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L'ERBA DEL RE - Modena

da deloZio il 05 nov 2007 22:27


Varcato l’ingresso, è proprio lo chef in persona ad accoglierci sulla soglia della sua cucina,
per scambiare con noi qualche simpatica battuta prima di accomiatarsi/dedicarsi al lavoro…


Immagine: clicca QUI per leggere la recensione

| Utente: princess (associata) | Attendibilità: ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine (56 voti) | Livello: Mangione VIP (150 scritti) | Web: l'Erba del re |
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Sì come già in precedenza dichiarato, a seguito di recensione benevola nonché di reportage elogiativo
parimenti redatti da princess, son tornato di buon grado sui miei passi, sedendo di rimando alla tavola
dello chef Luca Marchini: fidando di consueto collegamento link alla predetta recensione, risparmierò
una buona parte di stesura della mia...


princess ha scrittoParcheggiare è impresa ardua, perché il locale è in pieno centro storico, nonché zona pedonale;
dopo aver girato in lungo e in largo per più di mezz'ora, riusciamo a parcheggiare la nostra auto
ad un centinaio di metri di distanza senza incappare nei rigori degl’implacabili Vigili modenesi

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. . . . . . ..clicca sull'immagine


Anzitutto, confermo l'asserite difficoltà di parcheggio; la sera, soprattutto, è un vero inferno.

Propongo pertanto il tragitto che sfrutto da anni: uscita A1 Modena Nord, seguite l'indicazioni per il centro cittadino,
imboccando così la Tangenziale. Prestate quindi attenzione alla quarta Uscita (sempre "centro cittadino"), indi diritti a
semaforo e rotatoria; nuove segnalazioni "centro", tripla svolta a dx in rapida sequenza; viale alberato, nuova rotatoria,
sempre diritti. Ennesima svolta dx/centro, siete su Corso Vittorio Emanuele II; percorsolo, rapido dx/sx su Piazza Roma:

monumentale, potenzialmente fantasmagorica, a tutt'oggi lordata a posteggio per le automobili. Fra gli stalli d’infelice piazza
e quelli ricavati nelle viuzze a latere, lo spazio di parcheggio bene o male si trova; per poi raggiungere il locale, qualora si sia
di fretta, s'accorcia dritti su Via Taglio (in piantina)... oppure, è possibile concedersi una più tonificante passeggiata,


ivi a seguito condotta: imboccata l'elegante Via Farini, prospiciente Palazzo Ducale, rifatevi gli occhi con la sontuosa vetrina
della Salumeria Giusti; nel cui celebre retrobottega, per esperienza/e personali, si mangia caro come in genere si sente dire,
non già altrettanto eccellentemente (la scheda). Al termine dei portici svoltare a dx, sulla centrale Via Emilia: mirato il Duomo
leonino, sbirciata l’annessa piazza Grande (il bar per l’aperitivo è il Caffè dell’orologio, lì a fianco), si giunge presto al limitare di
centro storico. Imboccate quindi il penultimo borgo a dx, nomato di Castel Maraldo: giusto un rapido sguardo al menu esposto
dell’Hostaria del mare (prezzi tra i 15/40 € a portata), ubicata su medesima Via e recentemente recensita dall’utente donAttilio,

rinverrete alfine, sulla sx, l’insegna a portone de l’Erba del Re; avrete parcheggiato a tre-quattrocento
metri dall’androne, d'accordo, guadagnando però in "struscio" e in tranquillità da infrazione (sistematica).


princess ha scrittoLa sala... il pavimento è di marmo, impreziosito da alcuni tappeti, mentre le pareti son in tinte calde,
partono dai toni del rosso alla base per arrivare, sfumando, ai toni del giallo verso il soffitto. L’arredo
è abbastanza sobrio, costituito da quadri moderni e mobili di legno pregiato, qust’ultimi utilizzati qual
supporto di servizio. Due incavi dotati di mensole accolgono numerosi distillati, sul fondo della seconda
sala una specie di armadio a muro a contener cristallerie.

L’illuminazione, con luci a soffitto, presenta una corretta intensità. VOTO: "8"

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Descrizione perfetta, nulla da eccepire; a gusto personale, non gradisco la sfumatura ai muri:
contrasto troppo vivo, slegato al pavimento ocra-marmoreo, impalla pure col bell’insieme reso
da sedute, tavoli, apparecchiatura. Son e restano sofismi, sia chiaro, ma forse, e ribadisco il
forse, un tenue stucco veneziano sposerebbe meglio. Alcune finiture sono poi d’armonizzare:

vedi il tappeto centrale a tinta e trama non abbinate al contesto, o l'arcata con annessa putrella
cui scende legata, a mo' di bolla, una chiave (visibile sulla sx in fotografia). I coperti non son pochi,
l’ambiente raccolto; non saprei azzardare come risuoni, se qual cacofonia o brusio d’insieme, l’unisono
di pieno convivio; in conclusione, a cagione di prudenza, “7” d’ambiente ben meritato. Plauso ai Servizi:
impeccabili, pure attrezzati pei diversamente abili; ad asciugar le mani, salviette monouso e relativa cesta
conferirebbero un tocco gradito (di forma più che di sostanza).



