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IL ROMANINO - Cellatica (BS)

da deloZio il 12 mag 2007 01:06


Balbo ha scrittoAnche se, come si suol dire, “il primo amore non si scorda mai”, credo che non mancherò di tornar a far visita al Romanino.

Immagine

Apro il Topic pur già presumendo che la polemica sarà acida ed inconcludente

Nuova, piacevole e positiva scoperta nel panorama enogastronomico bresciano… Devo prima di tutto precisare di essere andato sul
sicuro con questo ristorante, in quanto di proprietà dello chef-patron del Carlo Magno, Beppe Maffioli, che ha voluto avventurarsi in
una nuova esperienza cambiando sostanzialmente il registro stilistico che ha caratterizzato in questi anni il suo “primogenito” e
l’ha reso uno dei più apprezzati ed affermati ristoranti di Brescia e provincia.

http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=17658


Attualmente, la scheda del "Carlo Magno" (clicca) annovera tre recensioni, blu, di Balbo: gagliarde, entusiastiche... finanche amorevoli.
Non c’è che dire: dalla lettura di queste, dalla gioiosa accoglienza riservata alla notizia che un pranzo Evento de ilmangione si sarebbe
tenuto in tal Locale (di nuovo) ... e, in seguito a questo, dalla pugnace difesa sfoderata allorché lo stesso si rivelò, nel corso della
discussione, di soddisfazione quantomeno controversa (ancora), parrebbe essere, senza tema di smentita, il suo Locale favorito.


E qui torniamo a noi:
alla luce di tutto ciò, che obbiettività può annoverare la presente recensione del
"Romanino", allorché provvista di doviziosa presentazione della filosofia del Locale

Si sviluppa su due piani: al primo piano… cucina, bancone del bar ed una sala, denominata Bibendum,
che può essere utilizzata per degustazioni di vino, formaggi o anche essere riservata per cene particolari.

Sullo stesso livello c’è la terrazza… scendendo una rampa di scale si accede al salone principale, molto luminoso
grazie alla parete principale costituita per la quasi totalità da finestre che riprendono il colpo d’occhio che si era
lasciato in terrazza e danno la possibilità a chi si fosse spostato dalla zona drink a quella dinner di proseguire
nella contemplazione della vista mozzafiato
.



dichiarato rapporto "amichevole" con lo chef-patron

Sebbene lo chef si fosse raccomandato di andare a far visita al suo nuovo nato dopo il 15 del mese,
in quanto manca ancora qualche tocco perché l’opera si possa definire compiuta, io non ho resistito

(e meno male, verrebbe da dire: ambiente “10”… l’avesse trovato ultimato, craniate al muro per non poter assegnare “11”?)

Ecco che dalla cucina arriva una sorpresa da parte dello chef Maffioli, in trasferta questa sera vista la chiusura
del "Carlo Magno", che ci omaggia di un assaggio di "Farro di San Paolo con salsiccia croccante e zafferano"...

A causa di questo fuori programma saltiamo il dolce ed ordiniamo tre caffè,
che arrivano accompagnati da un piccolo tiramisù con crema al caffè.

Conto totale per tre persone 74 euro (Rapporto q/p ottimo)

(tolti i 17 euro del vino, per sei portate complessive più assaggio a sorpresa, caffè e petit dessert... 57 euro)



e, in definitiva, prosa esultante da capo a coda

ho percorso i pochi chilometri che mi separano dal locale per una nuova e molto soddisfacente esperienza,
sia per quanto riguarda la cucina, che l’ambiente e, cosa da non sottovalutare, il rapporto qualità/prezzo

Prima di andarcene passiamo a salutare Raffaella e lo chef-patron, complimentandoci con loro per
l’ottimo lavoro fatto; ambiente molto rilassato ed informale, con una cucina molto curata e saporita.

:?: :?: :?: ...Immagine


In sintesi, un locale aperto da manco un mese nato perfetto, già meritevole di giudizi d’eccellenza.
Che dire: parrebbe lo scritto di uno di quei recensori che scrivono mirabilie a bizzeffe per dimostrare
al ristoratore tutto il loro plauso... non mi pare attendibile... perlomeno, non nei termini impiegati. Immagine

_________________

Considerazione a margine: wineless stravede per "le Robinie"; in seguito, proseguendone la frequentazione ha sviluppato,
oltre ad un sobrio rispetto per il mestiere lì esercitato, una legittima simpatia personale per Enrico Bartolini ... e tuttora
visita il Locale con regolarità, ma, pur potendolo lecitamente fare, smette di recensirlo non appena accortosi di ciò.
(clicca) .Questa la reputo coerenza.

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da Balbo il 12 mag 2007 12:03


forse ti sei già risposto nelle prime righe del tuo intervento.....magari era meglio spendere in altro modo il sabato mattina....


