Allora Eat, per onestà bisogna sottolineare intanto che la replica della Sig.ra Giusy (che gestisce il ristorante con il marito) parla di clientela di
altro livello e non di
alto livello.
La Sig.ra desidera fare dei distinguo perchè, a suo avviso, il "Papà Nenè" esce dalla recensione dell'amico mangione Chilly79, come un locale dipinto per ciò che non è. Premetto che io stessa non ho mai cenato nel ristorante anche se lo conosco essendo ubicato nelle immediate vicinanze della mia "residenza milanese". Prendo quindi per buono che trattasi di opinioni altrui: quella della Sig.ra Giusy appunto e quella di Chilly, entrambe da prendersi con beneficio di inventario.
Ora .... leggendo la recensione non mi pare che i toni utilizzati dal mangione che ha recensito siano aggressivi, anzi. Non mi pare manchino nello scritto note di merito alla location ed al cibo proposto.
Come tu dici, ognuno di noi può trovare le porzioni "degne" di quanto pagato o meno. Inutile l'appunto della Sig.ra Giusy che può si giustificare la scarsa quantità con il desiderio di far assaggiare ai propri clienti dall'antipasto al dolce ma non quanto richiesto per detta porzione. Il sito rimanda ad immagini dove taluni piatti (gli antipasti in particolar modo) sembrano sempre a mio esclusivo parere, effettivamente un po' scarsini.
Quel che mi ha disturbato invece della replica della Sig.ra Giusy è lo stampatello maiuscolo usato per specificare la freschezza del pesce offerto (spero non esclusiva del suo locale) ed il fatto venga offerta una bollicina (anche questa non esclusiva di Papà Nenè). Perchè questo uso di punti esclamativi?
Se ceno in un locale dove il pesce è surgelato non mi aspetto certi prezzi e giudico l'offerta di un calice di aperitivo una cortesia e non un obbligo di dover gradire gioco forza il rapporto qualità prezzo del locale. Sempre a mio avviso, eh?
Ultima cosa, ma a mio avviso non meno importante: il locale è stato recensito da più mangioni. Nello scritto di Maodoc relativo alla cena della sera di S. Valentino del 2006, probabilmente per una svista del recensore, i conti non tornano. Come mai la Sig.ra Giusy non si è sentita in dovere di esternare anche in questo caso?
Ho capito dalla replica della proprietà di Papà Nenè comunque una cosa: l'altro tipo di clientela a cui si riferisce la Signora è senza dubbio costituita da persone che non guardano alle quantità ma alla qualità. Bene. Ci aggiungerei ... cliente che non può permettersi di avere perplessità circa il conto per quanto mangiato e che non può trovare i suoi dolcetti artigianali non cattivi ma nemmeno sufficienti a farti digerire un conto che reputa salato.
Graditi i cappelli blu!