vivaista ha scrittoPurtroppo mi rendo conto che non traspare dalla recensione, ma la buona scelta è riferita unicamente al vino e non al suo costo, il quale purtroppo si allinea in quanto a ricarico a quasi tutti gli altri presenti in carta. D'altra parte ero conscio del ricarico eccessivo avendo già provato il medesimo vino in un altro ristorante umbro di pari livello di quello recensito e pagandolo 12/13 euro in meno.
Forse avrei potuto spulciare meglio la carta per cercare un ricarico più umano, ma dopo aver passato in rassegna i prodotti a me noti e avendone constatato più o meno lo stesso rialzo ho scelto per il minore dei mali. In recensione ho fatto notare il rapporto qualità prezzo non adeguato, in questa sede specifico che il concetto va applicato anche alla carta dei vini.
Sono convinto anche io che il vino non meritava quella cifra, ma si allineava all'offerta complessiva del locale, ormai a quel punto la frittata era fatta...
primus ha scritto spero che la moda del 'portatelo da casa' dilaghi anche in Italia
non deve essere una moda, che problema c'e'? chiedi al cameriere e te la porti via, nessuno te lo nega...no?
Greedy ha scrittospero che la moda del 'portatelo da casa' dilaghi anche in Italia, mi permetterebbe di svuotare la cantina e risparmiare qualche soldino.
G.
keywest68 ha scrittonormalmente la stessa casa vinicola ti indica un parametro molto semplice per stabilire il prezzo di vendita ossia, moltiplicare per 3 il costo della bottiglia.
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Sei matto a scrivere certe cose?
I ristoratori devono lavorare lavorare lavorare lavorare e basta!
Nel forum il confronto dei vini è sempre con enoteche online, dove il massimo costo di immobilizzo è un server o Esselunga, ora con il borsellino di Carrefour.
Per Keywest: quindi ricarichi del 100% su vini che da 15 vengono 30 euro sono non solo corretti, ma anche buoni? Ma allora come giudicare quei ristoranti in cui i ricarichi non superano il 50-60%, anche su belle bottiglie ed in presenza di carte dei vini abbastanza ampie (100 voci)? nessun intento polemico, voglio capire
keywest68 ha scritto
il fatto che in forum avvengano certe comparazioni non vuol dire che al di fuori di qui le cose siano uguali.
io sinceramente non condivido le comparazioni con etichette da supermercato.
personalmente, quando mi è capitato di partecipare alla scelta dei vini, ho sempre cercato di avvicinarmi ad aziende che producono una linea esclusiva per la ristorazione anche se purtroppo, non tutte le aziende lo fanno.
etichette e bottiglie che mai e poi mai potresti trovare su uno scaffale e tantomeno in un'enoteca, evitando così confronti di ogni tipo.
passive che tanto aumentano tanto è più lunga la carta dei vini.
keywest68 ha scrittoPer Keywest: quindi ricarichi del 100% su vini che da 15 vengono 30 euro sono non solo corretti, ma anche buoni? Ma allora come giudicare quei ristoranti in cui i ricarichi non superano il 50-60%, anche su belle bottiglie ed in presenza di carte dei vini abbastanza ampie (100 voci)? nessun intento polemico, voglio capire
ben vengano i ristoratori che applicano tali ricarichi, porterebbe una miriade di persone a passare "dal vino della casa" a qualche bottiglia di livello superiore.
forse io sono fuori da milano da troppo tempo e ho perso la cognizione dei metodi milanesi che forse, sono diversi da quelli applicati in altri luoghi d'italia da me conosciuti.
approfito per chiarire una questione.
le mie affermazioni sono frutto delle mie esperienze.
non ho la presunzione di affermare sole verità.
rispetto il lavoro dei ristoratori seri e preparati e muniti di tanta passione ai quali va sempre tutta la mia stima.