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FIORI DOLCI & ERBE BRUSCHE (a puntate)

da deloZio il 21 gen 2008 02:19


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..Un “6” è un voto positivo: vuol dire che il piatto semplice era fatto normalmente. Gli spaghetti son spaghetti; le vongole,
..la cipolla, l'aglio e il prezzemolo li ho scelti al mercato. Preparo il sugo; faccio bollire l'acqua, ci butto la pasta, la scolo e
.. . . . . .aggiungo il sugo. Faccio saltare pochi secondi in padella e ho un buon piatto della comune cucina italiana.
.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Ripeto: della comune cucina italiana domestica.




Più che una recensione, vuol essere un riepilogo – compreso di parere personale, ovviamente – dell'alterne vicende
riguardanti il Locale in questione: riepilogo composto per quanti non vissero/non conoscono la gustosa vicenda che
gli ruota attorno, parere personale per polemizzare sul niente, che in definitiva è il mio ruolo nel presente contesto.
Come tale, fidando di consueto collegamento link a relativa recensione, traggo spunto dall'ultima apparsa in scheda:
in definitiva, e per svariate ragioni che illustrerò man mano, la più raffrontabile alla mia esperienza diretta.


Immaginesottofondo audio

Durante una mia piacevole sosta nell’Oltrepo pavese, in compagnia dei miei gentili ospiti, ho avuto modo
di provare questo locale di cui leggo solo adesso giudizi molto eterogenei. Il mio è decisamente positivo,
per i motivi che vado ad illustrare.


Immagine: clicca QUI per leggere la recensione

| Utente: butter_fly (associato) | Attendibilità: ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine (14 voti) | Livello: Mangione VIP (64 scritti) |


Suppongo la compagnia fosse la stessa pure nel mio caso... Giusto un mese fa, pranzavo coi medesimi mangioni pavesi
in un celebratissimo (pure dal modesto scrivente, eh!) ristorante della zona; pasto deludente, o meglio nel mio caso da
collocarsi sotto l'aspettative, in ragione di ciò chiedevo di rimediare, così su due piedi, una merenda in zona, giusto per
non serbare ricordo mediocre della giornata. Buio tardo-pomeridiano in collina, su e giù per strade sconosciute, varcavo
soprapensiero, in scia ai commensali, la soglia di una trattoria del circondario. Sedutomi privo di qualsivoglia velleità, già
proiettato al viaggio di ritorno verso casa... quand’ecco che, ignaro del fatto, addento 'na pancetta da urlo. Ma da urlo!
Ridestato di botto dal torpore, m’ancora ignaro del contesto, mi si informava di una inusitata stagionatura quadriennale;
infine e solo allora, di esser seduto al celeberrimo “Prato Gaio”.


Celeberrimo perché? Beh… per comprenderne il motivo occorre fare un balzo temporale indietro di quattro anni: tengo a
precisare che, all'epoca, manco io partecipavo al forum, ma che, avendo letto quasi tutto il pregresso del suddetto, ho
grossomodo chiaro il quadro generale della vicenda. Eccoci dunque nel 2004, inizio di Novembre; in una delle sempiterne
discussioni su algoritmo e colore del cappello, l'annuncio vobis in conclusione:


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_________________________________


Carissimi Valerio & Roberto,
scorro le recensioni e vedo alcuni cappelli rossi. Entro nel merito e trovo locali da 25 € che non fanno male da
mangiare ma .che hanno tempi d'attesa lunghi (doppio turno). Caspita! Io ho pagato tre volte (3 volte) tanto,
in certi locali recensiti negativamente e mi ritrovo il cappellino verde a fianco della rece. Non mi frega nulla del
verde o del rosso; ma che amici possano incappare in una sonora "legnata", quello sì che mi ruga. Non si era
detto che ci volevano almeno 2 recensioni negative? Sbaglio? Sapete benissimo chi sono quelli a cui .ficcherei
volentieri il cappello rosso in testa. Escludo Rinaldo fino a
riprova.
Saluti.
Sabato vado al PRATO GAIO nell'Oltrepo'.
LA MAX 61°



Il resto è Storia: Max61° aveva già positivamente recensito il locale - in Maggio dello stesso anno - ma fu in seguito
alla sua segnalazione di conferma, stilata nel predetto Novembre, che l'attenzione .dei mangioni forumisti si focalizzò
su tal locale. In soldoni: tra .estimatori già dichiaratisi, proposta in tal senso, spedizione di sopralluogo e .discussioni
preliminari (un, due, tre, quattro...), si giunse alfine all'atteso Evento in Oltrepo. Non andò .granché bene: estremi a
parte, i giudizi furono pressoché concordi sul non aver tratto impressione entusiastica dalla visita. Di ciò si vergarono
recensioni salaci (uno-due) & fiorirono dibattiti (uno-due), ma lo spartiacque fu .sortito e si .lesse otto mesi più tardi.


