bellezza di 140 €. E per fortuna che si sono dimenticati del Porto!!!!
Lo champagne non l'ho trovato cosi fuori di testa, se ci pensi anche da noi i prezzi sono quelli (un flute di Dom Pérignon @ La Pergola 40 €, da Cracco - qualche anno fa - già 30 € pure lui...) Scandalosi a questo punto le tisane e l'acqua minerale, ma si sa, fanno parte del gioco...
Mmmh gli ingredienti lo ammetto sono un po' ripetitivi, più che altro esaltano sempre e comunque la Provenza e la Costa Azzurra/Ligure, Ducasse è fissato con la mediterraneità e con le verdure, da qui traspare il vasto utilizzo di olive, basilico, mandorle, limoni, carciofi e verdure nostrane in generale... Persino il piccione è a km (quasi) zero.
Comunque un'esperienza da fare una volta nella vita. Ti fanno davvero sentire Re Luigi per una sera! (o per un pranzo, a costi molto inferiori se si pesca il menù business lunch)
Prossima puntata: un confronto dell'esperienza Ducassiana con forse l'unico ristorante italico in grado di competere per piacevolezza complessiva dell'insieme con Monsieur Alain, a prezzi più umani dei suoi (quindi non sarà Pinchiorri)
L_CaCo
P.S. La carta recitava branzino dei nostri pescatori locali, confermato dal commis che ci ha servito il piatto e dal gusto eccellente delle carni, che di sicuro d'allevamento non erano, come fresco di lenza...