Diciamo che i giudizi (fanno ovviamente eccezione le poche rece in cui eravamo divisi, o lui o io) sono dati da entrambi, io - che sono il letterato - scrivo, lui - come dice silvano - legge e fa qualche modifica. Ste dice che per me o tutto è fantatistico oppure ha fatto schifo... non è vero. Ammetto che talvolta mi sono lasciato trasportare fino al limite del ridicolo dal mio gusto per la scrittura (vede una rece del Sempione42, su cui Ste ha storto il naso), ma se le scrivesse Ste si arriverebbe al limite di un prosa secca e finalizzata unicamente alla comunicazione di dati (sai quante discussioni abbiamo avuto sulle funzioni della lingua?). Perciò, credo, ci bilanciamo. L'importante per me è scriverle nei giorni immediatamente successivi alla visita del ristorante: le ultime, quelle de La Credenza e in minor misura dell'Anteprima, sono un po' sottotono - IMHO - proprio perché avevo lasciato passare troppo tempo.
Poi c'è anche il discorso voti e giudizi, che è sempre un problema: è evidente che ormai siamo diventati molto più esigenti rispetto agli inizi e anche al periodo di "transizione", ma i voti ancora rimangono per noi ogni volta un interrogativo.