princess ha scrittoI pani... tutti fatti in proprio, con lievito madre, nei vari tipi: toscano, al latte, mini pan brioche, grissini,
focaccia; tutti ottimi e fragranti ad eccezione, forse, delle chips di pane fritto nello strutto, che risultano
un po’ meno fragranti


Esperienze combacianti, tranne per la variante toscana, assente, e per la frangranza del pane fritto a sfoglie:
eccellente, spudoratamente spazzolato. Il ricambio di tipologia avviene man mano che il pasto procede, non
già se la risma s’assottiglia a lumicino; entità d’offerta di piena soddisfazione, assortimento non indifferente,
qualità mantenutasi su livello costante (già un anno fa rimarcai-apprezzai).


princess ha scrittoCarta dei vini... suddivisa in “rarità”, champagne e spumanti.
Vini bianchi divisi per regione, idem per i vini rossi e i distillati


Non che covassi particolari velleità; l'ho dunque sfogliata velocemente, scorrendo referenze e prezzi
parsimi nella norma: ho gradito un Brut di Ercole Velenosi, Millesimo '02, traendone calici "secchi" ma
gradevolmente mutevoli, sfaccettati. Comunque sia, potete consultarne in tutto agio, stante la Lista
sia QUI fruibile..(Immagine)


princess ha scrittoMenù Colazione d'affari..€ 15,00
piatto unico, variabile tra verdure, carne, pesce, formaggi

Menu Tradizione..€ 30,00

Grande menu degustazione Marchini..€ 55,00
8 portate, bevande € 25,00

Piccolo menu degustazione Marchini...€ 42,00
5 portate, bevande € 20,00

Menu Vegetariano..€ 35,00



La cena... opteremo per la degustazione di otto portate


Mano libera io pure: stante lo iato temporale (cena di Giovedì 17 Maggio),
le pietanze servitemi saranno totalmente differenti da quelle già recensite;
sfoltendo i nomi delle vivande, consigliando pure alla Gestione di stringere,
ho gradito…


Gamberetti rossi di Sicilia in crudità con fragole, infuso ai frutti di bosco
Grata presentazione, ardito accostamento tra frutti rossi e di mare: a dolcezza qual sciroppo
segue e persiste la nota marina del gambero, contrasto in lieve salinità non per tutti i gusti;
magari variandone la tipologia, salendo a maggior polpa ligure, l’insieme se ne gioverebbe.

Purezza di rombo (cotto a 65°C), "pinzimonio", granita alla Cedrata
Valido il pesce: morbido non lessato, avrei preferito non doverlo spellare, ma è questione
giusto di un attimo. Abbinamenti disposti nel piatto: apprezzati la maionese scomposta di
base, la granita d'un canto, l'ovetto di quaglia dall'altro; che s'intinga, spalmi, sostituisca,
l'assaggio è indifferentemente piacevole.

Spaghetti cotti in brodo di birra, gamberi marinati con coriandolo, arachidi, stracciatella
Preventivato già in partenza il leggero retrogusto amaro della pasta, la stessa reca cottura
attenta, intatta. A parte l’aggiunte, sezionate a facilitar commistione: sapidità dal gambero,
apporto a masticazione dell’arachidi tritate, dolcezza freschezza rese da stracciatella.
Il piatto funziona.

Lasagna di patate con tonno, caponatina di melanzane e capperi
Bella interpretazione: consistenza d’impalcatura, cottura delicata; patata a reggere, abbondanza
di tonno, giust’impronta del cappero. Caponata a piacere, il gusto si conserva comunque rotondo:
niente di scomposto/nulla da assembrare, intendo dire, stavolta.

Passatelli asciutti con ragù di galletto, ristretto di brodo...
Non amo particolarmente i passatelli, al ché pure i presenti mi trovano insensibile: serviti asciutti,
insaporiti da sovra-coscia ruspante e guarniti d'uvetta, sono inoltre amalgamati da sovr'aspersa
schiuma di limone. Tenendo conto dei miei gusti, li recepisco quale piacevole interludio, non
portata a sé stante: non li merito, mea culpa.

Concentrato di “modenesità”
Agile connubio d’intermezzo, one shot su cucchiaio di porcellana con zampone avvolto di cotenna,
bagnetto verde, salsa di purè, aceto balsamico, grissino al Parmigiano Reggiano a lato (immagine);
non ch'abbia saputo coglierne sfumature distinte, nell’insieme certo concilia la gola.

Controfiletto di Bianca modenese, zabaione alla liquirizia, tortino di melanzane
Tra le specialità della casa, la cottura a bassa temperatura: in questa preparazione, come in altre,
la carne n’è soggetta ma per pochi minuti, giusto a conferirne l’ombra; si trancia morbida, si mastica
piacevole, s’aggiunge nota calda di zabaione, sovvengono tracce d’uva. Di complemento pure un tortino
melanzane-stracciatella, altro tratto distintivo dello chef. In abbinamento un calice di Cabernet Sauvignon
piacentino, Luna selvatica: annata ’04, ruvido il tono alcolico, mal filtra tra le tenui fibre carnose; poc'adatto.

