meglio corte, indubbiamente.
credo che recensendo ci si lasci prendere la mano e si scrivano fiumi di parole.

il massimo sarebbe un riassunto e poi un "per chi vuol approfondire..:" e giù a mano libera.

Meglio intelligenti...

Se si tratta di una cena ad una trattoria e si è mangiato tagliatelle al ragù e tagliata ai ferri ha poco senso scrivere un romanzo; se si è fatta una cena con 14 portate di alto livello e complessità, non ha senso ridurre il tutto a 4 righe.

allora meglio ancora "in linea coi nostri gusti"!

non per smentire zolly, ma le recensioni sono lette eccome!
il problema della recensione breve, brillante ed esaustiva non esiste nel senso che se sono breve non posso darti tutte le informazioni che vorresti, se sono brillante è facile che cada nel racconto (alla Visintin), se sono esaustivo ti devo descrivere bene l'ambiente, il servizio e i piatti. comunque sia la caratteristica è scrivere piacevolmente: fante è un esempio.
poi certamente ci sono quelli che vanno in trattoria a mangiare tagliere, penne al ragù, tagliata con rucola e tiramisù e scrivono una dotta recensione di 3000 battute, raccontandoti tutto sull'ambiente e dilungandosi sugli antenati del ristoratore. poi spendono 25-30 euri
il bello de ilmangione.it è che uno scrive come gli pare o meglio, secondo la sua sensibilità: per i pò, eccezzionale, un'altro, fois gras, appetizair, euri, ci pensano i validatori...

Si era affrontato il tema in un topi non molto tempo fa.
Ero stato simpaticamente redarguito perché avevo citato le recensioni "sbrodolate", nel senso di brodo allungato, involute e compiaciute, chiamando in causa le mie in primis, perché a volte capita a tutti di "scriversi addosso" e di dilungarsi in dettagli che in fondo non dicono molto a chi legge.
Vero è che in un sito non si hanno i vincoli della carta stampata o di una guida, però se non sulla lunghezza, richiamerei all'equilibrio...
Perché alle volte si tende a perdersi nella descrizione della strada d'accesso, del vialetto di ingresso, della signora che ci ritira i cappotti, del tovagliato, dell'attesa, del pane fragrante e della scelta dei vini...
Poi ci si rompe le palle e si comincia a fare tipo "motus in fine velocior" trascurando magari intere portate, dessert "abbastanza buono", il distillato e la chiusura d'obbligo...
Ecco in sintesi: il problema secondo me non è la lunghezza (anche se occorre un minimo di buon senso) quanto lo "squilibrio".

copperhead69 ha scrittoPoi ci si rompe le palle e si comincia a fare tipo "motus in fine velocior"

Quoto al 100%. Inoltre hai colto l'essenza delle proteste della moglie di praimus sulle sue (di lui) prestazioni sessuali alla "pic indolor"....

copperhead69 ha scrittoSi era affrontato il tema in un topi non molto tempo fa.

Quoto al 100%. Inoltre hai colto l'essenza delle proteste della moglie di praimus sulle sue (di lui) prestazioni sessuali alla "pic indolor"....

Oddio Silbusin, so che sei molto ben informato sulle performance di Primus, però dai... non essere così severo! Al massimo si potrebbe paragonare ad una "recensio interrupta"... ma no un "pic indolor"
Ho una rece da postare a breve, vediamo se poi riesco a predicare bene e razzolare male...

Micia giustamente se si parla di "topi"... anziché di "topic", il thread ha tutto un altro sapore!

dipende anche dal tipo di consultazione che se ne fa ; se me le leggo tranquilla dal p.c. fisso o dall'ipad a casa alla sera , mi van bene quelle ben dettagliate , se invece la consultazione avviene da smartphone e sono in macchina o comunque in giro , il fine utilitaristico prevale su quello edonistico , ergo privilegerò quelle più brevi .
Al di là della piacevolezza e dell'amenità della lettura , il dono della sintesi non è comunque concesso a tutti

copperhead69 ha scrittoMicia giustamente se si parla di "topi"... anziché di "topic", il thread ha tutto un altro sapore!

A chi lo dici!! MIAO!

santippe28 ha scrittodipende anche dal tipo di consultazione che se ne fa ; se me le leggo tranquilla dal p.c. fisso o dall'ipad a casa alla sera , mi van bene quelle ben dettagliate , se invece la consultazione avviene da smartphone e sono in macchina o comunque in giro , il fine utilitaristico prevale su quello edonistico , ergo privilegerò quelle più brevi .
Al di là della piacevolezza e dell'amenità della lettura , il dono della sintesi non è comunque concesso a tutti

Ti dirò Santippe, che a volte sono stato più "convinto" da alcune segnalazioni (però ben fatte: altre sono proprio delle ciofèche) piuttosto che da recensioni dettagliate.
Ecco, diciamo che nella consultazione al volo guardo i voti e soprattutto se c'è la recensione di qualcuno di cui mi fido!

