da wineless il 01 dic 2006 17:13
Pubblico integralmente la recensione di Simoncina, che sarà rimossa dal sito.
Provato il giorno 27-11-2006 a cena
Oggi, cari mangioni, voglio raccontarvi di un'esperienza, in parte gastronomica, diversa dal solito. Per raccontarla soddisfacendo le 5 W, suona più o meno così.
When: ieri sera, 27/11/06.
Where: Sala Paradiso del Circolo Arci San Lazzaro.
Who: Giulia, Giorgia, Samuela ed io.
What: Cena annuale dell'Associazione "Io ci sono".
Why: Per fare qualcosa di utile per aiutare tutte le persone colpite da una malattia rara, la neurofibromatosi. L'associazione festeggia il suo terzo compleanno e propone questa serata per raccogliere fondi destinati alla ricerca sulla neurofibromatosi, malattia rara e difficile che colpisce un bambino ogni 3000 nati, per cui, ad oggi non ci sono cure.
Il menu della cena, a partire da 25 euro a testa è ideato e creato da Ezio Rossi, Giuseppe e Ottavia, chef di primo piano della realtà locale. La serata è stata inoltre allietata dagli scketch e dalle battute taglienti di Leonardo Manera, Stefano Chiodaroli, i Gemelli Ruggieri, Savino e Terrafino, Malandrino e Veronica, e nelle vesti di presentatore, Bruno Nataloni.
La sala è molto ampia e la città di Bologna e il Comune di San Lazzaro di Savena, di propria natura molto attenti al sociale, rispondono bene all'iniziativa. Saranno presenti circa 200 persone, fra i quali anche delle personalità di spicco. Su tutti, Renzo Ulivieri, allenatore del Bologna Football Club e Renato Villalta, gloria del passato del basket bolognese. Ma, appunto, anche tanta gente comune, ragazzi, giovani e un po’ meno giovani, accomunati dalla voglia di poter contribuire a fare splendere tutti i raggi di quel sole che per qualcuno non ha mai brillato, simbolo dell'Associazione.
Al nostro arrivo, intorno alle 20.30, ci accoglie un buffet di salumi e stuzzicheria mista, ma c'è già parecchia gente e l'offerta non è molto vasta. I tavoli sono disposti a "lisca di pesce" su due file e sono apparecchiati rispettando un gusto garbato. Tovaglie alternate di raso blu e gialle, piatti dalle linee classiche ed eleganti, bicchieri da acqua, vino e flute, posateria quasi in eccesso e come segnaposto e "legatovagliolo" un sole, simbolo dell'Associazione, in pasta di sale decorato e dipinto a mano.
Ed eccoci arrivati alla cena. I piatti che compongono il menu ci vengono serviti dagli studenti di un istituto superiore alberghiero di Castel San Pietro Terme.
Antipasto: insalata di coniglio con scorzette di limone, valerianella, formaggio e salsa alle noci. Troppo fredda, una temperatura più tiepida l'avrebbe resa più gradevole.
I primi sono lasagne ai carciofi e fagottino di tagliatelle al fagiano profumato al tartufo nero. Bella la presentazione, in un unico piatto, uno scrigno di carta argentata che sprigiona l'aroma del tartufo che non sovrasta la carne delicata del fagiano e una bella porzione di delicate lasagne vegetariane.
Dopo una buona mezz'ora di grasse risate dovute ai comici che si sono avvicendati sul palco, arriva il secondo: guancialino di vitello brasato con purè di patate. Poco soddisfacente, carne gommosa che ricadeva su un letto di purè poco saporito e dalla consistenza troppo liquida. Il menu prevedeva anche un'insalata mista che non è arrivata.
Come nota d'arrivederci sarebbe dovute giungere il dolce del sole abbinato ad un calice di Foriere, ma si era fatta l'una e siamo fuggite (potevamo rimanere, era già passata mezzanotte e l'incantesimo durava ancora...sarà per via dell'ora solare?).
Alla cena, in più di quello già espresso, posso dare una discreta sufficienza, al servizio, goffo e inesperto, per incoraggiamento, una scarsa sufficienza, ma alla voglia di aiutare chi è in difficoltà do un dieci con lode.
Prezzo a persona: 25,00
Adry =^_^=
alla fine sempre di pastasciutta si tratta