..Un “6” è un voto positivo: vuol dire che il piatto semplice era fatto normalmente. Gli spaghetti son spaghetti; le vongole,
..la cipolla, l'aglio e il prezzemolo li ho scelti al mercato. Preparo il sugo; faccio bollire l'acqua, ci butto la pasta, la scolo e
.. . . . . .aggiungo il sugo. Faccio saltare pochi secondi in padella e ho un buon piatto della comune cucina italiana.
.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Ripeto: della comune cucina italiana domestica.
Più che una recensione, vuol essere un riepilogo – compreso di parere personale, ovviamente – dell'alterne vicende
riguardanti il Locale in questione:
riepilogo composto per quanti non vissero/non conoscono la gustosa vicenda che
gli ruota attorno,
parere personale per polemizzare sul niente, che in definitiva è il mio ruolo nel presente contesto.
Come tale, fidando di consueto collegamento link a relativa recensione, traggo spunto dall'ultima apparsa in
scheda:
in definitiva, e per svariate ragioni che illustrerò man mano, la più raffrontabile alla mia esperienza diretta.
sottofondo audio
Durante una mia piacevole sosta nell’Oltrepo pavese, in compagnia dei miei gentili ospiti, ho avuto modo
di provare questo locale di cui leggo solo adesso giudizi molto eterogenei. Il mio è decisamente positivo,
per i motivi che vado ad illustrare.
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| Utente: butter_fly (associato) | Attendibilità: (14 voti) | Livello: Mangione VIP (64 scritti) |
Suppongo la compagnia fosse la stessa pure nel mio caso... Giusto un mese fa, pranzavo coi medesimi mangioni pavesi
in un celebratissimo (pure dal modesto scrivente, eh!) ristorante della zona; pasto deludente, o meglio
nel mio caso da
collocarsi sotto l'aspettative, in ragione di ciò chiedevo di rimediare, così su due piedi, una merenda in zona, giusto per
non serbare ricordo mediocre della giornata. Buio tardo-pomeridiano in collina, su e giù per strade sconosciute, varcavo
soprapensiero, in scia ai commensali, la soglia di una trattoria del circondario. Sedutomi privo di qualsivoglia velleità, già
proiettato al viaggio di ritorno verso casa...
quand’ecco che, ignaro del fatto, addento 'na pancetta da urlo. Ma da urlo!
Ridestato di botto dal torpore, m’ancora ignaro del contesto, mi si informava di una inusitata stagionatura quadriennale;
infine e solo allora, di esser seduto al celeberrimo “Prato Gaio”.
Celeberrimo perché? Beh… per comprenderne il motivo occorre fare un balzo temporale indietro di quattro anni: tengo a
precisare che, all'epoca, manco io partecipavo al forum, ma che, avendo letto quasi tutto il pregresso del suddetto, ho
grossomodo chiaro il quadro generale della vicenda. Eccoci dunque nel 2004, inizio di Novembre; in una delle sempiterne
discussioni su algoritmo e colore del cappello, l'annuncio vobis in conclusione:
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Carissimi Valerio & Roberto,
scorro le recensioni e vedo alcuni cappelli rossi. Entro nel merito e trovo locali da 25 € che non fanno male da
mangiare ma .che hanno tempi d'attesa lunghi (doppio turno). Caspita! Io ho pagato tre volte (3 volte) tanto,
in certi locali recensiti negativamente e mi ritrovo il cappellino verde a fianco della rece. Non mi frega nulla del
verde o del rosso; ma che amici possano incappare in una sonora "legnata", quello sì che mi ruga. Non si era
detto che ci volevano almeno 2 recensioni negative? Sbaglio? Sapete benissimo chi sono quelli a cui .ficcherei
volentieri il cappello rosso in testa. Escludo Rinaldo fino a riprova.
Saluti.
Sabato vado al PRATO GAIO nell'Oltrepo'.
LA MAX 61°
Il resto è Storia: Max61° aveva già positivamente recensito il locale -
in Maggio dello stesso anno - ma fu in seguito
alla sua segnalazione
di conferma, stilata nel predetto Novembre, che l'attenzione
.dei mangioni forumisti si focalizzò
su tal locale. In soldoni: tra
.estimatori
già dichiaratisi, proposta
in tal senso, spedizione
di sopralluogo e
.discussioni
preliminari (
un,
due,
tre,
quattro...), si giunse alfine all'atteso
Evento in Oltrepo. Non andò
.granché bene: estremi a
parte, i giudizi furono pressoché
concordi sul non aver tratto impressione entusiastica dalla visita. Di ciò si vergarono
recensioni salaci (
uno-
due) & fiorirono dibattiti (
uno-
due), ma
lo spartiacque fu
.sortito e si
.lesse otto mesi più tardi.
Suppongo
l'Aria di Rosina sia nel frattempo terminata... incidentalmente, cambiamo repertorio lirico:
sottofondo audio17 Dicembre 2005
Siamo tornati, io e mia moglie, in questo ristorante dell’Oltrepo pavese,
per valutare con attenzione la. cucina dopo averne .avuto esperienza non soddisfacente in passato.
[...] Per poter valutare .con attenzione, e poterci meglio confrontare, abbiamo deciso di .ordinare gli
stessi piatti, e dal menu presentatoci abbiamo scelto un percorso omogeneo e coerente con la linea
di cucina che il Prato Gaio dovrebbe esprimere [...] piatti che venivano descritti .come rielaborazione
e riscoperta della tradizione pavese. La cucina è di modesta qualità: non tanto per le materie prime,
quanto. per il fatto che le preparazioni presentate .non si discostano. da ciò che ognuno di noi .può
preparare nella propria casa [...] fatte pagare un prezzo eccessivo rispetto allo standard della zona.
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| Utente: silbusin (associato) | Attendibilità: (52 voti) | Livello: Mangione VIP (135 scritti) |
Questo sì che è parlar chiaro! Nel solco della tradizione ma con eccesso di semplicità, costo minimo per gl’ingredienti
a fronte di prezzi d'entità sostenuta, “non vale la pena di farsi, tra andata e ritorno, 160 chilometri di automobile per
recarsi in questo posto”; a latere, numerose e varie le magagne di servizio. Un parere più che autorevole, per carità:
occorre carattere, quando ci si siede a tavola. Personalmente tendo quindi a fidarmi del giudizio dei cor di pietra, e di
converso
un po’ meno (solo un po’) di
. quello di quanti esibiscono
prevalentemente la variante tenera. Beninteso, ciò
vale sin ché pur io non mi siedo alla medesima tavola... ci arriveremo.
Per adesso, focalizziamo un aspetto:
quel dì d'Aprile 2005 inferse 'n duro colpo,
tra i mangioni, alla credibilità
del “Prato Gaio”... tanto che anch’io, associatomi a distanza di anni, avevo col tempo assimilato e accettato
a
.mo’ di messaggio
.subliminale, inconsapevole, il refrain
il prato è gaio, la burla leggera. A distanza
.di anni.
(fine prima parte)