Suppongo l'Aria di Rosina sia nel frattempo terminata... incidentalmente, cambiamo repertorio lirico:


Immagine sottofondo audio

17 Dicembre 2005

Siamo tornati, io e mia moglie, in questo ristorante dell’Oltrepo pavese,
per valutare con attenzione la. cucina dopo averne .avuto esperienza non soddisfacente in passato.
[...] Per poter valutare .con attenzione, e poterci meglio confrontare, abbiamo deciso di .ordinare gli
stessi piatti, e dal menu presentatoci abbiamo scelto un percorso omogeneo e coerente con la linea
di cucina che il Prato Gaio dovrebbe esprimere [...] piatti che venivano descritti .come rielaborazione
e riscoperta della tradizione pavese. La cucina è di modesta qualità: non tanto per le materie prime,
quanto. per il fatto che le preparazioni presentate .non si discostano. da ciò che ognuno di noi .può
preparare nella propria casa [...] fatte pagare un prezzo eccessivo rispetto allo standard della zona.


Immagine: clicca QUI per leggere la recensione

| Utente: silbusin (associato) | Attendibilità: ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine (52 voti) | Livello: Mangione VIP (135 scritti) |



Questo sì che è parlar chiaro! Nel solco della tradizione ma con eccesso di semplicità, costo minimo per gl’ingredienti
a fronte di prezzi d'entità sostenuta, “non vale la pena di farsi, tra andata e ritorno, 160 chilometri di automobile per
recarsi in questo posto”; a latere, numerose e varie le magagne di servizio. Un parere più che autorevole, per carità:
occorre carattere, quando ci si siede a tavola. Personalmente tendo quindi a fidarmi del giudizio dei cor di pietra, e di
converso un po’ meno (solo un po’) di. quello di quanti esibiscono prevalentemente la variante tenera. Beninteso, ciò
vale sin ché pur io non mi siedo alla medesima tavola... ci arriveremo.



Per adesso, focalizziamo un aspetto: quel dì d'Aprile 2005 inferse 'n duro colpo, tra i mangioni, alla credibilità
del “Prato Gaio”... tanto che anch’io, associatomi a distanza di anni, avevo col tempo assimilato e accettato
a .mo’ di messaggio .subliminale, inconsapevole, il refrain il prato è gaio, la burla leggera. A distanza .di anni.



(fine prima parte)

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da santippe28 il 21 gen 2008 14:04


pessima la mia esperienza al Prato Gaio , ci sono stata un paio d'anni fa ed era estate. Biblici i tempi di attesa , ambiente che non mi ha esaltato, delle due sale una era destinata agli aficionados che venivano incensati dall'unica cameriera che era anche la moglie del proprietario , l'altra destinata a sconosciuti come noi che non son stati rifilati neanche di striscio. Servizio pessimo, richiesta invano per ben tre volte una seconda bottiglia d'acqua. Affettati deludenti , il salame era al limite del rancido. Tanti bei paroloni sul menu per poi vederci recapitare dei normalissimi tagliolini al pesto ( forse dovevamo capire che in crema di basilico stava a significare solo pesto ). Porzioni scarse, un semi freddo granuloso che non sapeva nè di me nè di te. Abbiamo rinunciato al caffè perchè se lo sono scordato nonostante lo avessimo sollecitato ed abbiamo speso per un antipasto un primo , un dessert e una bottiglia di vino , non ricordo più bene se 42 o 45 a cranio. Usciti con la fame , snobbati , mai più ritornati, abbiamo rifiutato di rimetterci piede in occasione di una cena tra amici che hanno a loro volta cambiato locale. Il ristorante è rimasto impresso nelle nostre memorie come uno dei peggiori che abbiamo bazzicato in zona. Francamente non ho ben capito a cosa sia dovuta tanta celebrità.

da calvin il 21 gen 2008 22:04


Scusa Santippe.....
ma esiste un ristorante su questo pianeta in cui ti sei trovata "bene"??
No perchè vorrei andarci anch'io.... 8) 8) 8)