Prima cosa: il Carlo Magno ha 3 recensioni Blu da parte mia, ma ne ha anche una da parte di Princess ed una, se non mi sbaglio da parte di Robchswiss....senza nulla togliere a quest'ultimo, credo che Princess sia una firma abbastanza autorevole del Mangione.
Inoltre, se ti sei preso la briga di vedere le date delle mie recensioni, avrai notato che l'ultima postata risale al 3 giugno scorso e che da allora non ne ho più VOLUTAMENTE inserite.(anche se ci sono tornato ancora una 15ina di volte)..proprio perchè anche io so di essere "in parte, di parte".

Secondo: la "doviziosa filosofia del locale" l'ho scritta semplicemente perchè avevo parlato pochi minuti prima con lo chef e me l'aveva spiegata....dove sta il problema se uno, oltre a raccontare cosa ha mangiato, come si è trovato etc, spiega ancha la TIPOLOGIA DI LOCALE?

Terzo: con lo chef non ho nessun "rapporto" ne di amicizia ne quant'altro, c'è semplicemente cordialità e gentilezza che va oltre il semplice freddo ed informale rapporto tra cliente e ristoratore....e non devo tanto meno dimostrargli nulla ne compiacerlo con recensioni entusiastiche....che, se ti può interessare, non ha mai letto: ne mie ne di altri mangioni.

Quarto: riportami, cortesemente, dove nella mia recensione ho detto che questo nuovo nato è già perfetto?!

In conculsione credo che dovresti impiegare meglio il tuo tempo del sabato mattina invece di citare, sottolineare in blu (a caso a volte) ed inserire 1000 emoticons diverse, prima di venire a rompere le scatole a me o ad altri mangioni che cercano semplicemente di mettere in evidenza un locale che ritengono una bella scoperta tra i nuovi nati....

so long B

Balbo


P.S. se devi darmi del marchettaro....fallo direttamente, senza nasconderti dietro a faccine e mezze frasi...loser

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da adem il 12 mag 2007 12:21


Oltre a leggersi le recensioni, caro Delozio, le conveniva leggersi anche i sottonick... :D

PS IMHO c'ha ragione Balbo, ma lei non demorda, anche io mi ero assai innervosito per un commento di una mia recensione, ma alla fine avevo riconosciuto il suo alto ruolo di animatore di questa sezione...

QUESTA E' UNA PARTITA A SCACCHI, NON UNA RISSA

da deloZio il 12 mag 2007 13:34


se ti sei preso la briga di vedere le date delle mie recensioni, avrai notato che l'ultima
postata risale al 3 giugno scorso e che da allora non ne ho più VOLUTAMENTE inserite


Certo... ma non appena il Sig. Maffioli apre la sua nuova attività, e nonostante la sua raccomandazione

"di andare a far visita al suo nuovo nato dopo il 15 del mese, in quanto manca ancora qualche tocco
perché l’opera si possa definire compiuta" ... tu non hai resistito all'attesa. Di RECENSIRLO, non già
di provare un nuovo Indirizzo "nel panorama enogastronomico bresciano".

RECENSIRLO... questa è la mia opinione, beninteso. Immagine


Balbo ha scrittoriportami, cortesemente, dove nella mia recensione ho detto che questo nuovo nato è già perfetto?!

Prima di andarcene passiamo a salutare ... e ci soffermiamo per qualche minuto, complimentandoci
con loro per l’ottimo lavoro fatto
, anche se ne avranno ancora un po’ prima di potersi dire soddisfatti


Eppure, i tuoi voti testimoniano l'opposto: 9 . 8 . 10 . rapporto q/p ottimo

Quindi, a tuo parere,
ad un mese dall'apertura l'ambiente è già al top, la cucina (curata e saporita) è quasi impeccabile... il servizio è l'unica voce ad
avere "ancora" un qualche margine di miglioramento (...anche se ne avranno ancora un po’ prima di potersi dire soddisfatti, eh!)

lo chef non ho nessun "rapporto" ne di amicizia ne quant'altro, c'è semplicemente cordialità e gentilezza
che va oltre il semplice freddo ed informale rapporto tra cliente e ristoratore....e non devo tanto meno
dimostrargli nulla ne compiacerlo con recensioni entusiastiche


I tuoi rapporti con il Sig. Maffioli sono fatti tuoi, non mi riguardano... se non nella misura in cui
tu li menzioni in Pubblico... e ciò abbassa il tuo credito d'obbiettività nel recensire il suo Locale.

Apprendo dalla lettura della tua replica che così non è ... e tanto mi basta. Suvvia, Balbo, tu hai già esperienza
di ristoranti: potevi meglio commisurare la tua soddisfazione, tutto qui. Il mio è un consiglio, tu farai come ti pare.