Ho notato una cosa: se fai una recensione troppo stringata (ma anche se salti anche solo di parlare di un settore, che so, il servizio) il "voto" della rece scende. SE li tratti tutti, non puoi fare a meno di farla leggermente lunghetta. Quantomeno, non corta.
Da un po' ho preso l'abitudine di "aprire" la rece con un commento di poche righe, del tipo "delusione", oppure, "ho mangiato bene", o anche "non ci ho mangiato male, ma non ci torno". Da lì, passo alla rece vera e propria, in modo che il tono generale sia già ben chiaro dall'inizio. Poi, chi vuole indagare oltre, prosegue la lettura.

ognuno di noi si convince in base a criteri del tutto soggettivi . Personalmente a me interessa sapere
1 ) tipologia del cibo e del locale
2 ) prezzo medio
3 ) gradimento
4 ) tipo di servizio con particolare riguardo alla tempistica
se poi la segnalazione o la recensione è scritta da qualcuno che , secondo il mio metro di giudizio , ritengo affidabile , meglio ancora .
Quindi la mia scelta deriva dall'analisi di quei fattori , se invece ho voglia e tempo di leggere , mi gusto la rece del tal recensore piuttosto che del tal altro , però a dirla tutta , non è che una spiccata abilità descrittiva di altri elementi , influenzi la mia scelta , ripeto : se ho tempo una bella descrizione o un racconto spassoso li leggo volentieri , indipendentemente dall'interesse per quel che mangiano e per dove mangiano

santippe28 ha scrittoognuno di noi si convince in base a criteri del tutto soggettivi . Personalmente a me interessa sapere
1 ) tipologia del cibo e del locale
2 ) prezzo medio
3 ) gradimento
4 ) tipo di servizio con particolare riguardo alla tempistica

Più o meno sono le medesime cose che cerco anch'io in una recensione, purtoppo nelle recensioni molto lunghe questi punti salienti vengono "allungati" troppo e si perdono nelle Pieghe del manoscritto.

È vero che il voti dovrebbero riassumere il tutto in modo schematico ma sappiamo bene che questi ultimi sono molto legati al recensore e all'interoretazione della recensione stessa. Percui quando sono di fretta le recensioni molto lunghe non le prendo in considerazione appunto perchè non ho il tempo di leggerle.....

Son lieto d'esser smentito da Silbusin sul fatto che vengano lette, ho aperto questo topic perchè proprio l'altra sera se ne parlava con alcuni amici di quanto sulla rete fan colpo le recensioni brevi, brillanti, chiare ed esaustive... Alla Visintin per l'appunto


Ps mi scuso con Miciagilda se ho fatto molti errori nel post ma sono di fretta e scrivo da smartphone.....

Zolletta ha scrittoPs mi scuso con Miciagilda se ho fatto molti errori nel post ma sono di fretta e scrivo da smartphone.....

Ma tu sei fuori! Son mica la preside, qui.

Però, 'scolta: com'è che per il pesce crudo al Vigneto hai dato 9 alla cucina? Allora io a Rinco l'altra sera cosa dovevo dare: 11?

miciagilda ha scritto

Zolletta ha scrittoPs mi scuso con Miciagilda se ho fatto molti errori nel post ma sono di fretta e scrivo da smartphone.....

Ma tu sei fuori! Son mica la preside, qui.

Però, 'scolta: com'è che per il pesce crudo al Vigneto hai dato 9 alla cucina? Allora io a Rinco l'altra sera cosa dovevo dare: 11?

Non solo per il pesce crudo ma anche per gli altri piatti che ho mangiato, nelle vare occasioni che son stato in questo ristorante!

Non per togliere nulla a Rinco ma il Vigneto merita veramente un 9 alla cucina!




Ps: comunque ti comporti spesso da maestrina!

copperhead69 ha scrittoEcco in sintesi: il problema secondo me non è la lunghezza (anche se occorre un minimo di buon senso) quanto lo "squilibrio".

giustissimo Copper

In molte recensioni ho dovuto sorbirmi noiose lungaggini su guardaroba, tappeti, porte finestrate

Ora mi sono svezzato e comincio a leggere da quando si scrive di cibo, va detto che non tutti, hanno competenze e capacità per scrivere di quello che stanno mangiando, le emozioni che le nostre papille gustative, seppur sensibili, ci inducono, non bastano a scrivere belle ed utili recensioni

Mauro1980 ha scritto

Ora mi sono svezzato i[/quote]

occhio che rischi di diventare cieco !!