Ho letto la recensione (entusiasta, direi ...).
Claudiolo è stato abbastanza critico circa i "difetti" del ristorante.
Impossibilità di prenotare, tavoli ravvicinati.
Ci ho cenato una sola volta (a mai più), trascinata da un'amica che decantava il locale. Pare sia di moda farsi del male tra code, e gomiti che si sfregano contro quelli del vicino di tavolo.
Dire che non si ha spazio nemmeno per respirare è usare un eufemismo.
Mi sono ritrovata a cenare con a fianco un gruppetto di ragazzuoli impomatati che parlavano di bavche, di mevavigliosi viaggi, evvia discorrendo.
Mi sono alzata dal tavolo di malumore: le pietanze (si mangia discretamente bene, nulla di più) non hanno in alcun modo aiutato a dimenticare quanto sia infelice cenare in quel modo.
No, grazie.
Vero, Strini. E' da parecchi anni che il ristorante è sulla cresta dell'onda.
Non ne comprendo sinceramente il motivo, ma probabilmente siamo io, te e Fante ad essere fuori dal loro targhet.