In conclusione: credo che dovresti impiegare meglio il tuo tempo del sabato mattina invece di citare, sottolineare in blu
(a caso a volte) 8) ed inserire 1000 emoticons diverse, prima di venire a rompere le scatole a me o ad altri mangioni che
cercano semplicemente di mettere in evidenza un locale che ritengono una bella scoperta tra i nuovi nati


Ahimè, questo e il ruolo che mi son scelto; essere impulsivo (e permaloso) è il tuo… ognuno ha il suo, chiaramente senza rancore.
.
se devi darmi del marchettaro....fallo direttamente, senza nasconderti a faccine e mezze frasi...loser


Come non detto...Immagine...marchettaro? E perchè? Questo è solo un gioco, sei/sono/siamo solo recensori dilettanti:
non contiamo un c###o, non prendiamoci in giro! Ma non direi proprio di essere un vigliacco: il mio commento è ben

visibile qui sul forum... e, volendo, pure QUI

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

Re: QUESTA E' UNA PARTITA A SCACCHI, NON UNA RISSA

da Balbo il 12 mag 2007 13:54


Primo: la "raccomandazione dello chef" è da intendersi : "se potete venite dopo il 15 di maggio perchè sto ancora ultimando dei lavori e vorrei che veniste a farmi visita quando sarà tutto ultimato". Io ho deciso di andarci per 1000 c***i che sono solo miei.

Secondo: mi hai pure citato e non l'hai ancora capito?!
a me la frase "ne avranno ancora per un pò prima di potersi dire soddisfatti" sembra abbastanza esplicativa....se poi tu la interpreti come uno che dice che un ristorante è già perfetto dopo un mese...whatever

Terzo: L'ambiente si è preso un bel 10, non tanto per gli interni o per chissà che arredamento, ma semplicemente per la location dalla "vista mozzafiato".....

Quarto: il servizio ha avuto 8 perchè tutto è andato bene, gentili etc ma per certe cose, come vino e acqua, ci si arrangia....

Quinto: se ho sempre dato voti molto alti alla cucina del Carlo Magno (sempre almeno 9) come avrei potuto dare un voto inferiore in questa occasione quando c'era lo stesso chef ai fornelli?!non sarebbe stato forse INCOERENTE?!

Quinto:
uno di quei recensori che scrivono mirabilie a bizzeffe per dimostrare
al ristoratore tutto il loro plauso
.....se questa non è una velata allusione...


Sesto:
tuoi rapporti con il Sig. Maffioli sono fatti tuoi, non mi riguardano... se non nella misura in cui
tu li menzioni in Pubblico... e ciò abbassa il tuo credito d'obbiettività nel recensire il suo Locale
.....signori e signore: la c***ta del giorno: il fatto che io anticipatamente dica che si tratta del mio ristorante preferito etc. è sintomo di onestà e correttezza nei confronti degli altri lettori perchè li avverto che i miei giudizi potrebbero essere parzialmente influenzati da questo fatto.....

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

Re: QUESTA E' UNA PARTITA A SCACCHI, NON UNA RISSA

da deloZio il 12 mag 2007 14:14


Balbo ha scrittoPrimo...

Secondo...

Terzo...

Quarto...

Quinto...

Sesto...

Immagine

Bene ... io ho posto interrogativi sulla tua recensione, tu hai risposto dettagliattamente;
gli spunti di riflessione proposti sono quindi numerosi, ognuno se ne farà l'idea che crede.

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

Re: QUESTA E' UNA PARTITA A SCACCHI, NON UNA RISSA

da Balbo il 12 mag 2007 18:01


deloZio ha scrittoBene ... io ho posto interrogativi sulla tua recensione, tu hai risposto dettagliattamente;
gli spunti di riflessione proposti sono quindi numerosi, ognuno se ne farà l'idea che crede.


:lol: :lol: :lol:

Check - mate, mate!

della serie non sapevo più cosa dire



PS Io rispondo dettagliatamente non dettagliattamente


so long

Balbo

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

Re: QUESTA E' UNA PARTITA A SCACCHI, NON UNA RISSA

da deloZio il 12 mag 2007 18:05


Balbo ha scritto
deloZio ha scrittoBene ... io ho posto interrogativi sulla tua recensione, tu hai risposto dettagliattamente;
gli spunti di riflessione proposti sono quindi numerosi, ognuno se ne farà l'idea che crede.


:lol: :lol: :lol:

Check - mate, mate!

della serie non sapevo più cosa dire


Work in progress Immagine

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da deloZio il 12 mag 2007 21:50


Balbo ha scrittomi hai pure citato e non l'hai ancora capito?!

la frase "ne avranno ancora per un pò prima di potersi dire soddisfatti" sembra abbastanza esplicativa
se poi tu la interpreti come uno che dice che un ristorante è già perfetto dopo un mese ... whatever

Immagine

Ho citato quel passaggio in quanto non c'era null'altro da citare


In rosso: considerazioni positive e complimenti rivolti ad cucina, staff, ambiente

Nuova, piacevole e positiva scoperta nel panorama enogastronomico bresciano. Devo prima di tutto precisare di essere andato sul
sicuro con questo ristorante
, in quanto di proprietà dello chef-patron del Carlo Magno, Beppe Maffioli, che ha voluto avventurarsi in
una nuova esperienza cambiando sostanzialmente il registro stilistico che ha caratterizzato in questi anni il suo “primogenito” e
l’ha reso
uno dei più apprezzati ed affermati ristoranti di Brescia e provincia.

