il sottofondo audio
l'ambiente ha sfavorevolmente impressionato l'avventore
Di per sé senz'altro: neanche tu ne saresti stato favorevolmente colpito,
credo.
Come ciò possa essere collegato a tutto il resto, invece, mi risulta pretestuoso.
questo disappunto si trascina per tutto il pranzo, probabilmente scalando
il voto dei singoli piatti d'almeno un punto pieno, così come sempre capita.
Non esiste: avendo una discreta esperienza di ristoranti e godendo di una cucina casalinga assestata su
livelli standard più che validi - qualità dei prodotti impiegati, intendendo - ho sufficienti punti di riferimento
per non ciccare clamorosamente le mie impressioni
generali. Nel
dettaglio invece, tante mie opinioni sono
solamente presunte, o abbozzate o ignorate. Comunque dichiarate per tali: stilisticamente non c'è crepa.
Nemmeno graduo le mie impressioni sulla base di realtà che neppure lontanamente conosco: nei trascorsi
dodici anni sono stato e talvolta sono tuttora cliente di ristoranti di alto livello, ergo sempre come cliente
conosco sia lo zenit sia il nadir. Ma scusate tanto: leggendomi è davvero così difficile non dico
.accettare,
ma perlomeno sospettare ch'io tenti di ragionare a compartimenti stagni? La cosa mi disturba, non lo nego.
69 euro di cucina
per quattro portate di pesce nominalmente di livello (al di là della loro realizzazione) sono la normalità
Confido che "nominalmente di livello" non significhi crudo di gamberi con cipolle rosse. Spaghi allo scoglio,
fritto misto e grigliata con maionese; così fosse, saresti completamente in errore.
Clicca: prezzo min/max
€ 63.06/€ 83.06. Comprensivi di vino. Costi gestionali di Milano, non
Fontevivo. A livello di cucina, provate
entrambe, la distanza che separa Terra e Luna. Dunque c'è normalità, e
"normalità": comprendo
.infatti che 69 euro
(senza sé e senza ma, maestria di cucina indifferente) sono
.il risultato
di un tariffario necessario à che un ristorante possa stare in attivo. Però, così, è un circolo
.vizioso: leggo
spesso pure
. in questo bel forum, di come si dovrebbe aiutare la ristorazione che
.una possibilità la merita,
marginalizzando almeno tra noi appassionati quella che invece un tantino tracheggia... noto invece
.come
a civile picconata, io riconosco "picconata"
.e voi "civile", si risponda coi tarallucci: «ma no... su, così no!
È quel deloZio lì, che
deve essere prevenuto».
Mentre conosciamo casi di chef, da noi stessi apprezzati, indotti a tirar su saracinesca
in Agosto.
Milano.
Eppure...
primus ha ben ragione quando dice che, sin dalle prime righe, la recensone sembra prevenuta
Rileggendola ho capito cosa infastidisce i lettori: su 1.300 battute di recensione
(ventiquattro in due anni,
capirai che insostenibile Opera Omnia), non ho speso manco mezzo rigo di apprezzamento
. o comprensione
verso il lavoro della gestione all'oggetto. Son solo critiche: troppe, tutte insieme, e il troppo stroppia;
ho sbagliato e chiedo scusa. Criticando e basta, essendomi lavato la coscienza limitandomi
.solamente
a non infierire coi voti, lo scritto fa passare il locale come vittima, e me per
.carnefice! Ma i miei 124 €
proprio nessuno li conta? Se penso a come avrei potuto altrimenti ber' e mangiarli...
Casomai, deloZio dovrebbe farci mente locale, evitando di trasmettere sensazioni non da lui volute.
Come avrai appena terminato di leggere, di questo prendo atto: è un rilievo che mi tornerà senz'altro utile,
ne terrò debito conto. Grazie. A riscriversi prossimamente, quindi; ossia, alla prossima volta in cui tenterai
di rimettermi al posto mio.
beninteso il tuo "pallosetta" non lo mando giù