Mousse in coni ai cioccolati aromatizzati, salsa di pere
Presentazione disordinata, da rivedere; sequenza guidata, dal cono più alto al più minuto: non ne disvelo
la composizione, ma v'è una punta nascosta di wasabi (al 50%); dolce corretto, semplice in sua sostanza,
pecca forse in prevedibilità: variando di volta in volta la sequenza, sommando un gusto insolito in principio,
spostando l'elemento di freschezza in intermezzo e facendo seguire al wasabi un sapore d'epilogo risolutivo
(oddio, e adesso che mi tocca...?!), liscio oppur piccante, il balocco sarebbe ritrito, però mi garberebbe.

Comprendo comunque ch'occorra volare bassi: la gente va al ristorante per mangiare, mica per gingillarsi (n.d.a)


D'accompagnamento al dessert un calice di Sherry, H.Napoleon parsomi seta liquorosa,
cui fanno seguito un espresso debitamente cremoso e la piccola pasticceria a biscotto.



Conto... per due, di 160 euro, di cui 50 per le due degustazioni vini ..RAPPORTO Q/P: BUONO

________________


Menu degustazione............55
Cantina............................24
Aperitivo (Cà del Bosco) .....4
2 Acqua .(Surgiva) ............5
Caffè..............................2.5

Totale: 90.5 . . . (scontato 80)

________________



princess ha scrittoServizio… informale, non per questo meno professionale, è diretto dal maitre Davide Giacometti
coadiuvato da un giovane cameriere, entrambi solerti e pronti a rispondere alle nostre curiosità

VOTO: "9"


Prenotazione telefonica; sin dall'uscio ci si ricorda della precedente occasione, mi s'indica inoltre il medesimo tavolo:
volto ieratico mio, memoria eidetica loro, o certosino database-clienti? Mah... quel ch'é certa è la garbata ospitalità
nuovamente riscontrata in Sala: presenza sempre discreta, acqua e vino puntualmente rabboccati, ritiro sistematico
dell'intero lotto di posate (Krupp), esaurienti spiegazioni ai piatti; tre i tavoli occupati, "8" è nell'ordine delle cose...
mi par di capire la cena di princess si sia tenuta in concomitanza di serata affollata, direi ch'un "9" sia giustificato.


princess ha scrittoPassione infinita, quella di Luca Marchini; la stessa che anima da svariati
anni la sua voglia di riuscire, in poco tempo, di arrivare sempre più in alto

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Giovane avveduto, n'ho avvertito leggera apprensione, necessità di conferme; ha certo deciso di proporre una cucina
fattivamente impegnativa, da calibrare sino al millesimo, un nonnulla d'errore/distrazione e il piatto esce dal seminato.
A distanza di un anno, la personale considerazione riguardo la sua cucina è decisamente salita, reputando ch'ora gli
accostamenti siano più azzeccati, le cotture più bilanciate, i sapori più ortodossi; migliorate pure le presentazioni,
nel suo complesso visita convincente: son uscito soddisfatto, "stavolta ho mangiato bene". Riassumendo in cifre,

Immagine .8 8 7 q/p buono


Se sinora nutrivo ansie circa il consigliarlo, al presente direi che il locale funziona quasi
a pieno regime, pronto non già per la singola visita, bensì per una periodica frequenza.




In conclusione, non fosse chiaro, sottoscrivo le impressioni/votazioni espresse da princess; chiaramente poi,
il presente commento è stato reso volutamente elefantiaco, sorta di burla enfatica rivolta alla nostra utente
di miglior attitudine recensoria: sarà pur piacevole ma alla lunga noioso, ricever a commento sempre e solo

lodi stringate/generalizzate... no?!
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Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da Lazzaroni il 06 nov 2007 10:14


Adesso allora andrò a riprovare anche io, un'altro tra gli incerti ed i delusi di un annetto/annetto e mezzo fa.

Certo Delozio che lei aveva le scalmane per tornare... detto fatto... in barba alla gentile Piccola Simona che s'era premurata d'invitarci...

da deloZio il 06 nov 2007 12:16


Lazzaroni ha scrittoLei aveva le scalmane per tornare: detto, fatto... in barba
alla gentile, Piccola Simona, che s'era premurata d'invitarci
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Mattina del primo Novembre: volevo giusto assaggiare i fantomatici risotti di Christian Costardi, Hotel Cinzia,
pur notorio con lo pseudonimo "babu"; svegliatomi alle 11.15 di mattina, solo allora realizzavo che tra Parma
e Vercelli distano due ore abbondanti di automobile... aggiustavo allora il tiro sulla più abbordabile Modena,
nulla osta ch'io vi torni in vostra gradita compagnia.

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