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pecunia aliquando olet?

da il_verza il 18 dic 2007 16:55


:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:

Perdonatemi sin d’ora se mi permetto di criticare SOLTUS (recensione),

Menu d’Inverno 2007/8 –
- Passata di lenticchie, pasta di salame e pomodori secchi
- Gnocchi di patate con piccole verdure e morbidezze di baccalà
- Ravioli di Strachitunt con crema di barbabietole
- Animelle di vitello e finocchi rosolati
- Piccola degustazione di formaggi lombardi
- Dolce a scelta dalla carta.


80.00 € a persona, bevande escluse e con obbligo per tutto il tavolo… prezzo accessibile.


.... ma un rapporto Q/P normale…?!?! :?

Impressione di lettore, sia chiaro, per 80 € mi sarei figurato qualcosa di "meglio".
Sarà che nulla di quella degustazione m'ispira,
e che pure i prezzi alla carta mi paiono altini….. però insomma,
mi sarei aspettato di leggere di un rapporto Q/P scarso.

O sbaglio io?! :roll:


A' SOLT': se pure tu che c'hai il portafogli a fisarmonica non ci dici le cose come stanno, noi che te leggemo a fa'?!

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da caneciccio il 18 dic 2007 17:41


Sì, anche io lo trovo un po'altino... pare un menu dalle materie prime niente affatto costose e anche ove fossero ben cucinate, resta che a 80 euro bevande escluse è sovraprezzato.

Ma si sa che il mio metro di giudizio per i menu degustazione è tarato su quello di un certo ristorante del litorale romano...ma Lei non può saperlo, o mio verziere 8)

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da il_verza il 18 dic 2007 18:05


caneciccio ha scritto......resta che a 80 euro bevande escluse è sovraprezzato.


Beh ma sai, quando il posto sembra un po' da nouveaux riches....?!

:(

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da caneciccio il 18 dic 2007 18:12


il_verza ha scrittoBeh ma sai, quando il posto sembra un po' da nouveaux riches....?!

Bè..a me il posto pare grazioso... :?: non notevole, ma grazioso... che noti nell'ambiente, che ti perplime?

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da il_verza il 18 dic 2007 18:25


Mi perplime che uno saputo come SOLTUS abbia scritto "prezzo accessibile"..... la recensione di robch
manco la considero, sotto 'l vile aspetto economico, ma da uno come SOLTUS m'aspettavo leggere:

"Bello il pavimento a lisca.
E le pesanti tende;
poltroncine snobbettine,
profondità d'ambiente.

....ma quand'è che - per 80 zucche a testa - s'inizia a magnà?!"


:evil:

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da il_verza il 18 dic 2007 18:45


..... rieccomi, spiego meglio:

A occhio, questo posto non li vale, 100 euro a testa… a occhio, è meta elettiva per gurmè
con l’euro facile, mica per buongustai alla SOLTUS: ergo pienone di SUV nel posteggio,
stock di ghepardi selvaggi nel guardaroba, sommelier per il Borgogna rosso francese,
80 cucuzze per gnocchi e animelle.

Eh no, bello mio: a occhio, questa volta l’hai proprio ciccata… 8)

....sotto le feste faccio un salto pure io

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da primus il 19 dic 2007 10:12


80 cucuzze per gnocchi e animelle.

beh...insomma....

Passata di lenticchie, pasta di salame e pochi pomodori secchi;
- Gnocchi di patate con piccole verdure e morbidezze di baccalà;
- Ravioli allo strachitunt con crema di barbabietole;
- Animelle di vitello e finocchi rosolati;
- Piccola degustazione di quattro formaggi lombardi;
- Dolce scelto dalla carta.

-Come aperitivo abbiamo:
Cà del Bosco Cuvée Prestige

-Benvenuto della cucina:
Speck dell’Alto Adige con spaghetti di burro

-Predessert:
Mousse di mango



direi che 80 euri ci stanno tutti...anzi....conto nella norma.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da il_verza il 19 dic 2007 11:15


Dolente, rimango convinto del contrario:
non è aggiungendo due assaggi e un bicchiere di vino, che mi puoi giustificare un conto globale di 100 euro
in un ristorante di fascia media. Questo tipo di ristorazione non mi quadra (personalmente, eh!):
mo' inizieremo a discutere pure del pane, immagino.... :D

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da primus il 19 dic 2007 11:30


il_verza ha scrittoDolente, rimango convinto del contrario:
non è aggiungendo due assaggi e un bicchiere di vino, che mi puoi giustificare un conto globale di 100 euro
in un ristorante di fascia media. Questo tipo di ristorazione non mi quadra (personalmente, eh!):
mo' inizieremo a discutere pure del pane, immagino.... :D



Oddio, ognuno è libero di pensarla come crede ovviamente, ma analizzando i fatti direi che i 2 assaggi si tramutano in 6 portate più entree e pre dessert, e il bicchiere di vino trattasi di:

Cà del Bosco Cuvée Prestige
Brecciarolo 2004 Rosso Piceno Superiore - Velenosi
Muffato della Sala 1999 - Antinori

se aggiungiamo.....