Già da qualche tempo il sig. Maffioli ci aveva parlato di un locale, poco distante dal Carlo Magno, che avrebbe aperto a breve e avrebbe proposto una tipologia di cucina ancora più legata al territorio e alle materie prime “povere”, con un’atmosfera molto più informale ed easy, per vincere la resistenza di quanti in ambienti troppo “ingessati” non si sentono a proprio agio. Ecco allora che sulle colline della Franciacorta, tra Gussago e Cellatica e proprio di fronte allo storico ristorante di Collebeato, si trova il Romanino, aperto al pubblico da nemmeno un mese.

Il ristorante, che si trova proprio sotto la chiesa della Stella, si sviluppa su due livelli: al primo piano si trovano la cucina, il bancone del bar ed una sala, denominata Bibendum, che può essere utilizzata per degustazioni di vino, formaggi o anche essere riservata per cene particolari. Sullo stesso livello c’è la terrazza che offre una vista impareggiabile sull’hinterland di Brescia e sulla parte nordovest della stessa. Scendendo una rampa di scale si accede al salone principale, molto luminoso grazie alla parete principale costituita per la quasi totalità da finestre che riprendono il colpo d’occhio che si era lasciato in terrazza e danno la possibilità a chi si fosse spostato dalla zona drink a quella dinner di proseguire nella contemplazione della vista mozzafiato.

Sebbene lo chef si fosse raccomandato di andare a far visita al suo nuovo nato dopo il 15 del mese, in quanto manca ancora qualche tocco perché l’opera si possa definire compiuta, io non ho resistito e, con la complicità dei miei genitori, ho percorso i pochi chilometri che mi separano dal locale per una nuova e molto soddisfacente esperienza, sia per quanto riguarda la cucina, che l’ambiente e, cosa da non sottovalutare, il rapporto qualità/prezzo.

Entriamo nel salone principale, che consta di circa 50 coperti, e notiamo subito che è stato fatto davvero un bel lavoro di rinnovo rispetto alla gestione precedente. L’ambiente dà una sensazione di eleganza e relax, i colori sono chiari e sobri e a dare un tocco di colore ci pensano le sedie in pelle rossa. La mise en place è curata ma non troppo snob: tovaglia bianca, piatti Marchesi, bicchieri e tumbler Zafferano, ma niente piattino del pane, ne tanto meno candele. A centro tavola solo una piccola composizione floreale in stile moderno: all’interno di un vaso di vetro cubico ci sono dei fiori bianchi con acqua e piccole pietre grigio scuro.

Ci accomodiamo e poco dopo la solare e professionale Raffaella ci offre un aperitivo, un sempre gradevole Brut Cà del Vent. Arriva poi il cestino del pane, caldo e di diverse tipologie, tra cui focaccia, treccia al burro e grissini. Insieme al pane ci vengono consegnati i menu, scritti a mano su carta da salumiere. Intanto che scegliamo, ci gustiamo una piccola entrée costituita da una ciotolina con testina di vitello, fagiole e cipolle. E’ possibile scegliere tra circa otto antipasti ed altrettanti primi e secondi, tutti molto legati al territorio e che prediligono la carne e le materie prime “povere”, ma di qualità indiscutibile. Noi decidiamo di assaggiare un antipasto ed un primo piatto. Per me e mia madre, sformatino di Bagoss con suoi biscotti e pomodoretto: uno sformato delicatissimo e sorprendentemente, con troppo invasivo in bocca, accompagnato con dei biscotti, anch’essi al Bagoss. Per mio padre un’insalata di rucola e rezzaola, leggera ma saporita e gustosa, e come portata principale una zuppa di cipolle con Fatulì (formaggio locale): molto sfiziosa, anche se il gusto della cipolla si è fatto sentire per diverso tempo anche nel post-cena. Io ordino delle caramelle rustiche al burro salvia e guanciale: una sorta di casoncello con ripieno di carne, molto saporito, impreziosito da dei sottilissimi pezzettini di guanciale. Mia madre assaggia invece un’emulsione di ceci con polpo: sicuramente il piatto più curioso ma allo stesso tempo più indicativo del tipo di cucina del locale. Piatto che è stato gradito e gustato fino in fondo, grazie anche al fortunato sodalizio tra ceci e polpo.

Noi saremmo già pronti per porre fine a questa cena frugale di metà settimana, concedendoci al massimo un dolcetto, ma ecco che dalla cucina arriva a sorpresa da parte dello chef Maffioli, in trasferta questa sera vista la chiusura del Carlo Magno, che ci omaggia di un assaggio di farro di San Paolo con salsiccia croccante e zafferano: il San Paolo di cui si parla è in provincia di Brescia, e ci riconduce al discorso del territorio e delle materie prime. Devo ammettere che probabilmente non avrei mai ordinato di mia spontanea volontà questo piatto ma, dopo averlo assaggiato ed esserne rimasto entusiasta per l’esplosione di sapori e di gusto che si ha in bocca, non potrei essere più contento che lo chef me l’abbia fatto assaggiare.