Dalla descrizione sembra che tu non sia andata nello stesso posto che io frequento ormai da circa 15 anni.... :shock: :shock:

PS
Anche perchè, la cameriera, NON poteva essere la moglie del titolare.... lei ha un'altra attività, io NON l'ho mai vista nel locale e da che io sappia NON ci ha mai lavorato.... 8) 8)

da santippe28 il 22 gen 2008 09:34


certo che esistono ristoranti in cui mi trovo bene non cercare di farmi passare x incontentabile perchè non è affatto così. Se Prato Gaio a te piace e ti ci trovi bene , vacci e goditelo a me non mi vedrà più. Dimenticavo di ricordare che la seconda bottiglia d'acqua ordinata e mai arrivata ci è stata esposta in conto con solerzia e quando è stato fatto notare l'errore , ci è stata stornata sì , ma con tante smorfie come se facessero la carità a due barboni cialtroni.
Comunqque forse la signora era moglie del cuoco o di qualcuno perchè ad un certo punto ha accennato al marito che lavorava lì e noi abbiamo tratto conclusioni sbagliate. Era una signora sui 32 35 anni , graziosa , minuta , elegantina ,molto affettata nei modi e dal linguaggio piuttosto forbito , ma una vera frana nel servire. Si vede che tu come aficionado del locale ti sei conquistato il diritto ad un trattamento migliore. :) :) :) E comunque vuoi dirmi che non se la tirano da qui a Parigi con girotondo intorno alla torre Eiffel ?

da primus il 22 gen 2008 10:36


In effetti, conoscendo bene il Prato Gaio ed anche i Sig.ri Liberti, non mi trovo in quello che leggo.
Poi, come si dice sempre, i gusti sono gusti, ma non credo che il Prato Gaio, presente in oltrepo da non so quante generazioni, possa essere dipinto come una bettola di maleducati. :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 22 gen 2008 11:34


santippe28 ha scritto... Era una signora sui 32 35 anni , graziosa , minuta , elegantina ,molto affettata nei modi e dal linguaggio piuttosto forbito , ...

Mi ricorda Cella di Montalto 8) mah...
l'unica considerazione che mi divide dal buon Adry è che per lui al Prato gaio "bisogna" trovarsi bene. Io non ho tali certezze per alcun ristorante. Specie per quelli che ho provato due volte e, sarà sfortuna, mi è andata parzialmente buca.
L'unica cosa che mi sento di dire è che quella serata è stata di una tristezza, ma di una tristezza...locale vuoto, serata fredda, entusiasmo alle stelle... 8) Poi non ho nessuna remora a pensare che lì si possa anche mangiare molto bene. E che diamine! :D

da santippe28 il 22 gen 2008 13:22


allora , scusate , ma voglio chiarire : io non ho mai detto che il Prato Gaio sia una bettola. Ci sono andata senza saperne alcunchè , all'epoca non sapevamo neppure del Mangione e quindi non eravamo orientati, però eravamo entusiasti all'idea di provare un posto nuovo.
L'ambiente non ci ha soddisfatto , l'apparecchiatura era o.k. ma la tovaglia era stesa su tavolo di plastica tipo bar , e così erano anche le sedie, plastica bianca tipo bar. Poi per cartà c'erano tutte quelle 4 carabattole di modernariato e/o antiquariato che volevano dare un tono all'ambiente. Era la prima volta che ci presentevamo e noi due "bedduzzi" , puliti e ben vestiti siamo stati un pò snobbati , insomma si capiva che glie ne importava poco o niente di come stessimo. Il salame era talmente duro che si faticava a tagliarlo. La pasta al pesto non era male , soprattutto perchè era fatta in casa , però era scarsa e pesto ne ho mangiato di molto meglio. Sarà stata una serata sfortunata , non dico di no, però quando vieni accolto in un certo modo la prima volta che ti presenti in un locale ...
Se vado in un agriturismo o in un posticino alla buona da 25 30 €, mi accontento e non ho pretese , se invece sono in un ristorante dove si sparano pure le pose , mi aspetto un servizio all'altezza e cibo adeguato. Mi sono spiegata ?

da il_verza il 22 gen 2008 17:38


santippe28 ha scrittograziosa , minuta , elegantina ,molto affettata nei modi e dal linguaggio piuttosto forbito...


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2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da santippe28 il 23 gen 2008 13:48


mm somigliante nel genere anche se però era sul biondo. basta che io non debba fare la parte di Mirtilla Malcontenta ! :cry: :cry:

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