-I tavoli sono rotondi con tovagliato bianco, misè en place elegante...

-Cascina bergamasca ottimamente ristrutturata e racchiusa in una curata corte del ‘500.

Insomma a mio avviso 100 € tutto compreso non è una cifra da far gridare allo scandalo...poi sui gusti possiamo discutere, a chi piace e a chi non piace...
:roll:

Forse son più clamorosi i 1.100 € della Pergola a Capodanno, o i 650 € del buffet o i 150 € della colazione..... :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da il_verza il 19 dic 2007 11:51


primus ha scrittoInsomma a mio avviso 100 € tutto compreso non è una cifra da far gridare allo scandalo...poi sui gusti


Non sono gusti: sono le impressioni personali di chi, per semplice curiosità, si siede spesso a tavole di questo genere, quindi le confronta con quanto servito in ristoranti di fascia alta: con quattro pietanze canoniche alla carta, e una discreta bottiglia di vino, spenderei sicuramente 130-150 €, alla pari con tanti ristoranti di fascia superiore (cucina). Il contorno di assaggini, modo per allungare il pasto che inizia francamente a scocciarmi, pur se unito a un buon aperitivo, non giustifica come “normale” un conto del genere: nessuno scandalo, semplicemente il rapporto Q/P - a fronte di lenticchie, gnocchi e animelle - è costoso, quindi scarso.
Tu la vedi dal punto di vista del guadagno, e fai benissimo;
io bado al rendimento (resa) del pasto: non è più concepibile proporre degustazioni discrete a prezzi simili, perché (spesso) la gente esce dal locale insoddisfatta.

Aggiungo: farò quanto prima visita al locale in questione. Semplice curiosità, senza preconcetti.

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da deloZio il 19 dic 2007 13:45



Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da il_verza il 19 dic 2007 14:09


deloZio ha scrittoMi rendo conto che esiste ancora chi crede a "Santa Lucia"


Hai ragione: oramai, ordinare alla carta in locali che prevedano il degustazione è diventato un sovra-lusso per ricchi.

O sfigati.

:(

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da zarrelli il 21 dic 2007 21:21


il_verza ha scrittoIl contorno di assaggini, modo per allungare il pasto che inizia francamente a scocciarmi


Questo punto mi interessa particolarmente. Domanda:

Quando un contorno di assaggini non è più un gesto di benvenuto da parte della cucina e diventa un escamotage per allungare il pasto?

Seconda domanda:

Cosa intendi, sia letteralmente che umoralmente, per "allungare il pasto"?

da il_verza il 21 dic 2007 22:24


Cosa intendi, sia letteralmente che umoralmente, per "allungare il pasto"?


Allungare il pasto: saziare il cliente facendolo mangiare a più riprese,
guadagnando così in senso di sazietà grazie a reiterate pause servizio/assaggio/pausa, servizio/assaggio/pausa.
Ho definitivamente rinunciato a frequentare un Bi-stellato del Nord Italia (non ne farò il nome) appunto per questo motivo:
vi si avverte, nitida, l'affannosa ricerca del punto di corda tra illusorio appagamento del cliente (cui si serve il meno possibile)
e rendimento economico massimo possibile.
Umoralmente: coi degustazione ho un cattivo rapporto, perché negarlo; si mastica poco, si mangia inutilmente a lungo,
si paga una cifra complessiva - stabilita a priori dal ristoratore – senza manco sognarsi di interrogarsi/sapere/interessarsi
di come la stessa si connoti. (sul totale X, di quanti euro incide l’antipasto? Di quanti, il primo? E così via…)


Quando un contorno di assaggini non è più un gesto di benvenuto da parte della cucina e diventa un escamotage per allungare il pasto?


Nel momento stesso in il ristoratore chiede esplicitamente di tener conto di ciò,
traendone forza per replicare a critica: "pagando X, cifra da te ritenuta eccessiva,
considera che hai beneficiato di un Benvenuto dalla cucina, di un pre-dessert, dei cioccolatini al caffé
…"
Se tale uso invalso dovesse diventare patologico (dalla trattoria sino al tri-stellato, ritrita maniera tipicamente italiana),
che se li tengano pure, siffatti omaggi.