A causa di questo fuori programma saltiamo il dolce ed ordiniamo tre caffè, che arrivano accompagnati da un piccolo tiramisù con crema al caffè. Ad accompagnare tutta la cena scegliamo dalla carta dei vini, anch’essa ancora “work in progress”, un Greco di Tufo 2005 dei Feudi di San Gregorio, molto fresco e profumato, al costo di 17 euro. Durante tutta la cena il servizio è stato cordiale e preciso, per nulla asfissiante (per intenderci l’acqua ed il vino ce li si versa da soli) cercando di rimanere, nei limiti del possibile, il più informale possibile.

Prima di andarcene passiamo a salutare Raffaella e lo chef e ci soffermiamo per qualche minuto, complimentandoci con loro per l’ottimo lavoro fatto, anche se ne avranno ancora un po’ prima di potersi dire soddisfatti, e scambiando qualche impressione sul tipo di impatto che questo nuovo locale potrà avere sia sui clienti “storici” che sui nuovi avventori. Anche se, come si suol dire, “il primo amore non si scorda mai”, credo che non mancherò di tornare a far visita al Romanino, soprattutto per quelle occasioni in cui non si ha tempo o, perché no, la voglia di passare due o più ore a tavola, ma si è semplicemente alla ricerca di un ambiente molto rilassato ed informale, con una cucina molto curata e saporita.

Conto totale per tre persone 74 euro.


http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=17658




In blu: gl’appunti critici mossi o rilevati

Nuova, piacevole e positiva scoperta nel panorama enogastronomico bresciano. Devo prima di tutto precisare di essere andato sul
sicuro con questo ristorante, in quanto di proprietà dello chef-patron del Carlo Magno, Beppe Maffioli, che ha voluto avventurarsi in
una nuova esperienza cambiando sostanzialmente il registro stilistico che ha caratterizzato in questi anni il suo “primogenito” e
l’ha reso uno dei più apprezzati ed affermati ristoranti di Brescia e provincia.

Già da qualche tempo il sig. Maffioli ci aveva parlato di un locale, poco distante dal Carlo Magno, che avrebbe aperto a breve e avrebbe proposto una tipologia di cucina ancora più legata al territorio e alle materie prime “povere”, con un’atmosfera molto più informale ed easy, per vincere la resistenza di quanti in ambienti troppo “ingessati” non si sentono a proprio agio. Ecco allora che sulle colline della Franciacorta, tra Gussago e Cellatica e proprio di fronte allo storico ristorante di Collebeato, si trova il Romanino, aperto al pubblico da nemmeno un mese.

Il ristorante, che si trova proprio sotto la chiesa della Stella, si sviluppa su due livelli: al primo piano si trovano la cucina, il bancone del bar ed una sala, denominata Bibendum, che può essere utilizzata per degustazioni di vino, formaggi o anche essere riservata per cene particolari. Sullo stesso livello c’è la terrazza che offre una vista impareggiabile sull’hinterland di Brescia e sulla parte nordovest della stessa. Scendendo una rampa di scale si accede al salone principale, molto luminoso grazie alla parete principale costituita per la quasi totalità da finestre che riprendono il colpo d’occhio che si era lasciato in terrazza e danno la possibilità a chi si fosse spostato dalla zona drink a quella dinner di proseguire nella contemplazione della vista mozzafiato.

Sebbene lo chef si fosse raccomandato di andare a far visita al suo nuovo nato dopo il 15 del mese, in quanto manca ancora qualche tocco perché l’opera si possa definire compiuta, io non ho resistito e, con la complicità dei miei genitori, ho percorso i pochi chilometri che mi separano dal locale per una nuova e molto soddisfacente esperienza, sia per quanto riguarda la cucina, che l’ambiente e, cosa da non sottovalutare, il rapporto qualità/prezzo.

Entriamo nel salone principale, che consta di circa 50 coperti, e notiamo subito che è stato fatto davvero un bel lavoro di rinnovo rispetto alla gestione precedente. L’ambiente dà una sensazione di eleganza e relax, i colori sono chiari e sobri e a dare un tocco di colore ci pensano le sedie in pelle rossa. La mise en place è curata ma non troppo snob: tovaglia bianca, piatti Marchesi, bicchieri e tumbler Zafferano, ma niente piattino del pane, ne tanto meno candele. A centro tavola solo una piccola composizione floreale in stile moderno: all’interno di un vaso di vetro cubico ci sono dei fiori bianchi con acqua e piccole pietre grigio scuro.

