Sempre caro mi parve quest'erto desco
e questa scala, che da tanta parte
dell'ultimo pudore il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
menù di là da quella, e sovrumani
prezzi, e profondissimo vuoto
del buon senso mi ritrovo; ove per poco
il portafoglio si dissolve. E come il lusso
odo stormir tra questi tavoli, io quella
infinita miseria del pensionato a questi
prezzi vo comparando: e mi sovvien il mese,
e le fatiche al dì, e la pensione così
misera, e quei prezzi lì. Così tra questa
immoralità s'annega il il pensier mio,
e l'incazzarmi m'è dolce in questo sito.
Autore: 360.000 lire in due.
Pensionato di Stupinigi.