giuste osservazioni DeloZio: me le son fatte anch'io fra me e me nel leggere la recensione di montefollonico. mi permetto dunque di intervenire:
-quanto alla "cremina al formaggio" va considerato che è usanza, in loco, accompagnare le uova di carpa a crostini spalmati di burro; fra burro e mascarpone la differenza è poca. comunque l'abbinamento, come ogni altra cosa, può non piacere.
-pare poi che montefollonico abbia rinvenuto la stessa crema di formaggio nel piatto "mousse di tinca": strano, al momento della mia visita non c'era.
-quanto alla foglia di radicchio, è ora che la tolgano di mezzo!
-il pane alle erbe insapore: beh, anche qui potrebbero fare qualcosa.
-la regina in porchetta: il finocchio, il rosmarino e altre spezie sono gli ingredienti che fanno la differenza, che comunque possono non piacere, ma che indubbiamente vanno saputi dosare.
-per quanto riguarda anche il tema delle spine, avendo sentito, di recente, commenti simili a quelli di montefollonico da parte di miei conoscenti, pare che gli esiti della preparazione siano ultimamente un po' altalenanti; forse dipende anche dalla grandezza del pesce che di volta in volta viene cucinato. Inoltre, in questa stagione la qualità del pesce di lago non è delle migliori: è scarso in quantità e magro in qualità delle carni; occorrerà aspettare le piogge autunnali per poterlo gustare al meglio. Ciò comunque non esclude che gli esemplari vadano selezionati con attenzione.
-per la sapidità: le stesse voci mi riferiscono esiti altalenanti.
a giudicare quindi dalle nostre recensioni e dai racconti dei suddetti miei conoscenti, pare che il comun denominatore, ultimamente, sia un'altalena di risultati fra alti e bassi, il che non è un bene. a mio parere, la diatriba assolutisti/relativisti forse stavolta non influisce più che per un punticino: ci sono anche diversità di gusto e, qua e là, differenze oggettive nelle preparazioni.
il locale comunque è sempre stato onesto nelle proposte e gradevole nei risultati: sarebbe apprezzabile che inizi a tener conto di tali nostre "amorevoli" osservazioni.