Ci accomodiamo e poco dopo la solare e professionale Raffaella ci offre un aperitivo, un sempre gradevole Brut Cà del Vent. Arriva poi il cestino del pane, caldo e di diverse tipologie, tra cui focaccia, treccia al burro e grissini. Insieme al pane ci vengono consegnati i menu, scritti a mano su carta da salumiere. Intanto che scegliamo, ci gustiamo una piccola entrée costituita da una ciotolina con testina di vitello, fagiole e cipolle. E’ possibile scegliere tra circa otto antipasti ed altrettanti primi e secondi, tutti molto legati al territorio e che prediligono la carne e le materie prime “povere”, ma di qualità indiscutibile. Noi decidiamo di assaggiare un antipasto ed un primo piatto. Per me e mia madre, sformatino di Bagoss con suoi biscotti e pomodoretto: uno sformato delicatissimo e sorprendentemente, con troppo invasivo in bocca, accompagnato con dei biscotti, anch’essi al Bagoss. Per mio padre un’insalata di rucola e rezzaola, leggera ma saporita e gustosa, e come portata principale una zuppa di cipolle con Fatulì (formaggio locale): molto sfiziosa, anche se il gusto della cipolla si è fatto sentire per diverso tempo anche nel post-cena. Io ordino delle caramelle rustiche al burro salvia e guanciale: una sorta di casoncello con ripieno di carne, molto saporito, impreziosito da dei sottilissimi pezzettini di guanciale. Mia madre assaggia invece un’emulsione di ceci con polpo: sicuramente il piatto più curioso ma allo stesso tempo più indicativo del tipo di cucina del locale. Piatto che è stato gradito e gustato fino in fondo, grazie anche al fortunato sodalizio tra ceci e polpo.

Noi saremmo già pronti per porre fine a questa cena frugale di metà settimana, concedendoci al massimo un dolcetto, ma ecco che dalla cucina arriva a sorpresa da parte dello chef Maffioli, in trasferta questa sera vista la chiusura del Carlo Magno, che ci omaggia di un assaggio di farro di San Paolo con salsiccia croccante e zafferano: il San Paolo di cui si parla è in provincia di Brescia, e ci riconduce al discorso del territorio e delle materie prime. Devo ammettere che probabilmente non avrei mai ordinato di mia spontanea volontà questo piatto ma, dopo averlo assaggiato ed esserne rimasto entusiasta per l’esplosione di sapori e di gusto che si ha in bocca, non potrei essere più contento che lo chef me l’abbia fatto assaggiare.

A causa di questo fuori programma saltiamo il dolce ed ordiniamo tre caffè, che arrivano accompagnati da un piccolo tiramisù con crema al caffè. Ad accompagnare tutta la cena scegliamo dalla carta dei vini, anch’essa ancorawork in progress”, un Greco di Tufo 2005 dei Feudi di San Gregorio, molto fresco e profumato, al costo di 17 euro. Durante tutta la cena il servizio è stato cordiale e preciso, per nulla asfissiante (per intenderci l’acqua ed il vino ce li si versa da soli) cercando di rimanere, nei limiti del possibile, il più informale possibile.

Prima di andarcene passiamo a salutare Raffaella e lo chef e ci soffermiamo per qualche minuto, complimentandoci con loro per l’ottimo lavoro fatto, [color=blue]anche se ne avranno ancora un po’ prima di potersi dire soddisfatti[/color], e scambiando qualche impressione sul tipo di impatto che questo nuovo locale potrà avere sia sui clienti “storici” che sui nuovi avventori. Anche se, come si suol dire, “il primo amore non si scorda mai”, credo che non mancherò di tornare a far visita al Romanino, soprattutto per quelle occasioni in cui non si ha tempo o, perché no, la voglia di passare due o più ore a tavola, ma si è semplicemente alla ricerca di un ambiente molto rilassato ed informale, con una cucina molto curata e saporita

Conto totale per tre persone 74 euro.


http://www.ilmangione.it/recensione.php ... ione=17658



Voti: 9 Cucina . 8 Servizio . 10 Ambiente . rapporto q/p ottimo


Quindi, questa non sembrerebbe/sembrerebbe solo a me una recensione riferita ad un Locale
"nato perfetto, già meritevole di giudizi d’eccellenza"? Forse il testo della recensione e i voti
assegnati non contano nulla...


forse ciò che veramente conta, che realmente dimostra la tua "severa" obbiettività nel condividere
la tua esperienza, è quell’unico passaggio, peraltro declinato in benevolo atteggiamento di fiducia ...?!

complimentandoci con loro per l’ottimo lavoro fatto, anche se ne avranno ancora un po’ prima di potersi dire soddisfatti


...

il fatto che io anticipatamente dica che si tratta del mio ristorante preferito etc. è sintomo di onestà e correttezza nei
confronti degli altri lettori perchè li avverto che i miei giudizi potrebbero essere parzialmente influenzati da questo fatto


A tal proposito, personalmente avrei gradito infatti ancora maggior chiarezza... non per me o per gl'altri forumisti,
che già conosciamo esattamente i "precedenti" del tuo recensire, ma per l'utente occasionale, che magari applica
minor attenzione a certe sfumature... :shock: ...in effetti, beato lui! :lol:


...


Ora ho effettivamente terminato d’esporre i miei argomenti. Deboli? Lacunosi?
Ho fatto del mio meglio: replica pure ... e proclamati nuovamente "vincitore",
Immagine

se la cosa ti soddisfa

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da Balbo il 13 mag 2007 01:42


deloZio ha scrittoHo citato quel passaggio in quanto non c'era null'altro da citare
Hai citato questo passaggio in quanto su tutti gli altri punti ti eri già preso le tue belle bastonate e non potevi replicare, diciamo le cose come stanno...questo era l'unico che ti dava modo di andare avanti con la tua sterile polemica :lol:


Certo che poi fa molto effetto riportare per ben 2 volte ( :lol: ) la stessa recensione, colorando di rosso (ti piace proprio) intere frasi o pensieri, per dare un effetto cromatico più che per rendere effettivamente un concetto...

