Sono Northpole, il recensore del ristorante San Martino di Cassina Valsassina che aveva espresso qualche riserva sulla cucina e valutazioni più severe sull’ambiente.
Dopo l’interruzione dell’operatività del forum desidero intervenire anch’io per sottolineare il garbo con cui il Signor Alex Biavaschi ha accettato le critiche da me espresse, veramente a malincuore, sul locale di cui è titolare.
È lo stesso garbo che ho riscontrato in lui, quando gli ho telefonato per prenotare, e nella mamma, per tutta la durata del nostro pranzo, così come già sottolineato nella recensione.
L’umiltà dimostrata nell’ascoltare il parere altrui e nell’accettarlo fino a condividerlo è un eccellente punto di partenza per correggere gli aspetti discutibili del suo locale, che solo in misura secondaria riguardano la cucina, vittima magari di una giornata sfortunata. I problemi principali si riferiscono all’ambiente e attengono principalmente, come il Signor Biavaschi riconosce, al decoro dei bagni ad alle presenza delle slot-machine.

Sull’importanza della qualità e della pulizia dei bagni non ritengo necessario soffermarmi: tutti i ristoratori e tutti i clienti sanno che sono l’indicatore in base al quale viene valutata l’igiene della cucina, ambiente di norma non visibile al pubblico.

Vorrei invece spendere qualche parola di più sulle slot-machine, legalizzate da una classe politica più attenta al lucro che all’interesse dei cittadini, ancora capace di affossare la recente iniziativa governativa volta a limitarne la diffusione.
Più volte, sulle navi, al casinò (tengo a precisare in qualità di visitatore e non di cliente), all’ingresso delle sale bingo, ho visto gente dallo sguardo allucinato incollata alle malefiche macchinette. Ma l’esperienza più sconvolgente l’ho provata presenziando ad uno spettacolo teatrale organizzato dagli educatori del carcere di Bollate e recitato dai detenuti, ove questi raccontavano e sceneggiavano la dipendenza dal gioco e dalle macchinette in particolare. Parecchi reclusi erano stati condannati per reati, anche gravi, connessi alla necessità di procurarsi denaro per giocarselo, e perderlo, con questo strumento che arricchisce tutti, tranne loro.

Se il gentile e sensibile Alex, fosse stato con me quella domenica mattina a Bollate, sono certo che non avrebbe installato nel suo locale quella infernale macchinetta.
Gli rivolgo una preghiera: se ne sbarazzi e, ovviamente, sistemi i bagni, anche se, lo so, questo costituisce un impegno economico di rilievo non trascurabile.

Quando ci comunicherà che questi due interventi principali saranno stati realizzati, sarò lieto di essere accolto nel suo locale per verificare i progressi riscontrabili su tutti i versanti.

Un cordiale saluto a tutti i partecipanti alla discussione ed in particolare al signor Biavaschi, a cui auguro, con sincerità, simpatia e rispetto, il miglior successo che saprà perseguire con la sua buona volontà e la sua capacità.

Vaghi (Northpole),
non Viganò, che ha solo (si fa per dire) firmato lo scontrino della carta di credito.