Da tutto ciò, apprezzo unicamente i ristoratori che presentano il solo e semplice menu à la carta:
pane autoprodotto, un buon aperitivo, via d'antipasto.
Briciole. :D



Idee alla rinfusa, il tutto a mio parere.

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da zarrelli il 21 dic 2007 22:59


Mi sembra una evoluzione del classico buffet dal quale occhieggiano preparazioni abbondanti ma esauste.

In questo caso, sono meno abbondanti ma un po' più sapide e salutari.

Il che mi porta a pensare, tra l'altro, che trovo spesso i piatti troppo "leggeri".

Ok, si, non bisogna riempirsi altrimenti non si gusta la portata successiva.

O, forse, è meglio sentirsi già sazi, o quasi, per gustare al meglio la costruzione di un sapore?

da il_verza il 21 dic 2007 23:42


zarrelli ha scritto Il che mi porta a pensare, tra l'altro, che trovo spesso i piatti troppo "leggeri".
Ok, si, non bisogna riempirsi altrimenti non si gusta la portata successiva.
O, forse, è meglio sentirsi già sazi, o quasi, per gustare al meglio la costruzione di un sapore?



Quando un sapore è costruito ad arte, artefatto di complessa identificazione,
e la resa sensoriale è intensamente appagante,
nulla in contrario al vedermi servire quantità scarse/pure molto scarse:
al limite, chiederò un’altra porzione prima dei dessert.

Impressione personale, una resa sensoriale intensamente appagante
è prerogativa giusto riscontrabile in una manciata di locali sparsi per la penisola:
nella maggior parte dei casi,
Stellati anzitutto,
esco soddisfatto dal locale solo gradendo di porzioni à la carta….. il ché è tutto dire.


Esempio plausibile:

:evil: benvenuto della cucina
:roll: tre capesante o gamberi come garba a voi
:( prima minestra nostrana alla maniera straniera
:? cinque forchettate di pasta ai pescetti di lago
:x qualsivoglia filettino formato mignon/branzino tascabile
:) formaggelle di Val Sperduta
:? bicchierino con mousse innovativa
:!: dolce very-very strong (che riempie e tira su...): cioccolato+vaniglia+zabaione, pure fiammeggiato al liquore


Se questa sarà la falsariga ristorativa dei prossimi anni, ci sarà da essere allegri....

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da Bob il 22 dic 2007 13:26


Verza, è strano, ma io ho reazioni diametralmente opposte. La porzione piccola mi fa comunque incavolare. Se è cattiva, perchè è cattiva e poca. Se è buona, perchè ne avrei voluto di più, e il piatto mi lascia insoddisfatto. Ordinare un'altra porzione non mi sembra la soluzione. è scorretto. Si parla di "porzioni", non "assaggi". A parte il raddoppio dei costi ( e arriveresti, in trattoria, ad un conto da stellato), vuole semplicemente dire che il ristoratore ha il braccino corto. E la cosa non mi va.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da andregiuli il 26 dic 2007 20:48


A proposito di Q/P, avete letto Osteria La Baita di Polpetta79? Una trattoria dell'entroterra di Recco "molto semplice" un antipasto di torte di verdura ecc., un primo di tagliatelle e un assaggino di secondo, con una bottiglia di dolcetto in tre, niente dolce e niente caffè né ammazzacaffè, 72 Euro a cranio, rapporto Q/P BUONO (???!!!) Cioè, speriamo che pochi ristoratori la leggano

da Eat il 27 dic 2007 08:54


andregiuli ha scrittoA proposito di Q/P, avete letto Osteria La Baita di Polpetta79? Una trattoria dell'entroterra di Recco "molto semplice" un antipasto di torte di verdura ecc., un primo di tagliatelle e un assaggino di secondo, con una bottiglia di dolcetto in tre, niente dolce e niente caffè né ammazzacaffè, 72 Euro a cranio, rapporto Q/P BUONO (???!!!) Cioè, speriamo che pochi ristoratori la leggano


Io sono iscritto da poco, da qualche tempo frequento pure poco i ristoranti, però onestamente sono sconvolto nel leggere certe cifre e vedere che alcune persone le giudicano buone. Beati loro.....

da Bob il 06 gen 2008 11:26


Io ho il vago dubbio che qualcuno se la tiri..... :twisted: :twisted: :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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