I.E. (adesso scendo al tuo livello anche se, come diceva un famoso saggio contemporaneo Italo/Svizzero, mi batterai con l'esperienza):

il registro stilistico che ha caratterizzato in questi anni il suo “primogenito” e
l’ha reso uno dei più apprezzati ed affermati ristoranti di Brescia e provincia
in questa frase la parte positiva è solo l'ultima, dove dico che è uno dei più apprezzati, ma tu l'hai sottolineata tutta....mah :shock:

C'è tuttavia di peggio: cestino del pane, caldo e di diverse tipologie adesso spiegami dove, in questo passaggio, io avrei dato una connotazione positiva su cucina, ambiente o servizio.....mi sembra una denotazione oggettiva: ci è stato portato il cestino del pane...eppure rossa anche questa frase.... :shock: :shock: :shock:




A tal proposito, personalmente avrei gradito infatti ancora maggior chiarezza... non per me o per gl'altri forumisti,
che già conosciamo esattamente i "precedenti" del tuo recensire, ma per l'utente occasionale, che magari applica
minor attenzione a certe sfumature... :shock: ...in effetti, beato lui! :lol:


non sapevo ti fossi autoproclamato paladino del visitatore sporadico del sito

...


Ora ho effettivamente terminato d’esporre i miei argomenti. Deboli? Lacunosi?
molto deboli e lacunosi, nascosti e camuffati da effetti cromatici, visivi e frasone/citazioni solide come un castello di carta

give me a break dude and get laid

so long

Balbo

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da maxbor il 13 mag 2007 08:52


Adesso la parola ai "Giudici".
Faccio la mia proposta.

entro il termine perentorio di 30 giorni si dispone che i contendenti:

1) "deloZio" visiti il ristorante "Il Romanino" effettuandone dettagliata recensione.

2) "Balbo" visiti ulteriormente "Il Romanino" però opportunamente "truccato e camuffato" onde non usufruire delle attenzioni riservate ai clienti abituali e ne effettui ulteriore recensione.

3) gli stessi organizzino per i "Giudici" un pranzo o cena nel suddetto risporante in una data dei prossimi mesi estivi opportunamente concordata onde favorire la partecipazione anche dei "Giudici" del sud dividendone equamente il conto.
I giudici entro il termine di quindici giorni dovranno emettere una recensione "congiunta" con valutazione del ristorante, del recensore e del censore.

da Balbo il 13 mag 2007 10:51


maxbor ha scrittoAdesso la parola ai "Giudici".
Faccio la mia proposta.

entro il termine perentorio di 30 giorni si dispone che i contendenti:

1) "deloZio" visiti il ristorante "Il Romanino" effettuandone dettagliata recensione.

2) "Balbo" visiti ulteriormente "Il Romanino" però opportunamente "truccato e camuffato" onde non usufruire delle attenzioni riservate ai clienti abituali e ne effettui ulteriore recensione.

3) gli stessi organizzino per i "Giudici" un pranzo o cena nel suddetto risporante in una data dei prossimi mesi estivi opportunamente concordata onde favorire la partecipazione anche dei "Giudici" del sud dividendone equamente il conto.
I giudici entro il termine di quindici giorni dovranno emettere una recensione "congiunta" con valutazione del ristorante, del recensore e del censore.



carina come idea :D

ma non ti preoccupare, questo è l'ultimo mess che posto su questo topic...ho già ampiamente dimostrato quanto dovevo e, se il caro zietto seguirà i miei consigli, non dovrebbero più esserci discussioni o polemiche....


nel salutare, a scanso di equivoci, ripeto e metto in ulteriore evidenza, per quanti volessero recarsi a Il Romanino di Cellatica, che la mia recensione è sicuramente dettata e, parzialmente influenzata, dal mio "amore" per la cucina e lo stile del CM e del sig. Maffioli.....tutto ciò era già stato fatto nell'incipit della recensione ma, evidentemente, qualcuno non lo ha ritenuto sufficiente....tra l'altro questa sarà sicuramente la prima e, molto facilmente, l'ultima recensione de Il Romanino (anche se continuerò a frequentarlo con assiduità).....

so long


Balbo

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da Fante il 13 mag 2007 12:08


Balbo ha scritto....tra l'altro questa sarà sicuramente la prima e, molto facilmente, l'ultima recensione de Il Romanino (anche se continuerò a frequentarlo con assiduità).....


Alt!

Le pluri-recensioni a un ristorante - se non sono compulsive - offrono una panoramica più completa.

Sentiti libero di recensire come quando e chi vuoi nel modo che ritieni più giusto.

Bella partita comunque.

Analisi. Delozio-bianco, Balbo-nero.

DeloZio ha scrittoApro il Topic pur già presumendo che la polemica sarà acida ed inconcludente


DeloZio apre con un gioco semi-chiuso. Attende la mossa dell'avversario. Difesa Polacca

Balbo ha scrittocredo che dovresti impiegare meglio il tuo tempo del sabato mattina


Balbo risponde senza indugi mostrando una chiara propensione all'attacco. Apre la partita. Gambetto Danese.

