primus ha scritto
intanto, mi pare ovvio, che non si può obbligare 2 tav diversi a prendere lo stesso menu
pare ovvio anche a me, infatti era esplicitamente scritto a mo' di paradosso/provocazione.
primus ha scrittodiciamo che la casistica, e l'organizzazione del locale, mi dice che magari arrivano con 15/20..mezzora? minuti di distacco uno dall'altro ed ecco che gestire la cosa è ben diversa dal fare 2 degu e 2 alla carta allo stesso tavolo.
claro?
Non è chiaro a te, visto che travisi il mio esempio. Ovvero: e se invece i due tavoli da due arrivano praticamente insieme e chiedono due menù degustazione differenti?? Rispondi "mi spiace ma stiamo per fare il degustazione per un altro tavolo, prendete quello"?? Ovvio che no... quindi se sei costretto dagli eventi a farlo lo fai, o sbaglio? (Posso capire che se puoi evitarlo tendi a farlo, perchè è tutto più semplice, e anche il cliente probabilmente ha tutto da guadagnarci in rapidità e qualità delle preparazioni...)
Spiegami la differenza che c'è, dal punto di vista di spreco del cibo ed organizzativa, tra servire, come nell'esempio da me illustrato e che tu hai artatamente modificato a tuo uso e consumo, due menù degustazione differenti a due tavoli da due persone che li richiedono contemporaneamente e gli stessi due menù degustazione serviti ad un tavolo da quattro persone a coppie di due clienti: nessuno.
Non è questione di provare e poi mi dici, è questione di matematica/logica, non ci vuole un cuoco per rispondere. Le variabili in gioco sono esattamente le medesime.
Quindi non nascondiamoci dietro ad un dito: se è gestibile il primo caso è gestibile anche il secondo, e le motivazioni addotte per sostenere il contrario, nella fattispecie dell'esempio da me citato, sono assolutamente risibili.
Ovviamente possono entrare in gioco mille altri fattori in una specifica occasione o situazione (che probablimente possono anche essere la maggioranza delle situazioni) che rendono esaudire tale richiesta difficilmente possibile o adirittura impensabile;
quindi assolutamente nulla da eccepire sul fatto (ed infatti è stata una delle mie considerazioni) che se la cosa è scritta a chiare lettere sul menù il cliente ha ben poco da obiettare o da accampare pretese. Può fare una richiesta in tal senso (chiedere è lecito, rispondere è cortesia si dice dalle mie parti) consapevole del fatto che un diniego è la cosa più normale e logica che possa ricevere, e che ogni concessione assolutamente non dovuta in deroga alla regola scritta va presa come un grosso segno/sforzo di cortesia e va tenuto in debito conto nell'economia del giudizio.
Poi si può discutrere di come a richieste inusuali viene risposto: la lamentela del recensore non era sul diniego quanto sui modi con i quali è stato fornito, che al recensore non sono piaciuti ("tornate un'altra volta e provate l'altro menù...)
Devo segnalare però, in difformità da quanto da te sostenuto che, nella mia nutrita esperienza di frequentazioni stellate, in non poche occasioni di cene con quattro persone in ristoranti che espressamente segnalavano il menù degustazione per tutto il tavolo il maitre o titolare, talvolta previo consulto con la cucina, ha derogato a tale regola offrendoci la possibilità (assolutamente non dovuta e per questa ragione sommamente apprezzata) di avere due menù degustazione differenti a due coppie di commensali allo stesso tavolo, così come non di rado mi è capitato di cenare in due e di ottenere la possibilità di degustare il menù mentre la consorte cenava alla carta.
E' una di quelle piccole/grandi cose che a mio parere fanno la differenza tra il buon ristorante "qualsiasi" e una ristorazione votata alla grande accoglienza del cliente, elemento che soggettivamente valuto sempre come estremamente positivo.
In ultimo il discorso di "provare per credere e poi parlare" caro mio non regge.
Primo perchè altri lo fanno come ti ho appena detto, quindi evidentemente è fattibile (non c'è bisogno che provi io ad aprire un ristorante, altri già aperti che lo fanno stanno a dimostrare che si può fare...), secondo perchè è troppo comodo e puerile eludere le critiche o cassare qualsiasi discussione con un "provaci tu e vediamo se sai fare meglio" o "se non sei del mestiere non puoi capire...".
Se dovessi usare il tuo stesso stile potrei risponderti "no caro, sei tu che gestisci un ristorante ed io il cliente, quindi sei tu, e non io, che devi provare e vediamo se sai fare meglio di quel che già fai!!"