Ricordo che mi seccai un po' al Giuda Ballerino a Rm perchè ci fu chiesto che aperitivo potevamo gradire (e sì, ci aspettavamo di pagarlo), però il prezzo non era affatto chiaro e quando poi fu messo in conto a 8 euro a flute lo trovammo decisamente caro per un bicchierino nudo e crudo. Perchè il costo poi non era scritto da nessuna parte, salvo forse sulla lavagna all'ingresso, che però non è leggibile dai tavoli.
Invece lode con merito a un ristorante al momento chiuso per beghe edilizie, il Vesta di Tivoli, dove l'aperitivo è riportato sul menù ((e contempla anche un ricchissimo accompagnamento di stuzzichini al flute)). Che dolore che siano chiusi
Trovo che quando è offerto sia di sicuro un piccolo gesto che davvero
ben predispone il rapporto ristorante-cliente.
Se viene fatto pagare, secondo me, obbligatoriamente DEVONO scriverlo nel menu. Andrebbe scritto in apertura di menu, prima dell'inizio degli antipasti etc etc. così uno SA a che va incontro.
Poi quello che adoro del mio ristorante preferito a Ostia è che tanto con il nuovo cliente mai visto prima, come con quello che abitualmente ci va di sabato a cena, ci sia sempre un GRAN bel flute offerto
dal Ca' del Bosco, allo champagnino francese