DeloZio ha scrittoAhimè, questo e il ruolo che mi son scelto; essere impulsivo (e permaloso) è il tuo… ognuno ha il suo, chiaramente senza rancore.


Forse sorpreso dall'offensiva del nero o forse per strategia, Delozio rallenta il ritmo del gioco e mantiene la posizione sulla scacchiera senza esporre la Regina.

Balbo ha scritto.....signori e signore: la c***ta del giorno


Balbo non cede e incalza l'avversario. Escono gli alfieri

DeloZio ha scrittoio ho posto interrogativi sulla tua recensione, tu hai risposto dettagliattamente;
gli spunti di riflessione proposti sono quindi numerosi, ognuno se ne farà l'idea che crede



DeloZio non si scopre e attende il passo falso. Arrocco.

Balbo ha scrittodella serie non sapevo più cosa dire


Balbo confida nella vittoria e mette sotto scacco il bianco con la torre.

DeloZio ha scrittoper l'utente occasionale, che magari applica
minor attenzione a certe sfumature... ...in effetti, beato lui!



Mossa a sorpresa di Delozio; rompe la stasi e si pone all'attacco. Copre il re e mangia la torre

Balbo ha scrittomolto deboli e lacunosi, nascosti e camuffati da effetti cromatici, visivi e frasone/citazioni solide come un castello


Balbo rimette sotto scacco il re bianco con l'alfiere.

Erano anni che non vedevo una partità così :P

da Balbo il 13 mag 2007 12:12


Ciao Fante,

hai dimenticato di sottolineare come Balbo non sia ancora capace di usare il forum....se vai a vedere il terzultimo intervento postato, vedrai che ci sono delle mie frasi all'interno della citazione dello zio :D

Toglimi poi una curiosità: non sapevo fossimo sotto elezioni?ne sai niente?

Balbo

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da Fante il 13 mag 2007 12:14


Balbo ha scrittoToglimi poi una curiosità: non sapevo fossimo sotto elezioni?ne sai niente?


Carissimo! :D

Elezioni? Dove?

...no, evidentemente non ne so nulla :oops:

da deloZio il 13 mag 2007 12:31


Fante ha scrittoBalbo rimette sotto scacco il re bianco con l'alfiere


Purtroppo per me, temo sia così: non posso infatti dimostrare l'assunto del mio commento, ovvero
il fatto che Balbo abbia recensito allorché obnubilato dal suo amore per il Sig. Maffioli) ... quando la
prova manca ma gl'indizi paiono numerosi, perché mai soprassedere? Li si presenta al popolo, s'alza
il polverone, si predispone in tutta fretta la ghigliottina. Bella partita, è valsa la pena.

Immagine

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

Secondo me......

da dna001 il 14 mag 2007 11:05


Secondo me il recensire su Il Mangione dovrebbe essere un semplice passatempo con indubbio supporto utile agli altri iscritti.

Mi sono reso conto che quì veramente ci sono persone che non sanno come utilizzare il proprio tempo libero se non criticando a volte in maniera assurda le recensioni di altri.

Personalmente non recensirò più nulla, e questo sicuramente potrà essere un bene per il sito :lol: , continuerò ad utilizzarlo finchè ho l'abbonamento pagato e, dopodichè continuerò su un altro sito interessante che ho trovato.

Buone cene anzi.....buona critica!!!

Re: Secondo me......

da Fante il 14 mag 2007 11:32


dna001 ha scritto...ci sono persone che non sanno come utilizzare il proprio tempo libero se non criticando a volte in maniera assurda le recensioni di altri.



Uuuuuuuuuuuuuuuh, guarda, non me ne parlare......io almeno utilizzo l'orario di lavoro

Re: Secondo me......

da stefano66m il 14 mag 2007 11:39


Fante ha scritto
dna001 ha scritto...ci sono persone che non sanno come utilizzare il proprio tempo libero se non criticando a volte in maniera assurda le recensioni di altri.



Uuuuuuuuuuuuuuuh, guarda, non me ne parlare......io almeno utilizzo l'orario di lavoro


assolutamente durante il lavoro, nel tempo libero c'è molto di meglio da fare.... :lol: :lol: :lol:

Re: Secondo me......

da Balbo il 14 mag 2007 11:48


dna001 ha scrittoSecondo me il recensire su Il Mangione dovrebbe essere un semplice passatempo con indubbio supporto utile agli altri iscritti.

ci sono persone che non sanno come utilizzare il proprio tempo libero se non criticando a volte in maniera assurda le recensioni di altri.
Personalmente non recensirò più nulla.

Buone cene anzi.....buona critica!!!


Eh Delozio....proprio l'utente medio che tu volevi tanto difendere dalle mie recensioni farlocche, è stato schifato dalla tue "assurde critiche".....praticamente hai ottenuto l'effetto contrario di ciò che volevi....The Champ is Here :lol:


Balbo

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

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